Europee, Vannacci a Notizie.com: “Lo spot elettorale? Lo rivendico, è autentico. Fa riferimento a Decima Mas, glorioso reparto che ha operato fino al 1943”

“Guardi le cito un dato per rispondere alla sua domanda. Alle prossime europee si presentano circa 800 candidati …E si parla solo di me. Ovviamente la mia è una candidatura che ha fatto la storia, ma io non sono certamente un fenomeno da baraccone”. In esclusiva a Notizie.com il generale Roberto Vannacci ci racconta la sua prima volta da candidato a pochi giorni dalle europee


La Lega chiuderà la campagna elettorale per le Europee il 6 giugno a Roma, con una manifestazione a cui parteciperanno il segretario Matteo Salvini e Roberto Vannacci, candidato in tutte le circoscrizioni.
Generale Roberto Vannacci, candidato indipendente Lega


L’appuntamento è alle 18 in piazza Santi Apostoli, e seguirà quello di Milano, sempre con il leader e il generale, in piazza Duomo il primo giugno, domani  alle 15. “Saranno feste di libertà e democrazia, alle quali si aggiunge quella di Bari di lunedì 3 giugno, che uniranno i territori di tutta Italia con un obiettivo comune: riportare buonsenso e concretezza in Europa.Noi ci siamo!”, ha scritto nelle scorse ore Matteo Salvini sui social rilanciando gli appuntamenti. Ma quando al voto dell’8 e del 9 giugno mancano una manciata di giorni,  qual è il bilancio di questa “prima volta” che ne fa l’uomo più discusso di questa campagna elettorale? Stiamo parlando ovviamente del candidato indipendente della Lega, proprio lui il generale Roberto Vannacci,  che questa mattina Notizie.com ha raggiunto al telefono per un’intervista. Disponibile, cordiale  e mai banale, ecco come Vannacci ci ha raccontato gli ultimi 30 giorni di questa inedita esperienza.


Generale Vannacci, domani salirà sul palco con Salvini a Milano. Poi il prossimo 6 giugno sarà a Roma. E’ stato da subito nell’occhio del ciclone, ma questa campagna elettorale lei come l’ha affrontata e soprattutto come se l’è costruita?


“Mi sono basato sugli inviti delle associazioni per la presentazione dei miei libri. Quindi ho potuto mettere insieme le mie affermazioni da candidato alle europee come da scrittore e uomo qualunque. Ho avuto solo ospitate e tutta la parte organizzativa di eventi o comizi è stata a carico di altre persone, la potremmo definire una campagna elettorale partita e condotta dal basso. Se consideriamo soltanto l’ultimo mese, la mia agenda aveva segnati almeno un paio di appuntamenti al giorno. Puglia, Lazio, Lombardia…Ho toccato tutte o quali le regioni d’Italia.


Vannacci esclusivo, “Vi racconto la mia campagna elettorale. E sulle parole del Papa…”


Generale Roberto Vannacci, candidato indipendente Lega alle prossime europee


C’è qualcosa che l’abbia sorpresa, in negativo o in positivo? 


“Sono rimasto colpito dall’affluenza, dalla simpatia, dalla vicinanza di tutti coloro che hanno partecipato agli eventi di cui ero l’ospite “d’onore”. Posti esauriti in quasi tutti gli appuntamenti, addirittura non sono mancate occasioni in cui la gente è restata in piedi. Le persone  mi hanno  mostrato affetto in metro, al bar, per strada. Ovviamente tutti mi hanno espresso l’auspicio che io ce la possa fare, insomma che venga eletto. Non sono un politico, eppure ho trovato condivisione delle mie idee soprattutto tra le persone semplici.


E questo aspetto lei ritiene sia in contraddizione rispetto all’immagine di candidato divisivo e scomodo che è stata portata avanti in questi mesi? Certe sue frasi non sono certo passate inosservate e non sono nemmeno cadute nel dimenticatoio…


“Mi ha sorpreso che mentre certa stampa mi ha spesso definito come il male assoluto, la grande moltitudine della società con cui ho interagito abbia invece dimostrato apprezzamento per quel che dico”.


