Addio a Maria Fida Moro, primogenita di Aldo

Addio a Maria Fida Moro, la primogenita di Aldo Moro era malata da tempo 

Come un fulmine a ciel sereno arriva la triste notizia della scomparsa della figlia di un noto ed importante personaggio politico. Maria Fida Moro, primogenita di Aldo, è passata a miglior vita. Il cuore della donna ha smesso di battere all’età di 77 anni dopo che, da qualche tempo, stava combattendo contro un brutto male. Nell’ultimo periodo le sue condizioni erano notevolmente peggiorate fino a quando, nelle ultime ore, non è stata diramata la tristissima notizia.


Maria Fida Moro (Ansa Foto) Notizie.com


Il suo nome non può essere legato, ovviamente, alla figura del padre, nonché ex presidente del Consiglio e fondatore della Democrazia Cristiana di Redazione Digitale, ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali la 77enne si è spenta in una clinica romana dove era ricoverata da tempo. Nel corso della sua vita è stata anch’essa un personaggio politico: oltre ad essere parlamentare, senatrice, nella decima  legislatura.



Morta Maria Fida Moro, era malata da tempo




Come annunciato in precedenza era la prima dei quattro figli di Aldo Moro. Anch’essa cresciuta nel mondo della politica italiana. Nel corso degli ultimi anni ha militato e collaborato con diversi partiti. Nel 1987 venne eletta al Senato della Repubblica in Puglia, con la Democrazia Cristiana. Dopo tre anni la decisione di lasciare il partito per sposare un nuovo progetto: ovvero quello della Rifondazione Comunista.
Maria Fida Moro (Ansa Foto) Notizie.com


Dopo qualche anno, però, decide completamente di cambiare orientamento politico. Tanto è vero che decide di passare alla costituzione di Alleanza Nazionale. Nel 2008 decide di aderire al Partito Radicale. Cinque anni più tardi sia lei che il figlio (insieme ad altre persone) decisero di fondare un movimento cristiano sociale denominato “Dimensione Cristiana con Moro“, ispirato alla politica dello statista democristiano.


Uno dei suoi figli, Luca, che ha voluto prendere il cognome del nonno, era il nipote prediletto di Aldo Moro. Tanto è vero che lo ricordano per essere stato citato, in più di una occasione, nelle lettere scritte nei giorni di prigionia nelle mani delle Brigate Rosse. Questi ultimi lo uccisero il 9 maggio del ’78.


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Scattano le manette per un italiano in Islanda: accuse pesanti

Un italiano è stato arrestato nelle scorse ore in Islanda. Le accuse nei suoi confronti sono pesanti. Le indagini sono state condotte dalla Procura di Bologna.


Brutte notizie per quanto riguarda un nostro connazionale in Islanda. Nelle scorse ore le autorità locali hanno eseguito l’arresto nei confronti dell’italiano, su cui pendeva un mandato di arresto europeo ed ora potrebbe essere estradato per il processo.
Un uomo è stato arrestato in Islanda – Notizie.com – foto Pixbay


Secondo quanto riferito dall’Adnkronos, l’uomo per oltre tre anni ha contattato ragazzine sui social network e, tramite minacce e ricatti, è riuscito ad avere immagini autoprodotte, sessualmente esplicite. L’inchiesta è stata condotta dalla Procura di Bologna dopo che oltre 50 vittime hanno chiesto aiuto alla polizia. Indagine che ha portato all’arresto dell’uomo in Islanda ed ora si attendono tutti i dispositivi per accertare meglio quanto succedeva.


Cosa è successo


Ecco cosa è successo – Notizie.com – © Ansa


Le indagini, come detto in precedenza, sono partite dopo la denuncia da parte di oltre 50 vittime. Le evidenze raccolte, la gravità delle accuse, la reiterazione e la gravità di queste condotte ha portato gli inquirenti a chiedere un mandato di arresto internazionale visto che l’uomo non si trovava nel nostro Paese.


