“Ragazzi, sto a morì…”, il fuorionda di Meloni spiazza tutti [VIDEO]

Durante la conferenza stampa e dopo quasi due ore, il presidente del Consiglio lamenta un piccolo problema


Un’attesa infinita. E una chiarezza che non ha eguali. D’altronde la gente stima e ama Giorgia Meloni, soprattutto per la sua schiettezza e trasparenza, e anche per quella parte romana che non va via anzi è lei stessa che quasi la difende e non si fa problemi ad esternare. “Sto a morì, ragà…“, si sente ad un certo punto nel silenzio generale durante la conferenza stampa del presidente del Consiglio. La voce è inconfondibile, è quella di Giorgia Meloni che non ce la fa più dopo quasi due ore di conferenza stampa perché ha bisogno di andare in bagno.
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la conferenza stampa (Ansa Notizie.com)


La corsa di Meloni per andare in bagno







Lunga, lunghissima la conferenza stampa per Giorgia Meloni. Tanti gli argomenti e tante le domande, dal caso Pozzolo al Medio Oriente,  all’Ucraina, alla riforma della giustizia e a quella Costituzionale. E alla fine la schiettezza e la romanità del Premier viene fuori in tutto il suo fragore e, perché no, splendore. “Aho, non ce la faccio più… sto a morì…”. Subito dopo è costretta a sospendere la conferenza stampa per poter andare in bagno.


 



la Presidente del Consiglio Meloni in conferenza stampa “sto a morì, raga’…”

“si è sentito? Eh comincio ad avere degli svarioni”…

pensate se Draghi, vabbè…#Meloni #conferenzastampa#Stampa #GiorgiaMeloni pic.twitter.com/0FUQBN8X8k


— Sirio (@siriomerenda) January 4, 2024





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Caso Pozzolo, Cattaneo (FI) a Notizie.com: “Meloni non si è nascosta dietro a un dito. Serve una stretta sulle armi”

“Sul collega Pozzolo, la premier Meloni si è espressa chiaramente e non si è nascosta dietro a un dito. E sulle armi credo che serva una stretta”.


Alessandro Cattaneo, vice-coordinatore nazionale e deputato di Forza Italia, in esclusiva a Notizie.com, commenta le parole della presidente del Consiglio alla conferenza stampa annuale che si è tenuta questa mattina, 4 gennaio, dopo due rinvii a causa di problemi di salute.
Caso Pozzolo, Cattaneo (FI) a Notizie.com: “Meloni non si è nascosta dietro a un dito. Serve una stretta sulle armi” (Ansa Foto) – notizie.com


Il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo è il proprietario della pistola da cui la notte di Capodanno è partito un colpo che ha ferito il genero di un agente della scorta di Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia. La premier Meloni ha spiegato ai giornalisti di aver preso provvedimenti nei confronti del parlamentare, chiedendone la sospensione dal partito.


Cattaneo: “Pozzolo non dovrebbe usare l’immunità”


Il deputato Emanuele Pozzolo ora è indagato per lesione aggravate (Ansa Notizie.com)


“Io stesso nei giorni scorsi ho detto che non ho un’arma e vorrei continuare a non averla. E ho suggerito al collega Pozzolo di sottoporsi a tutti gli approfondimenti per chiarire la dinamica dell’evento, senza usare l’immunità parlamentare. Anche Meloni non si è nascosta dietro a un dito, ha anche specificato di aver chiesto la sospensione del collega e condivido le parole della premier, quando dice che chi è in possesso di un’arma e giri con essa, ha l’obbligo morale della massima cautela”. 