Non vale dunque il detto in questo caso: bene o male purchè se ne parli?


“Guardi le cito un dato per rispondere alla sua domanda. Alle prossime europee si presentano circa 800 candidati …E si parla solo di me. Ovviamente la mia è una candidatura che ha fatto la storia, ma io non sono certamente un fenomeno da baraccone”.


Beh, il suo nome e quello di Ilaria Salis, per motivi assolutamente distanti e diversi, sono stati i  più ricorrenti in questa campagna elettorale. Le ha dato fastidio sentire che il suo nome veniva contrapposto a quello della Salis che corre con Avs? 


“Io mi auguro che nel mio caso il fattore positivo dipenda dai valori che provo a diffondere. Voglio sperare che la gente si stringa intorno a me per le mie idee. Quanto a Ilaria Salis la sua campagna elettorale è stata condotta soprattutto dal padre, ma poi mi chiedo quali sono i valori di questa signora? Il movimento sorto intorno a lei è dovuto al caso giudiziario che la vede protagonista. Quindi sì mi dà fastidio essere contrapposto a lei e in generale dico no a qualunque campagna elettorale comparativa. Non voglio fare sgambetti a nessuno, mentre gli altri  mi sgambettano eccome!”


Generale lei non ha mai nascosto di essere stato “corteggiato” da altre forze politiche, ma Salvini  più di tutti ha intuito che si potesse puntare sulla sua candidatura…


“Mai negato di essere stato in collegamento con altri partiti, ma sì tra me e Salvini si è creato da subito un rapporto di correttezza. Poi mi sono convinto da solo della volontà di candidarmi guardando le mie figlie. E’ chiaro che molte delle mie idee siano sovrapponibili a quelle della Lega”.


Domani salirà sul palco con Salvini a Milano, ha già preparato il discorso? 


“Andrò a braccio. Io vado sempre a braccio. Sono un candidato libero e dalla Lega non mi è mai stato rappresentato nessun vincolo di espressione”.


A Milano e poi a Roma si aspetta una piazza tutta a sua sostegno, oppure immagina anche contestazioni? 


“A dire la verità mi auspico che qualcuno in piazza mi contrasti con reazioni caustiche e acide. E’ dal confronto di idee che si sviluppa il vero dialogo. E comunque sin qui non è mai accaduto”.


Allora lei non è un politico, i politici di solito si fanno sempre i conti. Lei se li è fatti i conti sulla sua possibilità di essere eletto?


“Me li sono fatti ma non glieli dico, il problema vero è raggiungere il target ambizioso di voti!”


E in caso di non elezione, ha già un piano b?


“Non ce l’ho un piano b perchè non ho bisogno. Non è la politica che mi dà da mangiare. Ho raggiunto i massimi vertici  e le massime cariche nell’ esercito”. 


Se tornasse alla carriera militare dovrà fare pace col ministro Crosetto?


“Noi militari non dobbiamo dare risposte al ministro, quindi nell’eventualità il ministro Crosetto farà la sua strada e io la mia. E comunque vediamo come andrà e poi farò le mie valutazioni. Indipendentemente dal fatto che io possa o meno essere eletto, ho comunque già ricevuto diverse proposte dalla politica”.


Mi dice cosa ha pensato nella forma e nella sostanza delle parole di Papa Francesco uscite dal sinodo dei vescovi? Mi riferisco ovviamente alle affermazioni sulla “frociaggine” che non deve essere ammessa in seminario?


“Le parole di Papa Francesco mi hanno fatto sorridere, appartengono ad un lessico popolare in uso a tutti noi, ricorrenti di frequente anche nella cinematografia. Basta pensare ai film di Checco Zalone, quindi non dobbiamo stupirci o farne uno scandalo. Sulla sostanza dico: se il Santo Padre ha ritenuto ci fosse un problema di deriva omosessuale all’interno dei seminari, evidentemente ha sentito che il problema fosse reale. Indipendentemente  dalla forma espressiva usata”.