Alla fine l’arresto è avvenuto in Islanda ed ora sono in corso tutti gli approfondimenti del caso per accertare meglio quanto successo. La Polizia Postale è in attesa anche dei dispositivi informatici sequestrati per verificare meglio quanto successo e capire meglio la vicenda che, come detto in precedenza, ha ancora diversi punti da accertare.


Possibile estradizione dell’uomo


Possibile estradizione dell’uomo – Notizie.com – © Ansa


I contatti tra Italia e Islanda proseguono per l’estradizione dell’uomo. Il nostro connazionale, infatti, è stato arrestato nel Paese islandese e presto potrebbe tornare nel suo Stato d’origine per affrontare il processo e scontare la pena. Di certo il suo arresto ha posto fine ad un incubo di tutte le ragazzine che sono state adescate dal fermato.


 


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“Adesso basta!”. Amadeus ‘contro’ l’orchestra: è accaduto fuori dalla scaletta

All’inizio della serata inaugurale del Festival di Sanremo, Amadeus se l’è, in qualche modo, presa con la sua orchestra: andiamo a vedere che cosa è successo sul palco dell’Ariston


E’ iniziato il Festival della Canzone Italiana, per la precisione il 74esimo della sua storia. Il teatro Ariston di Sanremo torna ad essere il centro dello spettacolo italiano e non solo e ha già visto una sorpresa nei primi minuti della prima serata. In tre occasioni infatti, a schiaffo, l’orchestra è stata interrotta da Amadeus che ha fatto una gag, prevista nella scaletta uscita prima della trasmissione, proprio con il maestro De Amicis. Nell’ultima interruzione, la terza, il conduttore si è scagliato proprio contro il maestro e l’orchestra con un “Adesso basta!”. Uno sfogo, ovviamente costruito, che era invece fatto ad arte per l’arrivo sul palco, a sorpresa per tutti, di Zlatan Ibrahimovic, ex attaccante del Milan la cui presenza all’Ariston non era prevista.


Ibrahimovic torna a sorpresa sul palco dell’Ariston: che cosa è successo




Zlatan Ibrahimovic, ex attaccante del Milan e ora nel board proprio del club rossonero, ha fatto a sorpresa il suo ritorno sul palco dell’Ariston. Una vera e propria apparizione dell’eccentrica stella svedese che ha spiazzato tutti con il suo ritorno a Sanremo, tre anni dopo la co-conduzione al fianco proprio di Amadeus nel 2021, in occasione del Festival senza pubblico in teatro, il primo dell’era Covid dopo il lockdown.


Insomma, tutto rientrato e nessuna polemica fra Amadeus e l’orchestra, bensì una vera e propria gag per annunciare il ritorno a Sanremo di Zlatan Ibrahimovic.


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Estrazioni Lotto, Superenalotto e 10eLotto di oggi martedì 6 febbraio

Estrazioni del Lotto, Superenalotto, e 10eLotto di oggi martedì 6 febbraio. Chi sarà il fortunato vincitore ad aggiudicarsi il jackpot?


Estrazione Lotto martedì 6 febbraio 2024. La prima di questa settimana. Concorso numero 20 di quest’anno. Proprio nella serata di giovedì 16 novembre 2023, in quel di Rovigo è stata centrata la sestina vincente dal valore di 85,1 milioni di euro.
Estrazione Lotto, Superenalotto e 10eLotto di martedì 6 febbraio (Ansa Foto) Notizie.com


Questi i numeri vincitori che il fortunato/a cittadino italiano: 56 52 40 9 10 19. Precisamente nella tabaccheria di Fornasiero Giampietro in viale Tre Martiri 23/A. Ancor prima, l’ultimo jackpot, era datato il 10 giugno di quest’anno.


Con quella della vincita di giovedì 16 novembre sono 129 le vincite con il “6” realizzate dalla nascita del Superenalotto. Dal 1997 a oggi, considerando solo le vincite di prima categoria, sono stati distribuiti premi per oltre 5 miliardi di euro. Matematicamente sono 622 milioni le sestine possibili per centrare la combinazione esatta.


