Ferguson: “Troppo odio contro gli ebrei, siamo in pericolo come nel ’39”

A parlare è uno studioso scozzese che paragona il conflitto in Medio Oriente in un momento di grande instabilità, assai simile a quello del secondo conflitto mondiale


Un odio che cresce e non si ferma anzi si alimenta e si trasforma in qualcosa che mette paura. E’ l’antisemitismo, un crescente e violento odio nei confronti di persone di religione ebraica. Basta vedere non solo quello che è successo il 7 ottobre, ma anche quello che sta avvenendo nel mondo come la caccia all’ebreo in Daghestan all’aeroporto, immagini che hanno sconvolto e che hanno fatto il giro del mondo. Per non parlare delle stelle di David che sono comparse sulle case di alcune persone in Francia. Una cosa orribile. E a parlare e conoscere bene la materia è Niall Ferguson uno storico scozzese che avvisa: “I pogrom sono tornati in molte forme. Quello di Hamas il 7 ottobre scorso è stato un pogrom”.
Un frame di quello che è successo in Daghestan con centinaia di persone che hanno provato a rapire alcuni ebrei (Ansa Notizie.com)


Ferguson è chiaro e non capisce perché ancora nessuno si accorge di quello che sta succedendo: “Purtroppo non mi sorprende che l’antisemitismo sia tornato violentemente, sotto molteplici spoglie. Certo, il Daghestan è una repubblica russa a maggioranza musulmana, islamista e a tratti antisemita. Ma anche in altre parti del mondo, l’islamismo antisemita unisce elementi dell’estrema sinistra e dell’estrema destra. Da storico, oggi vedo tutti i sintomi delle patologie del XX secolo. Tra queste, il ritorno di ideologie estreme, tra cui l’antisemitismo, che fu la più letale perché portò all’Olocausto“.


“La minaccia di Hamas e di altri terroristi può portare a un secondo Olocausto”


Alcuni dei corpi che ci sono a Gaza in questi giorni di bombardamento da parte di Israele (Ansa Notizie.com)


In tutto questo l’Occidente secondo Ferguson potrebbe avere una parte importante, anche perché quanto è successo durante la seconda guerra mondiale è ancora vivo, ma per quello che sta avvenendo, sembra quasi che pochi se ne rendano conto: “Dobbiamo renderci conto che la minaccia posta da Hamas e altri gruppi terroristici implica un possibile secondo Olocausto. E lo vediamo con le frasi antisemite che vengono ripetute impunemente oramai anche nelle nostre piazze occidentali, durante le manifestazioni pro-Palestina: come in Inghilterra quando tra la folla risuona il coro “Palestina, dal fiume al mare”


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Ornella Muti incanta sui social: gli scatti mandano in tilt il web

Ornella Muti continua ad essere una donna molto amata e apprezzata. E gli ultimi scatti social hanno fatto il giro del web in davvero poco tempo.


Ornella Muti da sempre è considerata un simbolo per il nostro cinema soprattutto per la sua bravura, ma anche per una la sua bellezza. E possiamo dire che quest’ultima, nonostante ormai l’attrice non sia più giovanissima, continua ad esserci e la conferma arriva con le ultime foto pubblicate sui social.
Ornella Muti incanta sui social – Notizie.com – © Ansa


Degli scatti che hanno fatto il giro del web in davvero molto tempo. Si tratta di foto che confermano l’intenzione da parte della Muti di essere una fonte di ispirazione per tutte le ragazze che quotidianamente si trovano a combattere con il bodyshaming. Andiamo a vedere nel dettaglio le immagini che hanno lasciato senza fiato gli utenti.


Ornella Muti incanta sui social: le ultime foto sono virali


Le foto che hanno incantato il web – Notizie.com


67 anni e una bellezza rimasta intatta per Ornella Muti. A confermarlo sono le ultime foto che la figlia Naike Rivelli ha deciso di pubblicare sui social. Scatti che ritraggono l’attrice truccarsi in casa in intimo. Insomma, scatti che mostrano l’attrice in tutta la sua bellezza e che hanno fatto il giro del web in davvero poco tempo.


La figlia ha pubblicato anche un video mettendo in mostra la bellezza della madre. Tutte immagini che hanno lasciato senza parole gli utenti e non sono mancati commenti positivi nei confronti di Ornella Muti, che continua ad avere un corpo eccezionale nonostante ormai non sia giovanissima. Ma, come detto in precedenza, queste foto hanno un chiaro messaggio.