Ultima domanda generale, lei è scaramantico? Ha amuleti, riti, qualcosa a cui è particolarmente legato? Sa…al voto manca davvero poco!


“Non sono scaramantico, ma da quando lo scorso novembre è venuta a mancare mia madre, ho deciso di indossare di nuovo una catenina con un ciondolo. La porto sempre con me”. 


L’intervista si chiude dunque così, ma dopo un’ora siamo costretti a richiamare il generale Roberto Vannacci. Motivo? Da 24 ore fa circola un video, uno spot elettorale autentico, non realizzato da canali ufficiali, come tiene a precisare la Lega in una nota, in cui il generale invita a inserire “una Decima” nella scheda. Vannacci ascolta al telefono le reazioni politiche seguite allo spot ma precisa sempre ai nostri microfoni, “Nello spot si fa riferimento a Decima Mas glorioso reparto della regia Marina che ha operato fino al 1943 e del quale tra gli altri faceva parte anche Teseo Tesei. Nulla a che vedere dunque con l’interpretazione che ne stanno dando altri”.


L'articolo Europee, Vannacci a Notizie.com: “Lo spot elettorale? Lo rivendico, è autentico. Fa riferimento a Decima Mas, glorioso reparto che ha operato fino al 1943” proviene da Notizie.com.


http://dlvr.it/T7g58G

Fiato corto e viso pallido? Non allarmarti, ma è tempo di consultare il medico: rischi grosso

Alcuni sintomi come la difficoltà nella respirazione e un cambiamento nel colorito potrebbero essere alla base di una condizione più grave.


A riportare d’attualità l’argomento è stato il dietista Adam Enaz, grazie a una dettagliata e preziosa analisi di una questione che spesso non viene trattata con la necessaria attenzione. L’esperto di recente è intervenuto ai microfoni del Daily Mail per rispondere ai dubbi che attanagliavano tanti lettori, in particolare alcuni avrebbero chiesto delucidazioni riguardo diversi sintomi accusati all’improvviso, da un giorno all’altro.
Il fiato corto e la mancanza di respiro è tra i sintomi più comuni oltre al pallore in viso. Si rischia grosso – notizie.com


Si parla ad esempio di mancanza di respiro oppure di un colore della pelle più chiaro – qualcuno specifica di aver notato un particolare pallore delle occhiaie – ma anche unghie deboli, nebbia cerebrale, palpitazioni e aumento della frequenza cardiaca. Un quadro che secondo Enaz non può che confermare una sola ipotesi, in ogni caso è bene recarsi dal proprio medico per effettuare tutti i controlli del caso, così da scongiurare scenari ben più drammatici.


Dispnea, pallore e cervello annebbiato: sintomi di una carenza




“Le nostre cellule, i tessuti e gli organi non possono funzionare correttamente senza, il corpo non può produrre abbastanza globuli rossi sani”, è con queste parole che il dietista Adam Enaz ha spiegato ai microfoni della redazione del Daily Mail come sia importantissimo mantenere in equilibrio i livelli di ferro all’interno del nostro organismo. Uno scompenso può portare sintomi anche abbastanza spiacevoli e fastidiosi; il bello è che in pochissimi sono a conoscenza dei rischi reali.
Tra le carenze che vengono prese più sottogamba c’è sicuramente quella di ferro. Va assunto regolarmente – notizie.com


E non solo perché come specifica l’altro nutrizionista intervenuto nel dibattito, Rob Hobson, un’adeguata assunzione di questo minerale può contribuire alla “proliferazione” e alla “maturazione” dei linfociti, le cosiddette cellule immunitarie che ci aiutano a combattere contro le infezioni.


Tra i sintomi più comuni che si possono accusare in caso carenza di ferro vengono riportati dispnea (mancanza di respiro), unghie molto più fragili, cervello annebbiato, palpitazioni (aumento della frequenza cardiaca) e pallore (soprattutto in volto).