Alla crescita del Jackpot ha contribuito anche la nuova formula di gioco, introdotta nel 2016: viene destinata al montepremi una parte più sostanziosa della raccolta, si vince anche con il 2 e sono previsti dei premi istantanei. Nell’ultima estrazione, che si è verificata nella serata di sabato 3 febbraio non è stata centrata la sestina vincente. Il jackpot di questa estrazione è più di 56 milioni di euro (per la precisione 56,4).


Numeri estrazioni del Lotto di martedì 6 febbraio


Estrazione Lotto, Superenalotto e 10eLotto di martedì 6 febbraio (Ansa Foto) Notizie.com



* BARI: 3 – 12 – 71 – 32 – 50

* CAGLIARI: 60 – 74 – 68 – 75 – 66

* FIRENZE: 58 – 85 – 77 – 80 – 73

* GENOVA: 82 – 52 – 53 – 42 – 54

* MILANO: 53 – 86 – 52 – 76 – 40

* NAPOLI: 15 – 51 – 86 – 64 – 47 –

* PALERMO: 2 – 37 – 4 – 87 – 38

* ROMA: 58 – 68 – 80 – 74 – 38

* TORINO: 9 – 87 – 86 – 44 – 25

* VENEZIA: 20 – 33 – 70 – 79 – 51

* NAZIONALE: 49 – 17 – 35 – 47 – 86






Superenalotto di oggi: estrazione martedì 6 febbraio 2024




Combinazione vincente Superenalotto oggi: 26 – 34 – 39 – 46 – 54 – 89


Numero Jolly: 13

Numero Superstar: 11


10eLotto, estrazioni di martedì 6 febbraio 2024: i numeri vincenti di oggi




I numeri del 10eLotto, con la combinazione vincente estratta oggi martedì 6 febbraio 2024:


Numeri 10eLotto: 2 – 3 – 9 – 12 – 15 – 20 – 33 – 37 – 51 – 52 – 53 – 58 – 60 – 68 – 71 – 74 – 82 – 85 – 86 – 87


Numero oro: 3

Doppio oro: 3 – 12


Extra: 4 – 32 – 42 – 44 – 50 – 54 – 64 – 66 – 70 – 73 – 75 – 76 – 77 – 79 – 80


Numero gong: 49


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Sanremo 2024, si parte: ufficializzata la scaletta della prima serata

Festival di Sanremo 2024, si parte: ufficializzata la scaletta della prima serata


Ancora pochissime ore è la 74ma edizione del Festival di Sanremo 2024 inizierà. C’è grande attesa per l’ultima conduzione di Amadeus (al suo quinto Festival consecutivo). Questa sera il ravennate si farà aiutare dal co-conduttore Marco Mengoni, vincitore della passata edizione con la sua “Due vite”. Questa sera si esibiranno tutti i 30 cantanti in gara. Un vero e proprio record visto che, negli anni passati, il numero era decisamente inferiore.
Amadeus e Marco Mengoni (Ansa Foto) Notizie.com


Proprio questa sera, sul palco dell’Ariston, è previsto un omaggio ad uno dei cantanti che ci ha lasciato lo scorso anno: vale a dire Toto Cotugno che vinse l’edizione del 1980 con la sua “Solo noi”. Non è finita qui visto che ci saranno anche la sciatrice Federica Brignone e Daniela Di Maggio, ovvero la mamma del musicista Giovanbattista Cutolo. Quest’ultimo venne ucciso nell’ultimo giorno di agosto dello scorso anno dopo una lite per motivi futili in piazza Municipio a Napoli.