Il messaggio di Ornella Muti


Ecco il messaggio che Ornella Muti vuole mandare con queste foto – Notizie.com – © Ansa


Foto che hanno un chiaro messaggio. L’attrice, infatti, non ha mai nascosto la sua volontà di diventare un simbolo per tutte le ragazze che si trovano a combattere il bodyshaming. “Non mi interessa del pensiero degli altri – il pensiero dell’attrice – io sono questa e piaccio a chi mi vuole così“.


Parole forti, ma che sono sicuramente di aiuto a tutte le ragazze in difficoltà. Ed ora in loro supporto arrivano anche queste foto che, come detto in precedenza, hanno fatto il giro del web in poche ore.


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Comici russi telefonano al premier Meloni: la nota di Palazzo Chigi

Sta facendo molto discutere la chiamata di due comici russi al premier Meloni e le sue dichiarazioni su alcune questioni di politica estera. La precisazione di Palazzo Chigi.


In queste ultime ore sta facendo il giro del web (e non solo) la chiamata di due comici russi al premier Meloni. Come riportato da Agenzia Nova, uno degli interlocutori si è spacciato per un leader africano ed è andato ad affrontare diversi temi come per esempio i corridoi del grano nel Mar Nero.
Il premier Meloni è stata vittima di uno scherzo telefonico – Notizie.com – © Ansa


“Penso che dobbiamo discuterne e trovare una soluzione altrimenti sarà una situazione difficile da affrontare – il pensiero del presidente del Consiglio – ne ho già discusso durante il summit del G20: se permettiamo alla Russia di ricattarci potrebbe diventare sempre peggio, ma se non riusciamo a mettere la parola fine a questo problema, diventerà molto difficile in futuro uscirne”. Il primo ministro ha anche ribadito che la sua posizione è contraria ad un ritiro della Russia da questo accordo“.


Non poteva mancare un passaggio sul nazionalismo ucraino e sul retaggio lasciato dal leader Stepan Bandera: “Penso che questo sia un problema solamente di Putin. Credo che in Ucraina si stia facendo quello che si deve fare e questa è la cosa giusta“.


La nota di Palazzo Chigi


Immediata la replica del premier su quanto successo – Notizie.com – © Ansa


A poche ore dalla pubblicazione di questa telefonata, sulla vicenda e anche sulle parole del premier Meloni è intervenuto Palazzo Chigi. Nella nota è precisato che “l’Ufficio del Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio dei ministri si rammarica per essere stato ingannato da un impostore, il quale si è messo in contatto telefonico con il premier“.


“L’episodio è avvenuto il giorno 18 settembre nel contesto dell’intenso impegno sviluppato in quelle ore da parte del presidente Meloni per cercare di rafforzare i rapporti con i leader africani. E proprio con loro ci sono stati degli incontri a margine dell’Assemblea Generale dell’Onu svoltasi tra il 19 e il 21 settembre“, si legge ancora nella nota.


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Ghazi Hamad, uno dei più ricercati da Israele: “Nessuna pace, c’è solo la violenza”

E’ uno dei leader storici di Hamas e si concede al Cor Sera per una intervista su quello che sta succedendo


E’ uno dei leader di Hamas tra i più ricercati da Israele. Due anni fa il gruppo di Hamas diffuse una foto del suo nuovo Consiglio politico, erano venti persone e tra queste c’erano anche due donne. Ebbene, l’ultimo a sinistra di quella foto è Ghazi Hamad e la tv israeliana, ma non solo ovviamente, sta usando quella stessa immagine per tenere il conto dei membri del Consiglio che il Mossad riesce ad eliminare. L’inviato del Cor Sera riesce a intercettare Hamad, un incontro di pochi minuti e alcune domande che gli sono state rivolte, come quella dell’inizio del terrore il 7 ottobre con 1.400 civili israeliani e l’obiettivo di fermare il riconoscimento di Israele da parte dell’Arabia Saudita, ma Hamad blocca tutto e replica: “Sono sciocchezze. Questa è una guerra in corso da anni. Ricordo almeno sei grossi scontri dal 2009. Nella maggior parte dei casi è stato Israele a scegliere il momento, mentre ora l’iniziativa è nostra”.
Uno dei leader politici di Hamas, Ghazi Hamad (Ansa Notizie.com)