Per essere sicuri di aver pianificato un programma di alimentazione corretto e una dieta bilanciata è di fondamentale importanza consultare specialisti in materia e nel caso in cui ci si ritrovi ad avvertire uno disturbi sopraccitati allora sarà necessario contattare il proprio medico per valutare il percorso da intraprendere.


L'articolo Fiato corto e viso pallido? Non allarmarti, ma è tempo di consultare il medico: rischi grosso proviene da Notizie.com.


http://dlvr.it/T7g4zt

Riforma giustizia, Palamara: “Ora sono favorevole alla separazione delle carriere…”

A Notizie.com l’ex magistrato ora candidato alle Europee con Alternativa Popolare di Stefano Bandecchi, spiega le sue motivazioni: “A mio parere la gente non è tranquilla con l’idea di un magistrato politicizzato”


Un tempo era contrario, ora l’ex magistrato Luca Palamara, candidato alle elezioni Europee con Alternativa Popolare di Stefano Bandecchi, la pensa in modo diverso. Ma il suo ragionamento, che esprime a Notizie.com, non è certo perché non fa più il magistrato, ma perché ragionandoci è arrivato alla conclusione che il diritto di difesa di una persona “possa essere ancor più garantito se le carriere del pubblico ministero e del giudice siano separate”. In questo paese, chi cambia idea o opinione non è visto granché bene, quando in realtà rivedere le proprie posizioni del tutto o in parte, dopo attenta riflessioni, è sintomo di intelligenza e di una persona umile pronta a mettersi in discussione, e spesso agendo in questo modo c’è una crescita e anche un miglioramento della persona. In politica, di solito, è una rarità.
Luca Palamara nella sala Nassirya del Senato (Ansa Notizie.com)


 


Per Luca Palamara il discorso è semplice e allo stesso tempo più ampio: “Non ho ancora letto del tutto la riforma nella sua completezza, ma penso che sia una battaglia giusta da fare e da portare avanti. Credo che gli italiani non vivano con tranquillità l’idea di un magistrato politicizzato e questo quello che secondo me disturba tanto il nostro paese, un problema che, indubbiamente c’è e col quale bisogna confrontarsi, ma va anche superato anche in considerazione del fatto che poi c’è la tendenza a portare la magistratura su un terreno politico”


IN AGGIORNAMENTO


L'articolo Riforma giustizia, Palamara: “Ora sono favorevole alla separazione delle carriere…” proviene da Notizie.com.


http://dlvr.it/T7cZxY

Flop Fiorentina, Vallesi: “Siamo in lutto, troppa paura di perdere. Italiano? Addio, già so chi viene…”

A Notizie.com parla il cantante e acceso tifoso viola: “Sarebbe il giorno del silenzio, troppa delusione tutta insieme ancora una volta. Con l’Olympiacos sono mancati i big”


“Sono in lutto, totale. Tutta Firenze è in lutto, che ti devo dire? Sono distrutto, disintegrato, annichilito e amareggiato, non mi va di dire niente…”. Non ha una grande voglia di parlare il cantante e acceso tifoso della Fiorentina, Paolo Vallesi, ma con un po’ d’insistenza prova a tornare sulla gara persa con l’Olympiacos con Notizie.com: “Ci speravo tanto, l’esperienza dell’anno passato invece di fare da scuola e insegnarci qualcosa, è stata negativa a questo punto, troppa la paura di perdere rispetto alla voglia di vincere, ed è andata così per il secondo anno consecutivo“.
I giocatori della Fiorentina subito dopo la finale di Conference League persa per il secondo anno consecutivo (Ansa Notizie.com)


 


Non se l’aspettava di rivivere una serata come quella dell’anno passato, quando la Fiorentina aveva perso con il West Ham nei minuti finali, anche se non mette in contrapposizione le due finali e Paolo Vallesi aggiunge: “La verità è che l’organico della Fiorentina è medio e a compensare le cose ci ha sempre pensato il gioco, infatti a Italiano non gli si dice nulla, gran parte del merito è suo e dei giocatori, ma la ferita ancora oggi è troppo estesa, poi verranno i momenti dei ringraziamenti, ma oggi non mi va. Purtroppo quando ti devi appendere ai big, ecco che ti mollano, proprio nella serata in cui ti può servire un guizzo vincente, peccato. Fa male”.


