Estrazioni del Lotto, Superenalotto e 10eLotto di oggi martedì 26 settembre

Estrazioni del Lotto, Superenalotto, e 10eLotto di oggi martedì 26 settembre. Chi sarà il fortunato vincitore ad aggiudicarsi il jackpot?


Estrazione Lotto martedì 26 settembre 2023. La prima di questa settimana. A distanza di poco tempo sono stati centrati ben tre “6”. Superenalotto in poco più di tre mesi è riuscito a regalare due Jackpot. Il primo, come tutti ben sanno, ha raggiunto una cifra record: ovvero quella di 371 milioni di euro. Tanto è vero che la notizia non è passata affatto inosservata visto che ne ha parlato davvero tutto il mondo. D’altronde non potrebbe essere altrimenti. Ricordiamo che nell’estrazione di sabato 25 marzo si è scritta una altrettante pagina di storia. Ed il motivo è fin troppo evidente.
Estrazioni Lotto, Superenalotto e 10e Lotto di martedì  26 settembre 2023 (Ansa Foto) Notizie.com


Mai nessuno, infatti, era riuscito a conquistare il montepremi attraverso una giocata online. Per questo motivo, quella di sabato 25 marzo, è da considerarsi a tutti gli effetti una data storica. Un successo online che ha aperto molte persone ad effettuare questo tipo di giocata. Il fortunato vincitore ha vinto ben 73,8 milioni di euro. Il jackpot di questa estrazione è più di 59 milioni di euro. Ricordiamo che nell’ultima estrazione, che si è verificata nella serata di sabato 23 settembre non è stata centrata la sestina vincente. Stesso discorso vale anche per il 5+1.


Numeri estrazioni del Lotto di martedì 26 settembre 2023


Estrazioni Lotto, Superenalotto e 10e Lotto di martedì 26 settembre 2023 (Ansa Foto) Notizie.com



* BARI: 55 11 20 50 35

* CAGLIARI: 65 40 22 42 55

* FIRENZE: 82 37 5 9 46

* GENOVA: 31 60 19 76 86

* MILANO: 68 74 8 73 72

* NAPOLI: 81 63 78 5 67

* PALERMO: 3 81 30 66 52

* ROMA: 79 67 83 11 41

* TORINO: 26 7 2 47 5

* VENEZIA: 30 87 53 73 42

* NAZIONALE: 54 37 26 75 88






Superenalotto di oggi: estrazione martedì 26 settembre 2023




Combinazione vincente Superenalotto oggi: 45 41 43 66 60 78


Numero Jolly: 30

Numero Superstar: 75


10eLotto, estrazione di martedì 26 settembre 2023: i numeri vincenti di oggi




I numeri del 10eLotto, con la combinazione vincente estratta oggi martedì 26 settembre 2023:


Numeri 10eLotto: 3 7 11 20 26 30 31 37 40 55 60 63 65 67 68 74 79 81 82 87


Numero oro: 55

Doppio oro: 55 11


Numero gong: 54


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Italvolley, ct Mazzanti “silurato”: un grande nome al suo posto

Tra le cause della rivoluzione il mancato accesso diretto alle prossime Olimpiadi e i rapporti tesi con la star azzurra Paola Egonu: per la panchina c’è in pole un suggestivo ritorno


Un momento complicato per l’Italvolley. Questioni dentro e fuori dal campo, per la Nazionale femminile ci si prepara a una vera e propria rivoluzione. Non è andato giù il mancato accesso diretto alle Olimpiadi di Parigi 2024. Non solo: ha avuto un peso enorme anche il caso Paolo Egonu. Le ultime vicende hanno confermato la rottura definitiva tra il ct Davide Mazzanti e la campionessa azzurra.
Il rapporto critico tra Paola Egonu e Davide Mazzanti tra le cause dell’esonero del ct della Nazionale (Ansa Foto) – Notizie.com


Proprio per questo motivo il presidente federale Giuseppe Manfredi avrebbe deciso di esonerare il coach, messo in discussione sotto tutti i punti di vista: quello tecnico e pure quello dei rapporti con lo spogliatoio. Sarebbe soltanto questione di tempo per l’addio, anzi la Federazione avrebbe già scelto il nome del suo sostituto, una figura considerata in grado di riportare la serenità con la stessa Paola Egonu, Cristina Chirichella e Monica Di Gennaro. Chi? Julio Velasco, dirigente sportivo e allenatore argentino di pallavolo.