Sul fronte delle indagini, si attendono i test sulla polvere da sparo, mentre gli investigatori stanno ancora ascoltando i testimoni. Ma non è ancora stato chiarito perché il Pozzolo, arrivato verso l’1.30 ai festeggiamenti, abbia estratto il mini revolver che aveva con sé alla festa alla Pro loco di Rosazza. Gli esiti dello Sub arriveranno dal Ris di Parma, ma il deputato non ha consegnato i vestiti appellandosi all’immunità parlamentare.
Alessandro Cattaneo – Notizie.com – © Ansa


Intanto il genero dell’agente della scorta di Delmastro Luca Campana, ha querelato il deputato di Fratelli d’Italia ed ha negato di aver maneggiato la pistola nel momento in cui è partito lo sparo. L’episodio ha riacceso il dibattito sul rilascio delle licenze di porto d’armi: “Nella mia cultura non sono tra i fautori di leggi che favoriscano le armi. Anzi, al contrario, io farei una stretta. Ai cittadini deve essere garantito che chi gira con una pistola sia una persona equilibrata e la detenga con responsabilità”. 


La conferenza stampa di Meloni




Nella conferenza stampa, Giorgia Meloni, secondo il vice-coordinatore azzurro, “ha dato prova di grande solidità sia personale come premier e leader di una coalizione. Sia, attraverso di lei, di un governo che sta affrontando a testa alta la responsabilità di governare il Paese. Lo sta facendo a viso aperto, al massimo delle proprie possibilità. I giornalisti hanno fatto il loro mestiere anche provando a mettere la premier in difficoltà, com’è legittimo fare in democrazia. Però mi sembra che lei abbia risposto in maniera esaustiva e completa su tutti gli ambiti”. 


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Commesse Anas, Tommaso Verdini non risponde al gip

Tommaso Verdini si è avvalso della facoltà di non rispondere al gip di Roma nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia nell’indagine sulle commesse in Anas


Tommaso Verdini non  è andato  a piazzale Clodio e ha trasmesso  al giudice una dichiarazione in cui ha manifestato la volontà di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Commesse Anas, Tommaso Verdini si avvale della facoltà di non rispondere, foto Ansa


Ricordiamo che Verdini jr è accusato, assieme ad altre persone, di corruzione e turbativa d’asta. Nello stesso  procedimento è iscritto ance il padre di Denis. La decisione di non rispondere al gip è stata assunta  pure dal socio di Tommaso Verdini, socio  nella società di lobbying Inver, Fabio Pileri.  Uscendo dal tribunale  il suo legale , l’avvocato Alessandro De Federicis, ha spiegato i motivi della decisione. Come riporta anche  l’agenzia di stampa Ansa: “Questa indagine è durata due anni, il giudice ha impiegato 5 mesi per scrivere l’ordinanza: la scelta di avvalersi della facoltà di non rispondere era obbligata. Abbiamo visto molte cose sulle quali avremmo da dire, ma in questa fase dobbiamo prima verificare l’entità dell’accusa”. 


Commesse Anas, Tommaso Verdini non risponde al gip


Tommaso e Denis Verdini (Ansa Foto) Notizie.com


De Federicis ha anche aggiunto: “In questa inchiesta ci siamo dimenticati tutti della presunzione di innocenza e che i processi in Italia non si riescono più a fare a piede libero. Dopo due anni di indagini avevamo dato la disponibilità, al deposito degli atti, a chiarire perché noi sappiamo di questa indagine da tempo, perché c’era stata una perquisizione nel luglio 2022. Tutto ciò non è avvenuto e oggi ci troviamo con le misure cautelari che privano la libertà a persone che potrebbero essere innocenti.  I fatti si chiariranno tra molti mesi nel processo e in questo tempo dovranno subire una privazione della libertà sovradimensionata a nostro avviso. Valutiamo il ricorso al Riesame”. Ha poi concluso il penalista.