“Italiano? Non l’ha annunciato ma va via. Sarri? lo andrei a prendere a casa, ma viene Palladino….”


Il cantante e tifoso della Fiorentina Paolo Vallesi con Giancarlo Antognoni (X-Notizie.com)


 


Sul futuro, forse è troppo presto per parlare per Paolo Vallesi, anche perché, ripete spesso che “la ferita è ancora aperta“, anche se su Italiano non ha dubbi di nessun genere: “Il mister non l’ha annunciato ufficialmente ma andrà via sicuro, se vincevamo c’era qualche possibilità che restasse e tentare l’assalto all’Europa League con l’entusiasmo che si sarebbe creato, ma adesso non ci sono speranze, che fa resta per andare per la terza volta in finale di Conference? Non credo lo voglia“.


Tanti tifosi cercano di capire quale sarà il futuro adesso, soprattutto chi arriverà sulla panchina viola, si era ipotizzato anche il nome di Maurizio Sarri e per Vallesi sarebbe un sogno: “Lo andrei a prendere io personalmente, ma non credo proprio che verrà qui anzi il futuro allenatore già si sa chi è, quello che allenava il Monzo, Palladino, che non è male“.


L'articolo Flop Fiorentina, Vallesi: “Siamo in lutto, troppa paura di perdere. Italiano? Addio, già so chi viene…” proviene da Notizie.com.


http://dlvr.it/T7cZbF

Incredibile: soggetto colpito da ictus riesce a parlare grazie all’IA

La tecnologia continua a fare passi da gigante e l’ultima frontiera raggiunta dall’IA lascia letteralmente tutti senza parole


Pancho, un giovane colpito da ictus a soli 20 anni, ha vissuto sulla propria pelle le difficoltà che derivano dalla paralisi di gran parte del corpo. Tuttavia, a 30 anni la sua vita può rifiorire grazie all’incontro con Edward Chang, neurochirurgo di spicco presso l’Università della California di San Francisco.
Ai nella lotta agli ictus -Ansa- Notizie.com


Chang e il suo team hanno avviato uno studio rivoluzionario che ha visto Pancho protagonista: gli sono stati impiantati chirurgicamente degli elettrodi sulla corteccia cerebrale per registrare l’attività neurale e tradurla in parole visualizzabili su uno schermo.


IA: la tecnologia innovativa al servizio del linguaggio




Questo esperimento segna un traguardo importante nel campo delle neuroprotesi per il ripristino del linguaggio. Per la prima volta, è stato possibile aiutare una persona bilingue, incapace di articolare parole a causa dell’ictus, a comunicare sia in spagnolo che in inglese attraverso l’utilizzo di un dispositivo guidato da intelligenza artificiale (AI).
ia ictus medicina -Ansa- Notizie.com


Il sistema AI decodifica in tempo reale ciò che il paziente sta cercando di dire nei due idiomi. I risultati dello studio sono stati pubblicati recentemente su ‘Nature Biomedical Engineering’, offrendo nuove prospettive sul funzionamento del cervello umano nell’elaborazione del linguaggio. Queste scoperte potrebbero portare allo sviluppo di dispositivi duraturi capaci di ripristinare la capacità comunicativa multilingue nelle persone affette da disturbi verbali. Sergey Stavisky, neuroscienziato dell’università della California di Davis non coinvolto nello studio, sottolinea l’importanza dei risultati ottenuti e l’impatto potenziale sul futuro delle neuroprotesi linguistiche.