Vicino il ritorno di Julio Velasco


Una foto di Julio Velasco alla guida della nazionale argentina, proprio in una partita contro l’Italia (Ansa Foto) – Notizie.com


Per lui si tratterebbe naturalmente di un ritorno: proprio la sua consacrazione venne registrata come ct della nazionale italiana nel 1989 (fino al 1996 alla guida della selezione maschile). Tre campionati d’Europa e due campionati del mondo prima di passare alla Nazionale femminile (1997-1998). Ha girato il mondo, esperienza infinita, la sua: dal 2001 al 2019 ha guidato Repubblica Ceca, Piacenza, Modena, Gabeca, Spagna, Iran, Argentina e Modena. Adesso per lui si prospetta il probabile ritorno con l’Italia femminile. Ha un duplice obiettivo: centrare risultati ambiziosi e riportare tranquillità all’interno del gruppo delle Azzurre.


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Messina Denaro, Cantalamessa (Lega): “La mafia crea concorrenza sleale nell’economia legale”

“Con la morte di Matteo Messina Denaro finisce la mafia stragista”. 


Ma il cancro della criminalità organizzata esiste ancora, anche se da anni ha abbandonato il volto stragista. “Oggi spara meno ma non è meno pericolosa. Anzi, lo è di più perché stanno prediligendo gli affari. La situazione è più pericolosa anche perché ci sono meno denunce e cose evidenti, quindi navigano sott’acqua”. 


Ai nostri microfoni, Gianluca Cantalamessa, responsabile del Dipartimento antimafia della Lega e capogruppo in Commissione antimafia a Palazzo Madama. “Nella passata legislatura, con la Commissione abbiamo audito i vertici delle agenzia più importati come l’Fbi e il procuratore distrettuale di New York. Ci hanno detto che miliardi di dollari provenienti da attività illecite della criminalità organizzata, riguardano bitcoin e videogiochi. Questo dà il senso di quanto la mafia sia diventata strisciante e come abbia cambiato faccia ma non la sostanza”;
Messina Denaro, Cantalamessa (Lega): “La mafia crea concorrenza sleale nell’economia legale” (Ansa Foto) – notizie.com


Senatore, come si ferma?

“Trovando il giusto equilibrio per non far pagare agli imprenditori sani, i controlli necessari per stanare i mafiosi, che investono ingenti capitali ormai in tutti i settori merceologici dell’economia legale. Inoltre il fatto che le mafie entrino nell’economia legale, crea anche una concorrenza sleale che danneggia gli imprenditori seri. Mentre questi ultimi perseguono il profitto, le criminalità hanno solo bisogno di riciclare. Quindi riescono offrire condizioni più vantaggiose economicamente”;


Lo Stato non può dimenticare le vittime innocenti.

“In Italia le vittime innocenti di mafia sono più di 1.050. Credo che sia doveroso ricordare le tante vittime di persone come Matteo Messina Denaro che non hanno mai avuto rispetto della morte di altre persone ed hanno usato le vite altrui solo per il potere criminale. Mi piace pensare che lo Stato è più forte dell’antistato, soprattutto in Italia. Al nostro Paese, come ci è stato riferito negli Usa, vengono riconosciute in tutto il mondo la migliore legislazione antimafia e le migliori capacità investigative. Nella sede dell’Fbi a Quantico, l’unica statua dedicata a un non-americano è dedicata a un italiano: si chiama Giovanni Falcone”.


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Messina Denaro, lo storico a Notizie.com: “Forse i segreti che porta con sé non sono terribili come immaginiamo”

La mafia non è più quella dei tempi di Matteo Messina Denaro. Con la sua morte il boss porta con sé segreti che forse non vedranno più la luce.