E il motivo di tutto questo quale sarebbe, chiede il giornalista, con uno dei leder politici di Hamas che risponde in modo perentorio: “Per le violazioni dei diritti dei palestinesi in Cisgiordania e Gaza, per i civili molestati ai check point, uccisi a Jenin, Nablus, Gerusalemme, per l’inerzia dei vari mediatori (egiziani, qatarini, Onu). Abbiamo dovuto prendere il pallino in mano“. E, stando ai numeri che fornisce Gaza, ma anche quelli che vengono riconosciuti dalle associazioni internazionali umanitarie sarebbero già 8mila morti dal lato palestinese e tutto questo significa avere il pallino in mano? “Non sono i primi massacri che commette Israele. Dagli anni ’40 del secolo scorso ne conto decine“.


“Ci sono solo due strade: o la pace o la violenza e qui si fanno da anni solo parole”


I militanti di Hamas che sono contro Israele (Ansa Notizie.com)


Sulla decisione dell’attacco da parte di Israele e sul proseguimento del conflitto da parte di Hamas, Ghazi Hamad ha pochi dubbi: “Qui ci sono due sole strade: la pace o la violenza. Abu Abbas (il presidente palestinese rivale di Hamas, ndr ) è un uomo di pace, è sempre lì a parlare e dopo 30 anni di parole cos’ha ottenuto? Meno di zero. Sono aumentati i coloni israeliani, le confische di terre palestinesi, i settori della Cisgiordania isolati. Non è solo la politica del governo estremista di Netanyahu. Non c’è mai stato un momento buono per concedere qualcosa ai palestinesi, ma solo per allargare il controllo israeliano. Non ci hanno lasciato altra opzione se non la violenza. Israele ha l’arroganza di chi ha dietro gli americani e se ne infischia del diritto internazionale. Pensa: perché ascoltare Hamas se possiamo sconfiggerla. Beh, si sono sbagliati, l’operazione Al Aqsa sta cambiando il Medio Oriente“.


Nasce tutto dal fatto che con Israele, lo stesso Hamas dice che non si può non solo negoziare, soprattutto perché nella sua carta fondativa, lo stesso gruppo di Hamas dice che Israele deve essere distrutto, ma anche qui Ghazi Hamad non demorde e va avanti per la sua strada: “Noi siamo le vittime dell’occupazione. Secondo il diritto internazionale, siamo pienamente legittimati a combattere gli invasori“.


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Matrimonio finisce in tribunale, scontro tra marito e moglie

Un matrimonio che finisce in tribunale, lei top manager di successo lui un operaio: è scontro totale


Una vicenda che, nel giro di pochissimo tempo, ha fatto immediatamente il giro del Piemonte. Una storia fatta di litigi, aggressioni e purtroppo anche maltrattamenti. Il tutto arriva direttamente dalla provincia di Torino. Protagonisti di quanto stiamo per raccontarvi una donna ed un uomo. Precisamente moglie e marito. Anzi, ex. Lei una top manager di successo in una multinazionale. Mentre lui operaio in una fabbrica locale. Con il passare del tempo, però, le cose non sono andate affatto per il verso giusto.
Tribunale (Ansa Foto) Notizie.com


Tanto è vero che la loro storia d’amore, ad un certo punto, è cambiata completamente. Tanto da trasformarsi in: incomprensioni, tensioni finanziarie ed anche conflitti personali. Per raccontare il tutto, nel minimo dettaglio, bisogna tornare indietro di qualche anno. Precisamente nel 2007 quando i due si conoscono in discoteca. Si piacciono sin da subito e da quel momento le prime uscite. Con il passare degli anni le cose sembrano che vadano bene, fino a quando non fuoriescono i primi problemi. In particolar modo alle questioni economiche.


Il marito punta il dito contro la moglie, accusandola di pensare solamente alla sua carriera invece che pensare anche alla famiglia ed alla casa. Da quel momento in poi nascono le prime liti. Addirittura anche violente. Fino a quando la coppia non decide di separarsi con tanto di processo per maltrattamenti aggravati. La donna, in tribunale, ha riferito al giudice testuali parole: “Diceva che avevo in mente solamente il lavoro e che la casa era uno schifo. Insomma, non lo aiutavo abbastanza“.