Il team guidato da Alexander Silva ha sviluppato un sistema AI specificamente addestrato con quasi 200 parole tentate da Pancho. Ogni tentativo creava uno schema neurale distinto registrabile dagli elettrodi impiantati. L’applicazione dei moduli AI spagnolo e inglese alle frasi pronunciate ha permesso una distinzione tra i due idiomi basata sulla prima parola con un’accuratezza dell’88% e una decodifica corretta delle frasi con precisione del 75%.


Nuove prospettive sull’elaborazione linguistica nel cervello




Gli autori dello studio hanno osservato aspetti sorprendenti riguardanti l’elaborazione linguistica nel cervello umano. Contrariamente ad alcune teorie precedenti basate su strumenti non invasivi, i dati raccolti mostrano che lingue diverse possono attivare le stesse aree cerebrali. Inoltre, le risposte neurologiche di Pancho non differiscono significativamente da quelle dei bambini cresciuti bilingui nonostante abbia appreso l’inglese solo dopo i trent’anni.
AI in medicina -Ansa- Notizie.com


In conclusione, lo studio condotto sul caso di Pancho apre nuove frontiere nella comprensione della mente umana e nell’applicazione delle tecnologie AI al servizio della riabilitazione linguistica post-ictus o altre patologie simili. La ricerca dimostra come lingue diverse possano condividere caratteristiche neurologiche comuni e suggerisce possibilità promettenti per future applicazioni personalizzate in ambito medico.


L'articolo Incredibile: soggetto colpito da ictus riesce a parlare grazie all’IA proviene da Notizie.com.


http://dlvr.it/T7cZMl

Fiorentina, Savelli: “Atteggiamento sbagliato. Ecco chi vorrei al posto di Italiano”

Andrea Savelli, attore, scrittore, regista e tifoso della Fiorentina, in esclusiva ai nostri microfoni: “Le tre sconfitte hanno un legame molto forte”.


Ancora una sconfitta in finale per la Fiorentina. Dopo i ko contro Inter e West Ham dello scorso anno, la squadra di Italiano perde anche contro l’Olympiakos rimandando l’appuntamento con il primo trofeo dell’era Commisso. Di questo ne abbiamo parlato in esclusiva con Andrea Savelli, attore, scrittore e regista oltre che grande tifoso della Viola.
La delusione della Fiorentina dopo il k.o. contro l’Olympiakos – Notizie.com – © Ansa


Andrea Savelli, oggi è il day after. C’è più delusione, rammarico oppure ‘soddisfazione’ per il cammino fatto in Conference League?


“Soddisfazione assolutamente no. E’ ancora troppo a freddo. Delusione e rammarico possono lasciare spazio ad un pochino di rabbia nei confronti dell’atteggiamento con il quale la squadra è scesa in campo ieri sera“.


Tre finali perse in due anni. Qual è il problema di questa Fiorentina?


“Al netto che in questa squadra manca un po’ di qualità nei ruoli offensivi e i due con più talento come Bonaventura e Gonzalez hanno toppato di brutto, posso dire che la storia di queste tre finali è strettamente legata. La Fiorentina gioca la prima in Coppa Italia contro l’Inter lo scorso anno. Parte, domina, segna l’1-0. Poi al 30esimo contropiede per raddoppiare, Bonaventura se l’allunga, i nerazzurri pareggiano. E poi il 2-1. Nella ripresa dominano, non segnano e perdono. Da questa partita è completamente cambiato l’atteggiamento della squadra. Sia con il West Ham che con l’Olympiakos hanno avuto paura. Ieri la squadra ha giocato solo con i rinvii di Terracciano. Le tre volte che ha palleggiato ha costruito le occasioni. Giocando alla pari con l’Olympiakos c’è il rischio che ti prendi gol al 115, nonostante la rete sia stata viziata da un fallo. Atteggiamento sbagliato“.


Savelli: “Italiano va via. Palladino il migliore sostituto”


Raffaele Palladino, attuale allenatore del Monza – Notizie.com – © Ansa


Italiano resta o va via?