Segreti che “vorremmo tanto sapere, ma non sapremo”. E che “forse non sono poi così terribili come immaginiamo”, come spiega in esclusiva a Notizie.com, lo storico Salvatore Lupo, uno dei massimi esperti in temi di mafia e membro del comitato scientifico degli Stati generali dell’Antimafia presso il Ministero della giustizia.
Messina Denaro, lo storico a Notizie.com: “Forse i segreti che porta con sé non sono terribili come immaginiamo” (Ansa Foto) – notizie.com


Matteo Messina Denaro “era una persona di un’altra era. È stato messo sotto accusa e condannato per fatti terribili successi trent’anni fa. Dopo non è successo niente di simile. L’idea che la mafia a cui lui apparteneva oggi sia la stessa, è infondata. Contrariamente agli altri boss di quel tempi, Messina Denaro è riuscito a restare latitante fino a pochi mesi fa nel suo feudo di Castelvetrano, nella dimensione di capomafia paesano”.


Com’è cambiata la mafia?

“Nella sua mancanza di manifestazioni clamorose, sia sul versante del terrorismo contro le istituzioni sia della violenza nel confronto interno. Nessuna delle due esiste più. La mafia storicamente non ha sempre avuto questo carattere, soprattutto sul piano del terrorismo, che a suo tempo era piuttosto una novità. Ha abbandonato quella linea sia per la reazione dell’opinione pubblica sia per la repressione da parte delle autorità. Solo Messina Denaro era riuscito a sfuggire alla giustizia fino a pochi mesi fa”;


Ora è morto portando con sé segreti che non scopriremo mai?

“Vorremmo tanto saperli, ma non li sapremo. Forse poi questi segreti non sono così terribili come immaginiamo”;
L’arresto di Matteo Messina Denaro (Ansa Foto) Notizie.com


Cosa intende?

“Non abbiamo nessuna certezza che esistano questi segreti, a meno che non intendiamo dire che è stato qualcun altro a commettere le atrocità della mafia. Ogni volta aspettiamo di arrestare un latitante sperando che sveli qualcosa, ma puntualmente non svela niente. È una rincorsa all’infinito. Ecco perché la figura di Messina Denaro è stata investita di aspettative. Lo stesso vale per i fratelli Graviano, che sembra sempre che stiano per dire qualcosa di decisivo, poi non la dicono mai. Più passa il tempo è più è improbabile che spunti fuori qualcosa”;


Sta dicendo che non esistono segreti?

“Secondo me è semplice: quelle cose le ha fatte la mafia, non qualcun altro. Ci sono stati complici ed interlocutori, ma la parte decisionale è stata della mafia. Ricorda i processi interminabili sulla Trattativa Stato-Mafia? In nessuno di essi si è arrivato a qualcosa. Abbiamo già saputo le cose importanti”;


Gli inquirenti consideravano ancora Matteo Messina Denaro una figura di riferimento all’interno di Cosa Nostra. Come si riorganizzerà ora?

“Bisognerebbe vedere se davvero Matteo Messina Denaro abbia giocato un ruolo nei tentativi di ricostruzione di Cosa Nostra. Questo non si sa. Posso dire ogni tentativo di ricostruire gli equilibri è fallito grazie agli arresti delle forze dell’ordine. Le persone considerate pericolose oggi hanno 80 anni. La ricostruzione è un gioco complesso ed è un esercizio ardito tentare di impostarlo su una piena continuità tra passato e presente. Se ci sono altri gruppi, potrebbero avere scarsa familiarità e connessione col passato, ma non sono un investigatore”.