Torino, lei top manager lui operaio: il loro matrimonio finisce in tribunale




Poco prima il marito l’aveva minacciata anche di morte, se avesse deciso di portare via la loro bambina. Nonostante tutto questo la donna chiede aiuto ad un avvocato e si affida ad un centro antiviolenza. In uno dei tanti litigi l’uomo la avrebbe minacciata di tagliarle la gola. Questo episodio viene negato dall’uomo, ma allo stesso tempo afferma di essersi sentito trascurato da lei: “Venivo trattato come un operaio di m***a. Parlava solo di lavoro. Della case se ne fregava, così come della bambina“.
Giudice (Ansa Foto) Notizie.com


Senza dimenticare anche le questioni economiche che sono state la punta dell’iceberg di queste continue liti. Con il lavoro la donna ha le sue soddisfazioni. Addirittura viene promossa, mentre il marito non se la passa bene con l’azienda. La maggior parte del tempo le trascorreva in cassa integrazione. I due si sono scontrati, quasi tutti i giorni, sui soldi. Sia l’una che l’altro si accusavano a vicenda di non contribuire alle spese familiari.


La goccia che ha fatto traboccare il vaso è quando la coppia ha deciso di prendere una casa più grande e con un mutuo importante. Anche in quel caso la donna afferma di aver subito minacce dall’ex marito. I due, alla fine, non hanno potuto fare altro che prendere due strade diverse ed optare per la separazione. Finita qui? Neanche per sogno visto che lui continua a minacciare di morte lei. Il Tribunale del capoluogo piemontese sta cercando di fare chiarezza su questa vicenda per cercare di capire quali responsabilità penali ci siano.


 


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“Sarri mi ha dato più di tutti, ha meritato la sua grande carriera”

L’ex centrocampista, allenato dal tecnico della Lazio, ha parlato in esclusiva a Notizie.com: “Mi ha portato a giocare in Serie A e in Nazionale”. Poi sul Pallone d’Oro: “Haaland, Mbappé e Bellingham avranno il tempo di vincerlo”


Un commento sul Pallone d’Oro 2023, sui centrocampisti più forti della Serie A, su quello che è stato il rapporto con Sarri, suo allenatore ai tempi dell’Empoli e poi a Napoli, dove ha trovato meno spazio rispetto alla precedente esperienza: “No, non ce l’ho con lui. Di certo potevo fare meglio in quella stagione”. Mirko Valdifiori ha parlato in esclusiva a Notizie.com, partendo dall’attuale tecnico della Lazio: “Il mister ha fatto una grande carriera, è arrivato ad alti livelli dopo gli anni complicati in Lega Pro. Ha meritato tutto ciò”.
Mirko Valdifiori ha parlato di Maurizio Sarri, suo tecnico ai tempi di Empoli e Napoli (Ansa Foto) – Notizie.com


Mirko Valdifiori, ancora calciatore e presto allenatore?


“L’anno scorso ho fatto il corso da tecnico, non sapevo se smettere o meno, poi è arrivata l’occasione con la Vis Pesaro in Serie C. Ci siamo salvati, c’è stato il rinnovo, ora siamo ripartiti nel tentativo di raggiungere una salvezza tranquilla. Strada facendo vedremo dove potremo arrivare”.


Che stagione stai vivendo?


“Alla Vis Pesaro ho trovato un ambiente familiare, mi permette di divertirmi. La società è seria, cerca di competere in una Serie C che sembra quasi una B, almeno per il nostro girone. Ci sono il Pescara, il Perugia , la Spal, il Cesena… Qui si tende a puntare su un’organizzazione che punta a valorizzare i ragazzi del territorio. Un mix di giovani e vecchietti, proprio come me”.


Poi farai il tecnico?


“Nella mia carriera, nel bene o nel male, ogni allenatore mi ha dato qualcosa. Sicuramente quello che mi ha dato di più in campo è stato Sarri. Con le mie caratteristiche mi ha portato a giocare in A e in Nazionale. Ha fatto una grande carriera grazie al gioco che propone, ha vinto con squadre importanti dopo aver vissuto esperienze non semplici in Lega Pro”.
Una foto di Mirko Valdifiori, ora centrocampista della Vis Pesaro (Ansa Foto) – Notizie.com


Sei un po’ arrabbiato con Sarri per il poco spazio trovato a Napoli?