“Italiano va via di sicuro a prescindere dal risultato di ieri. Magari c’è più possibilità che resti ora vista la delusione, ma credo che alla fine lui vuole andarsene. Forse c’è una piccola volontà della società a trattenerlo. Ma se convinci un allenatore così ambizioso, devi essere in grado di mettere a sua disposizione una squadra forte. A gennaio ricordo che hanno venduto Brekalo non prendendo nessuno. Forse con uno o due esterni si poteva vincere la Conference“.


Aquilani, Baroni, Palladino. Sono questi i tre nomi accostati alla panchina della Fiorentina. Quale profilo potrebbe essere utile alla causa della Viola?


“Chiunque venga rischia di essere un passo indietro rispetto a quello che ha fatto Italiano in questi tre anni. Baroni è un grande allenatore, ma è un rischio perché è di Firenze. Poi ha lavorato in squadre dove era più importante salvarsi. Ti direi Palladino. Credo sia il migliore: giovane e ambizioso. Perché se arriva Aquilani significa che l’intenzione del presidente è quella di fare una squadra con i giovani per non investire troppo in attesa magari di novità societarie. La Fiorentina ha tanti bravi giovani a spasso per l’Italia, ma non possiamo fondare la rosa di loro e con un allenatore abbastanza inesperto come Aquilani. Sarebbe un rischio e un segnale brutto dato alla città dopo una serata come quella di ieri. A precisa domanda sulla prossima stagione Commisso ha risposto vedremo. Io da lui mi attendo dichiarazioni diverse. Magari un compro 100 giocatori e vinco la Conference League visto che è il presidente più ricco della Serie A“.


L'articolo Fiorentina, Savelli: “Atteggiamento sbagliato. Ecco chi vorrei al posto di Italiano” proviene da Notizie.com.


http://dlvr.it/T7cZ8n

Giustizia, Borghi (Lega): “Riforma necessaria. Ecco le tempistiche” [VIDEO]

Claudio Borghi, senatore della Lega, in esclusiva ai nostri microfoni sulla riforma della giustizia: “Un passaggio necessario anche per gli italiani”.


Non si ferma il lavoro del governo sulla riforma della giustizia. Nella giornata di ieri, mercoledì 29 maggio, è arrivato in Cdm il primo sì ed ora il testo nelle prossime settimane arriverà in Parlamento. Noi su questo tema abbiamo intervistato in esclusiva Claudio Borghi, senatore della Lega.
Claudio Borghi, senatore della Lega – Notizie.com – © Ansa


Senatore Borghi, è arrivato ieri in Cdm il primo sì sulla riforma della giustizia. Il centrodestra ritiene che questo sia un provvedimento epocale. Però poi non c’è solo questa norma da incanalare, ma anche altre due riforme del governo Meloni: premierato e autonomia.


“Sono tre grandi riforme che rispondono alle esigenze dei partiti della coalizione e che sono compatibili per tutti. Erano cose che erano sempre dentro ai tentativi che in passato la coalizione ha fatto senza riuscirci“.





Ci sono ovviamente critiche da parte dei magistrati. Il premier Meloni in un’intervista diceva che non c’è nessun motivo di rivalsa da parte sua e del governo. Anche ieri la senatrice Bongiorno diceva che questo è un modo con il quale i magistrati bravi potranno volare.


“Sì. Qualsiasi cosa tu faccia c’è sempre qualcuno che punta i piedi. Però non sono sopra la legge. Io penso che, almeno per quel che riguarda l’organizzazione della giustizia, sia pieno diritto del popolo italiano e del governo cercare di fare un cambiamento. Capirei se avessimo la giustizia più efficiente del mondo riconosciuta da tutti. Ma dato che non mi pare che sia così, i cittadini ci giudicano anche dall’imparzialità, dai tempi e dalla qualità del sistema della giustizia. In certi casi è complicato perché siamo uno dei pochissimi Paesi al mondo dove la magistratura è autoreferenziale. Non ci sono tantissimi Stati dove il Consiglio superiore della magistratura è per due terzi stogato”.