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Cdm, ecco il decreto energia via libera del Governo: le misure

Il contributo per la luce sarà di oltre 300 milioni, cambia anche la sanatoria sugli scontrini. Sul piatto ci sono 1,3 miliardi


Detto, fatto. Il Consiglio dei ministri ha varato il Dl Energia, con il provvedimento il governo ha varato misure per circa 1,3 miliardi di euro in favore delle famiglie, e non solo. Decisioni da parte del governo Meloni che prevedono la proroga e il rafforzamento delle misure contro il caro bollette e caro energia per le famiglie. Diverse le decisioni prese nel Consiglio dei Ministri con l’esecutivo che in complesso ha messo sul piatto ben 1,3 miliardi di euro, includendo non solo le bollette, ma anche il cosiddetto bonus benzina e la sanatoria sugli scontrini.
L’arrivo dei ministri per dare l’inizio al Cdm (Ansa Notizie.com)


Ma la parte più importante del provvedimento adottato in Consiglio dei Ministri riguarda le misure sulle bollette. E tra queste c’è il tanto atteso azzeramento anche e soprattutto per il “quarto trimestre degli oneri generali del gas con l’Iva agevolata al 5% sul gas”. Praticamente si ritorna con il bonus riscaldamento ma introducendo un “contributo straordinario per il quarto trimestre ai titolari del bonus sociale elettrico. E questo “contributo straordinario”, sarà riconosciuto per i mesi di ottobre, novembre e dicembre, e sarà “crescente con il numero di componenti del nucleo famigliare secondo le tipologie già previste” per il bonus sociale. A determinare la misura del contributo sarà l’Arera che ripartirà nei tre mesi l‘”onere complessivo in base ai consumi” atteso.


La decisione sulla sanatoria degli scontrini e non solo


Il provvedimento del Cdm ha toccato anche la benzina (Ansa Notizie.com)


Nel provvedimento del Decreto Energia è previsto anche il bonus benzina o carburante per cercare di ridurre i prezzi, ma su accise e altro non si è intervenuti e non era comunque previsto farlo. Non solo. Per contenere gli effetti dei possibili aumenti dei prezzi attesi entro fine anno nel settore del gas naturale, è stata confermata la riduzione dell’Iva al 5% sulle somministrazioni di gas metano per usi civili e industriali. Prorogati anche l’azzeramento degli oneri di sistema per il settore del gas e l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano.


Entra, anche se in versione modificata, la sanatoria sugli scontrini e salta la proroga per mettersi in regola sulle cripto-attività. Il testo conta solo “8 articoli, rispetto ai 12 della bozza circolata nei giorni scorsi“. Nel nuovo documento c’è anche un nuovo articolo, che ancora deve ricevere il via libera per via della verifica, per la riforma delle agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia elettrica e uno con disposizioni relative alle spese indifferibili.


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Travolti dalla frana, trovato uno dei due cadaveri: continuano ricerche

Travolti dalla frana, i vigili del fuoco hanno ritrovato uno dei due cadaveri delle persone risultate disperse: continuano le ricerche 


Una violenta frana, nelle ultime ore, si è verificata in Val Formazza. Nelle ultime ore, intorno alle ore 17, la notizia del ritrovamento di un cadavere. Si tratta quello di Marilena Bertoletti. Il suo corpo, senza vita, era stato individuato in mattinata e si trovava almeno ad una quindicina di metri sotto il sentiero dove la 31enne stava camminando. Non era da solo visto che, insieme a lei, era presente anche il suo amico, Matteo Barcellini. Di quest’ultimo, invece, ancora nessuna traccia.
Frana Val Formazza (Ansa Foto) Notizie.com


Anche se le speranze di poterlo trovare in vita si riducono sempre di più. Continua il lavoro da parte dei vigili del fuoco che, da questa mattina, hanno ripreso le ricerche dei due risultati scomparsi sin dal primo momento. Poco distante, dal cadavere della ragazza, sono state trovare delle tracce biologiche che sono riconducibili, proprio, all’altro escursionista. La loro passione per la montagna è stata distrutta da una improvvisa frana che ha travolto il loro sogno.