Lasciando da parte i fatti strettamente legati alla cronaca giudiziaria, e andando invece al tema politico, l’inchiesta delle commesse Anas,  è uno degli aspetti di questi giorni a cavallo tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, che imbarazzano il governo Meloni. Al di là delle dichiarazioni di facciata. Perchè domani, quando il presidente del Consiglio incontrerà i giornalisti per la conferenza stampa pluri rimandata causa otoliti, arriverà di certo una presa di posizione del premier. In un senso o nell’altro. Come si immagina accadrà anche per il caso Pozzolo. Tommaso Verdini, figlio di Denis è il fratello della attuale compagna del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che ad ora “non ha inserito in agenda alcun intervento in Aula per un’informativa”, hanno fatto sapere qualche giorno fa fonti vicine al leader della Lega.


Andando alle posizioni garantiste dei partiti che compongono la coalizione di governo. Il vicepremier e segretario di Forza Italia Antonio Tajani, sulla possibilità che Salvini dovesse riferire in aula si era espresso in “favore” del collega di governo nella serata che ha sancito il passaggio anche alla camera della legge di Bilancio. Mentre due giorni fa nel consueto bollettino inviato ai propri parlamentari, Fratelli d’Italia si augurava che “la magistratura faccia il proprio lavoro”. 


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Antonio Noto: “Meloni è più forte degli scandali, ma deve candidarsi all’europee”

Il famoso sondaggista parla al quotidiano L’Identità e spiega quali possono essere i pericoli della prossima campagna elettorale


Da Verdini, ancora inesploso, fino a Pozzolo e qualcosa che potrebbe emergere da qui ai prossimi mesi. Il Governo e Giorgia Meloni arriveranno alla prova elettorale di giugno con qualche apprensione in più, dicono i politologi, ma sono tutte cose da dimostrare anzi secondo il famoso sondaggista Antonio Noto, quasi non c’è nulla su cui temere. “Giorgia più forte degli scandali, ma deve correre alle europee“. Parole, che sono quasi una garanzia, quelle di Noto al quotidiano L’Identità.
La Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni all’ultima giornata dell’edizione 2023 della Festa di Atreju (Ansa Notizie.com)


Riguardo al caso Verdini che potrebbe innescare dei problemi e una eventuale crisi all’interno del governo, Noto non ha molti dubbi e spiega bene il suo pensiero: “Un caso in sé non conta mai niente. Bisogna, poi, capire quanto sia coinvolto il governo o qualche suo esponente. Non mi sembra più di tanto. Detto ciò, gli italiani, sono abituati agli scandali. Sanno che alle fine molti di loro diventano un nulla di fatto. Il problema, dunque, non è il Verdini gate, ma lo diventerebbero una serie di casi come questo o se, piuttosto, quello in corso dovesse allargarsi alla maggioranza. Nell’immediato, comunque, non ritengo abbia influenzato molto, anzi quasi nulla“.


“La candidatura di Giorgia potrebbe essere un’arma vincente”


La Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni insieme ai ragazzi di Fratelli d’Italia (Ansa Notizie.com)


Certo la situazione legata al deputato Pozzolo, non sta aiutando, ma sempre secondo l’esperto dei sondaggi Noto, anche questo caso non sta influenzando il futuro voto, né potrà farlo in seguito e la sua analisi è fredda e abbastanza logica: “La scelta del consenso, oggi, è più accurata che mai. Il caso influisce sulla reputazione dei singoli, ma non orienta il voto. Per fare ciò occorre un’alternativa forte. È difficile che una persona che alle ultime elezioni ha scelto Fratelli d’Italia possa votare domani Partito Democratico o Movimento 5 Stelle per quanto accaduto durante la notte di Capodanno.


La soluzione è ancora quella davanti a tutti, ovvero che la Meloni si candidi alle prossime elezioni europee per giugno. Una sua discesa in campo sarebbe un toccasana per togliere i dubbi alla gente e anche per invogliarla ad andare al voto. “La candidatura di Giorgia potrebbe essere un’arma vincente. In questo particolare momento vale Meloni e non Fratelli d’Italia. Un partito senza la premier candidata dovrebbe fare una campagna sottotono e ciò porterebbe a un risultato non entusiasmante. Giorgia, al contrario, è valore aggiunto in termini di consenso e solo con lei può essere superata la soglia del 30 per cento. Senza di lei diventa molto più difficile raggiungere l’obiettivo”. Le parole del sondaggista Noto non ammettono repliche e dubbi di alcun genere, almeno per come sono state elaborate e spiegate.