Negli ultimi minuti è stata ufficializzata anche la scaletta della prima serata. Una delle notizie tanto attese per il pubblico e per i fan della kermesse finalmente è stata arrivata. Ad aprire i giochi ci sarà la rivelazione Clara (attrice anche della serie tv ‘Mare Fuori’) mentre l’ultimo cantante ad esibirsi sarà il rapper Il Tre. L’Italia intera è pronta ad ascoltare i nuovi 30 brani che, sicuramente, avranno un grandissimo successo in radio, web, televisione e non solo.


Sanremo 2024, la scaletta della prima serata: inizia Clara, conclude Il Tre




Questa è la scaletta ufficiale di questa prima serata del Festival:


Clara (Diamanti grezzi), Sangiovanni (Finiscimi), Fiorella Mannoia (Mariposa), La Sad (Autodistruttivo), Irama (Tu no), Ghali (Casa mia), Negramaro (Ricominciamo tutto), Annalisa (Sinceramente), Mahmood (Tuta gold), Diodato (Ti muovi), Lordana Bertè (Pazza), Geolier (I ‘p me tu p’ te), Alessandra Amoroso (Fino a qui), The Kolors (Un ragazzo, una ragazza), Angelina Mango (La noia),
Ufficializzata scaletta prima serata Sanremo 2024 (Ansa Foto) Notizie.com


Il Volo (Capolavoro), Big Mama (La rabbia non ti basta), Ricchi e Poveri (Ma non tutta la vita), Emma (Apnea), Nek e Renga (Pazzo di te), Mr. Rain (Due altalene), bnqr44 (Governo punk), Gazzelle (Tutto qui), Dargen D’Amico (Onda alta),Rose Villain (Click boom!), Santi Francesi (L’amore in bocca), Fred De Palma (Il cielo non ci vuole), Maninni (Spettacolare), Alfa (Vai) e Il Tre (Fragili).


 


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Violenza nelle scuole, il governo decide una stretta: l’annuncio del ministro Valditara

Il governo è pronto ad una stretta per porre fine agli atti di violenza nelle scuole. Il ministro Valditara al ‘Quotidiano Nazionale’ fa il punto della situazione.


Gli atti di violenza nelle scuole preoccupano il governo. L’ultimo episodio risale alla giornata di ieri, lunedì 5 febbraio, quando un ragazzo di soli 17 anni ha accoltellato un professore a Varese. Una situazione che potrebbe peggiorare in futuro e per questo motivo l’esecutivo sembra essere pronto ad intervenire con una stretta.
Il ministro Valditara annuncia il pugno duro – Notizie.com – © Ansa


Le mosse della maggioranza sono spiegate nei dettagli dal ministro Valditara in un’intervista al Quotidiano Nazionale. Il titolare dell’Istruzione annuncia il pugno duro non sono per i ragazzi, ma anche per i genitori. E presto le misure saranno approvate dal Parlamento.


Violenza nelle scuole, il governo prepara il pugno duro


Pugno duro del governo sulle violenze nelle scuole – Notizie.com – © Ansa


Il governo prepara una stretta per mettere fine alla violenza nelle scuole. Per prima cosa, come annunciato da Valditara, lo Stato è intenzionato a chiedere il risarcimento agli aggressori di dirigenti e studenti. Ma non è assolutamente finita qui. La Lega spinge per innalzare le pene per i genitori che picchiano gli insegnanti.


Il ministro dell’Istruzione, inoltre, annuncia la possibilità di “agire in giudizio nei confronti dei genitori che aggrediscono presidi e insegnanti perché non sono stati assolutamente in grado di educare i propri figli. Quindi se un minorenne colpisce un docente, lo Stato è pronto a chiedere un risarcimento alla famiglia“.


Il governo vuole ridare un valore alla condotta


Valditara annuncia novità per la condotta – Notizie.com – © Ansa


L’altra mossa che ha in mente il governo per mettere fine alla violenza nelle scuole è sicuramente quello di ridare un certo valore alla condotta. Si tratta di un passaggio fondamentale per cercare di rendere tutti gli istituti posto sicuri. “Se qualsiasi comportamento viene tollerato, non si responsabilizzano i giovani – conferma Valditara – quindi se un ragazzo prende 5 dovrà ripetere l’anno, con un 6 si viene rimandati a settembre“.