Val Formazza, travolti dalla frana: trovato cadavere della donna




Il tutto si è verificato nella giornata di ieri, domenica 24 settembre. Una bella giornata di sole. I due stavano camminando su un costone diretti ad un rifugio. Poi una violenta caduta di massi li ha travolti. Senza lasciare loro scampo. Un fronte di trenta metri di rocce e terra ha sepolto i loro corpi e reso difficili le ricerche. Solamente il fiuto dei cani ha permesso di individuare il corpo di Marilena. Una tragedia che ha colpito la comunità della provincia di Novara.
Frana Val Formazza (Ansa Foto) Notizie.com


I due, nella zona, erano molto conosciuti. Soprattutto per la loro grande passione della montagna. La donna, 31 anni, abitava a Nebbiuno (nell’alto Vergante). Fino a pochi mesi fa lavorava alla Herno. Poi ha deciso di mettersi in proprio collaborando con la sua famiglia che gestisce una azienda florovivaistica a Nebbiuno. Una passione per fiori e piante, visto che aveva studiato agrario. Il ragazzo, invece, di Borgomanero, 34 anni. Anche lui perito agrario e diplomato all’istituto Bonfantini di Novara, era contitolare di una azienda agricola nella frazione di Santa Cristina di Borgomanero.





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DIRETTA Ucraina, droni e lancio di missili su Odessa

DIRETTA Ucraina, tutti gli aggiornamenti in tempo reale di quello che si sta verificando nel Paese europeo orientale e non, oramai arrivato al giorno numero 579 di conflitto Ucraina (Ansa Foto) Notizie.com 579mo giorno di conflitto. Segui con noi tutti gli aggiornamenti, in tempo reale, di quello che si sta verificando nel Paese europeo orientale e non. DIRETTA Ucraina, tutte le news in tempo reale Le ultime notizie sulla guerra in Ucraina – Notizie.com – © Ansa L'articolo DIRETTA Ucraina, droni e lancio di missili su Odessa proviene da Notizie.com.
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E’ morto Matteo Messina Denaro, il boss si è spento all’età di 61 anni

E’ morto Matteo Messina Denaro. Dopo l’aggravarsi delle condizioni nelle ultime ore, il boss si è spento all’età di 61 anni all’ospedale de L’Aquila. Nella serata di venerdì 22 settembre le condizioni di Matteo Messina Denaro si erano aggravate tanto che i medici avevano annunciato uno stato di coma irreversibile e, di conseguenza, la decisione di sospendere l’alimentazione. A poche ore di distanza è arrivata la notizia del decesso dell’ex boss. E’ morto all’età di 61 ani Matteo Messina Denaro – Notizie.com – Nella prima mattina di lunedì 25 settembre 2023, infatti, è stato comunicato il decesso dell’ex latitante all’età di 61 anni. Il boss siciliano, come ben sappiamo, ormai da tempo era detenuto al reparto speciale per detenuti dell’ospedale de L’Aquila a causa di un quadro clinico molto grave per un tumore. L’arresto, la malattia e il decesso Matteo Messina Denaro era stato arrestato lo scorso gennaio – Notizie.com – © Ansa Sono passati poco più di nove mesi dall’arresto al decesso di Matteo Messina Denaro. Il boss, infatti, negli ultimi anni aveva rinunciato alla latitanza all’estero per le precarie condizioni di salute. Un tumore che ha portato l’uomo a farsi curare a Palermo sotto identità diversa e proprio nel capoluogo siciliano lo scorso 16 gennaio è stato arrestato. Immediato il trasferimento al carcere de L’Aquila dove sono proseguite le cure fino alle ultime settimane quando, a causa di un nuovo peggioramento delle condizioni, si è deciso di sospendere la chemioterapia. Il quadro clinico è peggiorato ancora una volta ieri quando i medici hanno parlato di coma irreversibile e nelle ore successive la comunicazione del decesso di uno dei personaggi più importanti della storia italiana. La morte di Messina Denaro chiude una pagina di storia Con la morte di Messina Denaro si chiude una pagina di storia – Notizie.com – © Ansa La morte di Matteo Messina Denaro chiude una pagina di storia molto importante del nostro Paese. Il boss è stato protagonista delle stragi ’92 e ’93 e la sua lunga latitanza ha tenuto banco per diverso tempo in Italia. L'articolo E’ morto Matteo Messina Denaro, il boss si è spento all’età di 61 anni proviene da Notizie.com.
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