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L’esperta del clima Ritchie: “Nessuna catastrofe o ansia da clima, viviamo…”

La scienziata parla al quotidiano Il Foglio del suo libro che è contro l’ecoansia e soprattutto contro il catastrofismo ambientale


Di lei parlano tutti ormai da anni. Viene vista come una specie di visionaria e non è soprattutto ben vista dai climatologi e da tanti scienziati che prefigurano catastrofi ambientali a breve. E’ una cultrice del saper vivere e adattarsi, ma allo stesso tempo Hannah Ritchie è anche una scienziata di fama mondiale, nel senso che alcune sue cose e aluni suoi studi sono stati verificati e controfirmati anche da studiosi che non erano molto d’accordo con quello che sostiene. Nel senso che tante cose sull’ambiente alla fine si sono verificate come lei aveva detto qualche anno fa. Bill Gates, fondatore di Microsoft e uno degli uomini più influenti della storia moderna, di lei ne parla in modo entusiasta, tanto da da affermare che il “libro più importante, più sorprendente e più interessante da tenere d’occhio nel nuovo anno, nel 2024, è quello che ha scritto Hannah Ritchie, famosa ricercatrice all’Università di Oxford, responsabile della ricerca presso il sito “Our World in Data”. E’ un libro da sballo, pragmatico, ottimista, che ha un titolo che andrebbe urgentemente raccomandato ai professionisti dell’ecoansia: “Not the End of the World”.
La scienziata ed esperta di clima Hannah Ritchie (Facebook-Notizie.com)


Questo famoso libro uscirà negli Stati Uniti il 9 gennaio, arriverà nel Regno Unito l’11 e “proverà a compiere un atto rivoluzionario in un mondo che quando discute di cambiamento climatico è spesso dominato solo dall’isteria”. Le parole sono tutte del filantropo Bill Gates che lo ha presentato sul suo blog, talmente ne è rimasto affascinato tanto da definirlo in maniera incredibile, alla faccia di chi si dispera che il mondo da qui a breve sparirà o si sta facendo in modo tale che sparisca con tutte le sue bellezze: “E’ un antidoto essenziale contro l’apocalisse ambientalista”. Il quotidiano Il Foglio ha cercato la scienziata e con lei ha parlato a lungo di tutto quello che sta succedendo e che potrebbe succedere, anche perché nel suo libro che tradotto in italiano è “Non è la fine del mondo”, spiega tutto o quasi.


“E’ senza dubbio il momento migliore per essere vivi”


Un allagamento accaduto in Germania (Ansa Notizie.com)


Hannah Ritchie spiega il suo pensiero in modo semplice e diversificato, usando un linguaggio chiaro, senza paroloni: “Mi sono concentrata prevalentemente sul cambiamento di alcuni parametri ambientali: emissioni di carbonio, uso di combustibili fossili, deforestazione, inquinamento da plastica, perdita di biodiversità. La maggior parte di queste tendenze sta andando rapidamente nella direzione sbagliata: le cose in effetti stanno peggiorando. Ma la parte che mi è sfuggita in passato – e che penso non sia scontata – è il modo in cui il progresso umano si è evoluto negli ultimi secoli. E dunque non c’è dubbio: è senza dubbio il momento migliore per essere vivi”.