Un esame che verterà sui valori della Costituzione. Insomma, una vera e propria rivoluzione per cercare di porre a fine a tutti questi atti che ormai sembrano essere all’ordine del giorno.


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DIRETTA Israele, Netanyahu: “Guerra durerà fino ad uccisione leader Hamas”

DIRETTA Israele, tutti gli aggiornamenti in tempo reale in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non, oramai arrivato al giorno numero 123 di conflitto 
Guerra Israele (Ansa Foto) Notizie.com


123mo giorno di conflitto in Israele. Segui con noi tutti gli aggiornamenti, in tempo reale, in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente.


DIRETTA Israele, tutte le news in tempo reale


Guerra Israele (Ansa Foto) Notizie.com


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In Ucraina c’è un’azienda che fiorisce e produce sotto le bombe

E’ la storia di una società di energia che dà elettricità alle persone che stanno soffrendo da due anni e adesso si sta evolvendo


Un prodigio della tecnica e della tecnologia. Ma anche della perseveranza e della voglia di continuare a lottare e vivere per un sogno. E’ la grande filosofia di un’azienda che nasce e produce in Ucraina e continua a farlo nonostante ci siano le bombe russe. E’ la storia della Dtek, la società ucraina che d luce ed energia, ma anche tanta speranza alla gente ucraina. A raccontare questo esempio di forza e coraggio, ma anche e soprattutto di produttività in un ambiente non proprio semplice è l’amministratore delegato Maksym Timchenko che dall’alto della sua esperienza e della sua voglia di continuare a lottare va avanti imperterrito a dare energia e anche tanta speranza.
Un momento durante la guerra in Ucraina (Ansa Notizie.com)


Di sicuro non lo fa per la gloria, la Dtek, ma è altrettanto vero che è un’azienda che non può non rappresentare un esempio di grande forza. E anche di innovazione. Già perché lo stesso Ceo dell’azienda non nasconde che per sopravvivere sotto gli incessanti bombardamenti russi, si sono dovuti ingegnare non solo per continuare a produrre e a dare energia al popolo ucraino, ma anche per provare a costruire delle strutture che possano dare energia a basso costo e soprattutto costante, come le fonti di energia rinnovabili.


Se ci abbattono gli impianti con le bombe noi li riscostruiamo


Maxim Timchenko, ceo della Dtek, produttrice di energia in Ucraina (Ansa Notizie.com)


Non è una favola, ma una realtà. In Ucraina c’è questa azienda, la Dtek che è riuscita anzi sta riuscendo con tutte le difficoltà che possano esserci a costruire delle infrastrutture come gli impianti eolici per dare energia a basso costo e per di più costante e senza che ci siano interruzioni che è il grande dramma che può avere un paese sotto i bombardamenti. “Se le bombe hanno toccato e rovinato i nostri impianti? Certo che sì, ma ogni volta ci rialziamo e se c’è bisogno ci rimettiamo a costruire lì dove ci sono stati dei problemi, proprio per non lasciare senza energia le persone…“, assicura all’Economia del Corriere col sorriso il dirigente della Dtek Timchenko.


Ma non è tutto. Già perché la Dtek sta cercando anche di ampliare la sua struttura e n on è facile con i pochi soldi e le poche certezze che si possono avere dal punto di vista economico finanziario. Ed è anche qui che l’Europa sta dando una mano, anche se non si può dire che non sia un aiuto disinteressato. Tutt’altro. Perché i danesi, i belgi e anche i tedeschi, forse anche qualche azienda italiana stanno finanziando dei progetti sulle energie rinnovabili, ma ovviamente con dei tornaconti che dopo la guerra potrebbero fruttare miliardi di euro. Anche questa è la guerra. Da un lato la speranza di continuare a produrre energia per la gente, dall’altro il profitto anche e soprattutto durante una guerra così lunga e micidiale.


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