“No, ci mancherebbe. Penso sempre a me, sono arrivato con lui a Napoli, avevo il vantaggio di conoscerlo già e potevo fare meglio. Sono partito titolare, lui all’inizio voleva insistere con il 4-3-1-2, ma la squadra era più ritagliata per un 4-3-3. Non abbiamo fatto bene nella prima fase, poi ha cambiato modulo e Jorginho ha fatto benissimo. Era difficile togliergli il posto visto il campionato che ha fatto. Ho cercato di sfruttare le chance a disposizione. Non porto rancore a nessuno, anzi, penso a quanto potessi fare di più personalmente. Diciamo che l’inizio, con tutto quello che è successo anche dal punto di vista tattico, ha compromesso la mia annata. Ma ho un grande ricordo, voglio sottolinearlo. Porto i tifosi del Napoli nel cuore, mi danno ancora affetto quando mi incontrano”.


Il giocatore più forte con cui hai mai giocato?


“Dico Higuain senza dubbio, non me ne vogliano gli altri. Un campione assoluto”.


Da centrocampista, chi ti piace di più dell’attuale Serie A?


“Lobotka ha fatto una grande stagione l’anno scorso, ha spaccato gli equilibri nel centrocampo del Napoli. Ha garantito quantità e qualità. Ce ne sono tanti in Serie A, per esempio Barella e Frattesi all’Inter, dico anche Calhanoglu che sta facendo benissimo da regista. Mi piace vedere chi gioca in quel ruolo, ha preso il posto di Brozovic e lo sta sostituendo alla grande”.
Una foto di Mirko Valdifiori all’Empoli (Ansa Foto) – Notizie.com


Ieri è stato assegnato il Pallone d’Oro 2023, Messi ha vinto il suo ottavo…


“Giusto per quello che ha fatto, il Mondiale è stato la chiusura di un cerchio nella sua carriera. Haaland e Mbappé hanno il tempo dalla loro parte, avranno modo di vincerlo così come Bellingham, che ha avuto un impatto clamoroso con il Real Madrid. Rende semplici le cose che non lo sono. Gioca con personalità e sfacciataggine, devi essere un campione per fare certe cose. Ed è solo all’inizio, sta facendo innamorare gli amanti del calcio”.


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Roma, Petruzzi: “Solo lanci dopo 5 minuti! E la classifica è una miseria”

L’ex difensore giallorosso ha parlato in esclusiva a Notizie.com: “Non mi è piaciuto l’atteggiamento, come fai a non giocartela proprio? Con Lukaku davanti devi almeno provare a mettere paura all’avversaria…”


“Non puoi non giocartela”. Fabio Petruzzi deluso dalla Roma e dal suo atteggiamento a Milano. Ci può stare rimediare una sconfitta in casa dell’Inter, molto meno rinunciare a essere pericolosa difettando in coraggio e intraprendenza. Questo il pensiero dell’ex difensore giallorosso, che ha commentato in esclusiva a Notizie.com la prestazione di ieri della squadra di Mourinho. Il percorso in campionato finora è stato deludente: “Sono 8 punti in meno dell’anno scorso, gli infortuni non possono essere un alibi”. 
Fabio Petruzzi commenta Inter-Roma a Notizie.com (Ansa Foto) – Notizie.com


Fabio Petruzzi, che Roma hai visto ieri a San Siro?


“C’è grande delusione. Pensavo che il momento brutto della gara fosse passato, a 10 minuti dalla fine c’era la speranza di ottenere almeno il punticino. Il peggio sembrava alle spalle. Però è l’atteggiamento che non mi è piaciuto per niente…”


Troppo remissiva la squadra giallorossa?


“Non si può giocare sperando di fare 0-0. Capisco le assenze pesanti, capisco tutto… Ma con Lukaku in campo devi almeno provarci. Almeno tentare di mettere paura all’Inter. Invece no, abbiamo visto tutta la squadra rinchiusa nella propria metà campo. Nel primo tempo non è mai stata superata la linea di centrocampo, così non va bene”.
Una foto vintage di Fabio Petruzzi che marca Ronaldo durante un Roma-Inter (Instagram) – Notizie.com


La Roma poteva fare molto di più, insomma.