Sentirla parlare e spiegare le sue tesi è affascinante, spiega il quotidiano, tanto che dà ampio spazio e le sue parole stanno già creando parecchia polemica. Praticamente ogni volta che si esprime sul clima la Ritchie, in tanti la contestano e non sono d’accordo, ma lei, la scienziata, va avanti per la sua strada senza alcun timore: “In passato, circa la metà dei bambini moriva prima di raggiungere la pubertà. Oggi questo dato drammatico è inferiore al 4 per cento. La maggior parte delle persone viveva in condizioni di estrema povertà – vivendo con meno di pochi dollari al giorno – oggi questo capita in meno di 1 caso su 10. Le madri hanno molte meno probabilità di morire di parto, viviamo più a lungo, abbiamo l’opportunità di andare a scuola, siamo protette dalle malattie mortali e siamo ben nutrite. Anche i decessi dovuti a disastri naturali sono diminuiti nell’ultimo secolo. La maggior parte dei parametri del progresso umano sta andando nella giusta direzione. Il mondo è ancora terribilmente disuguale, sì, e abbiamo molto altro da migliorare. Ma le cose stanno migliorando per la maggior parte delle persone nel mondo”


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Caso Pozzolo, il “consiglio” di Renzi a Meloni: “Smetti di piangerti addosso e mandali a casa”

“E se davvero Giorgia fosse una statista, li dovrebbe cacciare subito”. Nella sua Enews, Matteo Renzi regala “consigli” al premier dopo il caso Pozzolo


Di che umore è il premier Meloni,  alla vigilia di quella conferenza stampa, rinviata per ben due volte causa otoliti, e durante la quale domani dovrà rispondere ad un fuoco di domande?
Caso Pozzolo, il consiglio di Renzi a Meloni, foto Ansa


Stavolta sola, senza rete e senza la presenza amica dei parlamentari e sostenitori di Fratelli d’Italia, che l’hanno ascoltata per oltre 70 minuti nella domenica che ha chiuso la quattro giorni di Atreju. Beh, l’umore della Meloni, dopo il caso Capodanno o caso Pozzolo chiamatelo come volete, è comprensibilmente alterato. Politica esterna, politica interna, Manovra, Mes, Patto di Stabilità, inchiesta appalti Anas, ddl concorrenza promulgato da Mattarella con riserva sul nodo balneari e dulcis in fundo “un pistolero” alla corte del partito che governa il Paese,  che gira armato nelle nei veglioni dell’ultimo dell’anno. La rappresentazione che la stampa,  e la critica e le opposizioni ne restituiscono da due giorni a questa parte, è un pochino questa.


Caso Pozzolo, il “consiglio” di Renzi a Meloni: “Smetti di piangerti addosso e mandali a casa”


Matteo Renzi e Giorgia Meloni (Ansa Foto) Notizie.com


E tra le opposizioni il coro di chi chiede le dimissioni o la messa al bando del deputato Pozzolo, è praticamente unanime. Poi c’è lui, l’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che usa l’ironia per infliggere una sonora stoccata al premier.  “La Meloni pensa di farci credere che lei e’ una vittima della sfortuna e si piange addosso perche’ non ha una squadra all’altezza. Ma dai, siamo seri! Quelli che la Premier ha intorno, se li e’ scelta lei. Tutti lei. E se davvero Giorgia fosse una statista, li dovrebbe cacciare subito”. Lo scrive Matteo Renzi nella sua Enews. E come al solito il leader di Italia Viva, non fa mai troppi giri di parole quando si tratta di attacchi politici.  “Il mio consiglio e’ semplice. Giorgia, smetti di piangerti addosso e mandali a casa”, continua Renzi soffermandosi sul caso Pozzolo. “Sapete tutti quello che e’ successo la notte di Capodanno: un deputato di Fratelli d’Italia, tal Pozzolo, ha ferito un commensale al veglione con la propria pistola alla festa organizzata dal sottosegretario alla giustizia Delmastro. Perche’ e’ ovvio, no: chi di noi non organizza una festa in cui i colleghi deputati arrivano armati? Tutto normale, no? Piu’ che i Fratelli d’Italia sembrano cugini del Nicaragua questi qua”, aggiunge Renzi.