Borghi: “I cittadini la vedranno come vantaggio per loro”


Claudio Borghi – Notizie.com – © Ansa


Ci si interroga sui tempi della riforma della giustizia.


“La riforma costituzionale tipicamente ha una legislatura di tempo per funzionare. Mi piacerebbe che, mentre la scorsa è stata sequestrata dai 5Stelle per una cosa disastrosa come il taglio dei parlamentare, in questo caso sia qualcosa che forse i cittadini vedranno come vantaggio per loro”.


Intervista a cura della nostra inviata Luigia Luciani


L'articolo Giustizia, Borghi (Lega): “Riforma necessaria. Ecco le tempistiche” [VIDEO] proviene da Notizie.com.


http://dlvr.it/T7cYw7

Giovagnoni (Sirm): “Con radiomica risposte più rapide su efficacia cure”, l’IA entra in radiologia

“Con radiomica risposte più rapide su efficacia cure”, lo afferma Andrea Giovagnoni di Sirm. Le novità nell’ambito delle interpretazioni delle immagini mediche. 


La medicina moderna sta vivendo una rivoluzione grazie all’avvento della radiomica, una tecnologia che promette di cambiare radicalmente il modo in cui vengono diagnosticate e trattate le malattie. Andrea Giovagnoni, presidente nazionale della Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica (Sirm), ha recentemente sottolineato l’importanza cruciale di questa innovazione durante un incontro con la stampa a Milano.
La radiomica è importante in ambito radiologico – notizie.com


La radiomica rappresenta un salto qualitativo nell’interpretazione delle immagini mediche. Utilizzando algoritmi avanzati di intelligenza artificiale e machine learning, è possibile analizzare i dati numerici provenienti da Tac e risonanze magnetiche (Rm) in modi che superano le capacità dell’occhio umano. Questo non solo consente una diagnosi precoce per malattie come i tumori ma offre anche dettagli preziosi sul grado di aggressività delle patologie e sulla prognosi dei pazienti.


Impatto della Radiomica sulla Diagnosi e Trattamento




Uno degli aspetti più promettenti della radiomica è la sua capacità di fornire risposte rapide sull’efficacia delle cure. Secondo Giovagnoni, potrebbe essere possibile valutare l’impatto delle terapie in tempi significativamente ridotti, anche nell’arco di pochi giorni. Attualmente impiegata prevalentemente per i tumori alla prostata, polmone, mammella e fegato, si prevede un’estensione del suo utilizzo a molte altre malattie nel prossimo futuro.
L’importanza della radiomica su diagnosi e trattamento – notizie.com


Giovagnoni ha poi evidenziato come il ruolo del radiologo sia fondamentale nella medicina contemporanea. L’avanzamento tecnologico ha trasformato questa figura professionale in un gestore completo dei dati derivanti dalle immagini diagnostiche. I radiologi oggi sono parte integrante dei team multidisciplinari non solo per quanto riguarda la diagnosi ma anche come medici di riferimento per specifiche patologie tumorali.


Nonostante l’importanza crescente del loro ruolo, esiste ancora una certa confusione tra il pubblico riguardo alla figura del radiologo. Un’indagine Censis ha rivelato che circa metà dei pazienti confonde il radiologo con il tecnico addetto agli esami d’immagine senza riconoscerne lo status medico professionale. Tuttavia, Giovagnoni non sembra preoccuparsene troppo: ciò che conta è l’impatto fondamentale che questi specialisti hanno nella diagnosi e nel trattamento delle malattie.


In conclusione, la presentazione fatta da Andrea Giovagnoni getta luce su come la radiomica stia aprendo nuove frontiere nella medicina moderna. Con potenziali benefici enormi sia per i pazienti sia per gli operatori sanitari, questa tecnologia segna un passaggio verso cure più efficaci ed efficienti grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale nel campo medico.


L'articolo Giovagnoni (Sirm): “Con radiomica risposte più rapide su efficacia cure”, l’IA entra in radiologia proviene da Notizie.com.


http://dlvr.it/T6jkZH