“L’Inter è un’ottima squadra, lo sappiamo tutti, forse vincerà lo scudetto perché è la più forte in Serie A. Ma prima della sosta è stata fermata da due squadre inferiori alla Roma. Il Bologna ha fatto 2-2 con Zirkzee, Ferguson e De Silvestri. Il Sassuolo l’ha battuta con Laurienté e tutti gli altri. Voglio dire: la Roma è più forte di queste squadre, eppure ha rinunciato a giocare. Nonostante il suo attaccante di primissimo livello in campo. Troppo rinunciataria, veramente troppo. Si può scegliere anche di fare un gara di attesa e ripartenze, ma provando a fare male quando si riconquista il pallone. Io ho visto solo lanci già dopo 5 minuti”.


Lukaku ha toccato pochissimi palloni: più penalizzato dal clima ostile o dal mancato gioco?


“Ma no, quale clima ostile! Lukaku non è uno che caratterialmente soffre ‘due’ fischi. Ha sofferto l’assenza di gioco della propria squadra. Gli sono arrivati due palloni, uno l’ha giocato benissimo di sponda per El Shaarawy ed è arrivata una punizione pericolosa dal limite”.
José Mourinho era squalificato per Inter-Roma (Ansa Foto) – Notizie.com


Sei deluso da Mourinho? In campionato la Roma sta facendo una fatica enorme.


“Beh, la classifica piange: 14 punti in 10 partite, di cui 8 giocate contro squadre inferiori. Una miseria. Mancano tanti giocatori, però si possono battere lo stesso avversarie come Salernitana, Verona, Genoa e le altre incontrate. Sono 8 punti in meno rispetto alla scorsa stagione e adesso ci sono pure tanti match complicati in vista”.


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Britney Spears rivela: ‘‘Facevo finta di essere vergine, ma…”

Confessioni shock da parte della celebre popstar statunitense: ecco perché fingeva di essere vergine nonostante non lo fosse da tempo


Sarà capitato a tutti di dire almeno una bugia, che sia a fin di bene o per nascondere un ‘errore’. E anche le star non sono esenti da questo. Stavolta infatti è stata Britney Spears a raccontare di aver mentito a lungo su una delicata questione. La popstar statunitense infatti si è sempre professata vergine anche quando conviveva già con Justin Timberlake. Eppure la verità è un’altra.
La popstar Britney Spears – Notizie.com (Ansa)


Stando a quanto ha rivelato l’artista, la bugia era nata dalla volontà del suo team e dei suoi addetti stampa che hanno fatto il possibile per farla passare per la giovane ragazza ancora senza esperienze sessuali.  Tuttavia la verità è decisamente un’altra: lei faceva sesso da quando aveva 14 anni, come ha confessato nella sua biografia The Woman in Me. Britney ha confessato che, nonostante avesse già avuto rapporti intimi con un ragazzo più grande di lei poco dopo aver iniziato la scuola superiore e vivesse con il fidanzato di allora Justin Timberlake, chi si occupava della sua immagine insisteva su questa bugia.


Spears: “Per loro ero una specie di giovane vergine anche quando avevo vent’anni”




Sulla faccenda Britney Spears ha scritto: “Dato che avevo così tanti fan adolescenti, i miei manager e i miei addetti stampa avevano cercato a lungo di ritrarmi come un’eterna vergine, anche se Justin e io vivevamo insieme e io facevo sesso da quando avevo quattordici anni. Perché i miei manager hanno lavorato così duramente per affermare che ero una specie di giovane vergine anche quando avevo vent’anni? Di chi erano affari se avevo fatto sesso o no?”. La cantante anche rivelato di aver perso la verginità con un ragazzo all’epoca diciassettenne che era un amico del fratello maggiore Bryan.
La confessione di Britney Spears – Notizie.com (Ansa)


La postar ha poi aggiunto dettagli ai suoi racconti: “Andavo a scuola come al solito alle 7 del mattino, ma uscivo all’ora di pranzo, intorno all’1 del pomeriggio e passavo il pomeriggio con lui. Poi lui mi riaccompagnava proprio quando la scuola finiva. Salivo sul bus e tornavo a casa come se niente fosse. La differenza di età tra me e questo ragazzo era enorme e ovviamente ora sembra scandalosa. Quindi mio fratello, che è sempre stato molto protettivo, ha iniziato a odiarlo. Quando Bryan mi ha sorpreso a uscire di nascosto per andare a trovare il suo amico, lo ha detto ai nostri genitori”. I quali, ha concluso, non la presero affatto bene.


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