“Ma la cosa incredibile e’ che la Meloni protegga il suo amico sottosegretario Delmastro (che poverino, non c’entra niente: e’ sempre nel mezzo, lui, ma non c’entra mai niente) e scarica il deputato pistolero. Come fosse un estraneo, come se non l’avessero messo in lista loro, protetto loro, invitato alla festa loro. C’e’ sempre un capro espiatorio nelle vicende degli amici della Meloni. O un caprone espiatorio”. “Ogni giorno che passa e’ piu’ chiara la distanza tra i bisogni degli italiani e questa classe dirigente mediocre e pericolosa. Pericolosa innanzitutto per se stessa: ci rendiamo conto che a quella cena c’erano tanti bambini? Poteva essere una strage”. Chiosa poi  Matteo Renzi. 


Caso Pozzolo, Bonelli: “Che un deputato abbia sparato e ferito un uomo è un disonore per tutti i parlamentari”


Caso Pozzolo, per Bonelli il deputato deve dimettersi, foto Anasa-Notizie.com


Neanche Angelo Bonelli la prende di striscio, e cosí in una nota il deputato di Verdi e Sinistra, mette il suo pensiero nero su bianco. “Il deputato Pozzolo, dopo il ferimento avvenuto con la sua pistola del genero della scorta del Sottosegretario Delmastro, aveva affermato che non era stato lui a sparare. Ora testimoni affermano il contrario: a sparare è stato Pozzolo che quindi ha mentito. Questo è un problema che riguarda il codice di condotta dei parlamentari, espressamente previsto dalla Camera dei Deputati, su cui il presidente della Camera Fontana deve intervenire immediatamente, convocando la commissione ad hoc prevista dal regolamento della Camera, al fine di prendere i provvedimenti opportuni. Che un deputato abbia sparato e ferito un uomo è un disonore per tutti i parlamentari della Repubblica, per questo Pozzolo si deve dimettere”. Neanche Angelo Bonelli la prende di striscio, e cosí in una nota il deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli


“Pozzolo è un avvocato che un anno e mezzo fa è stato eletto parlamentare. Sarebbe utile sapere con precisione perché la Prefettura di Biella gli ha concesso il porto d’armi per difesa personale e quali erano i fondati motivi.La legge infatti stabilisce che per il porto d’armi per difesa personale è necessario avere una ragione valida e motivata che giustifichi il bisogno di andare armati e che si debba produrre relativa documentazione all’atto della richiesta al Prefetto. Per approfondire questi aspetti comunque presenteremo un’interrogazione al Ministro Piantedosi”. A  scriverlo  su Facebook questa volta è Elisabetta Piccolotti dell’Alleanza Verdi Sinistra. “E poi c’è l’altra grande questione– aggiunge la parlamentare rossoverde- questa destra ama le armi, girano armati, foraggiano la lobby delle armi, vogliono promuovere il tiro a segno nelle scuole, propongono la caccia e il porto d’armi a 16 anni”.


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DIRETTA Israele, drone colpisce Beirut: ucciso numero 2 Hamas

DIRETTA Israele, tutti gli aggiornamenti in tempo reale in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non, oramai arrivato al giorno numero 89 di conflitto 
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89mo giorno di conflitto in Israele. Segui con noi tutti gli aggiornamenti, in tempo reale, in merito a quello che si sta verificando nel Paese del Medio Oriente e non.


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DIRETTA Ucraina, attacchi russi a Kiev e Kharkiv: morti e feriti

DIRETTA Ucraina, tutti gli aggiornamenti in tempo reale in merito a quello che si sta verificando nel Paese europeo orientale e non, oramai arrivato al giorno numero 678 di conflitto 
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678mo giorno di conflitto in Ucraina. Segui con noi tutti gli aggiornamenti, in tempo reale, in merito a quello che si sta verificando nel Paese europeo orientale e non.


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