US Open, Djokovic al terzo turno. Due big salutano New York

 

Le prime partite del secondo turno degli US Open hanno regalato assolutamente diverse sorprese. Nessun problema, invece, per Djokovic. In attesa degli italiani, impegnati oggi, il secondo turno degli US Open ha subito iniziato a regalare diverse sorprese e la sensazione è che non è assolutamente finita qui. Se per Djokovic non ci sono stati problemi (vittoria in tre set contro Zapata Miralles), dicono addio allo Slam americano Tsitsipas e Ruud. Djokovic approda al terzo turno degli US Open – Notizie.com – © Ansa 

La prima grande eliminazione è sicuramente quella del greco, che in cinque set contro lo svizzero Sticker, numero 128 al mondo. Un risultato che conferma come agli US Open non ci sono partite scontate. Lo stesso si più dire di Ruud che è stato sconfitto 3-2 dal cinese Zhang in una sfida che lo ha visto sempre in rimonta. Per il resto, almeno in campo maschile, non ci sono state particolari sorprese in questo senso. Fuori la Kvitova Kvitova eliminata dalla Wozniacki – Notizie.com – © Ansa 

Novità importanti anche in campo femminile. L’impresa di giornata è stata compiuta sicuramente dalla Wozniacki. L’ex numero uno al mondo, ora oltre 600, ha superato in due set la Kvitova andando a regalare un terzo turno molto importante anche in ottica classifica e fiducia. Eliminazione a sorpresa anche la Linette contro la Brady, per la Azarenka e per la brasiliana Haddad Maia. Avanza senza particolari problemi la numero uno al mondo Swiatek. Il programma di oggi Sinner è pronto a tornare in campo – Notizie.com – © Ansa 

Oggi si va a chiudere il secondo turno con diversi italiani in campo. Fari puntati assolutamente sul derby tra Sonego e Sinner con Jannik che proverà ad andare avanti nella speranza di qualche sorpresa sul fronte Alcaraz. In campo anche Berrettini e Arnaldi, chiamati ad ottenere un buon risultato in sfide non assolutamente complicate contro i francesi Rinderknech e Arnaldi. Anche in campo femminile sono in programma due sfide con gli italiani protagonisti: Lys-Bronzetti e Trevisan-Vondrousova. 

Questi gli orari provvisori dei nostri azzurri: Sonego-Sinner non prima delle ore 17:00 Berrettini-Rinderknech non prima delle ore 18:30 Lys-Bronzetti non prima delle ore 18:30 Trevisan-Vondrousova non prima delle ore 19:00 Fils-Arnaldi non prima delle ore 20:00 

 

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Caivano, minacce a Meloni: la premier non si fa intimidire e risponde

 

Caivano, minacce di morte sui social network a Giorgia Meloni: la premier risponde agli haters e non si lascia affatto intimidire  

Nella serata di domani, giovedì 31 agosto, è prevista la sua presenza al ‘Parco Verde‘ di Caivano. Ovvero il posto in cui, nei primi giorni del mese di agosto, sono state violentate sessualmente due ragazzine di 12 anni. Entrambe cugine. Da parte di altri minorenni, ma poco più grandi di loro. 

Giorgia Meloni è pronta a dare un segnale importante, confermando che il governo c’è e si schiererà al fianco di tutte le persone perbene che abitano lì ed anche alle famiglie vittime di questa orribile vicenda. Giorgia Meloni (Ansa Foto) Notizie.com 

Tanto è vero che anche la madre di una di loro ha invitato la premier a recarsi nel napoletano. Stesso discorso anche per Don Patriciello nella manifestazione che si è tenuta nella serata di ieri (dove hanno partecipato solamente in 200). Nel frattempo, però, sui social network sono apparse anche alcune minacce di morte nei confronti della presidente del Consiglio. C’è addirittura chi le augura la morte proprio nella città napoletana e chi invece le augura il peggio. Al tempo stesso, però, la Meloni non si è lasciata affatto intimidire ed ha risposto a queste minacce contro di lei. 

Caivano, minacce alla premier Meloni: la risposta non si fa attender e La sua presenza, all‘Istituto Morano di Caivano al Parco Verde, è confermata. Insieme a lei ci sarà anche il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Nel frattempo la premier ha risposto per le rime a coloro che stanno cercando di metterle i bastoni tra le ruote. Questo il suo post in merito a quanto è accaduto nelle ultime ore: “Ringrazio quanti hanno espresso vicinanza in merito alle minacce ricevute in vista della mia visita a Caivano. Le intimidazioni non impediranno la nostra presenza al fianco dei tanti cittadini che chiedono sicurezza e la possibilità di un futuro migliore per i propri figli. Nella lotta alla criminalità organizzata questo governo non farà passi indietro“. Caivano (Ansa Foto) Notizie.com 

 Le minacce nei suoi confronti sono dovute al fatto che il governo ha interrotto il ‘Reddito di Cittadinanza’. Minacce che, a dire il vero, sono suonate come un campanello d’allarme per Palazzo Chigi. Una utente di Caserta l’ha messa addirittura in guardia: “Io ti consiglierei di stare a casa perché le persone sono infuriate, 160mila famiglie senza Rdc, senza spesa, sei sicura che tornerai a casa“. In merito alla sua trasferta a Caivano c’è chi le ha scritto: “Magari se ne va con qualche ammaccatura così capisce i guai che ha fatto“, “Si merita il peggio” e molto altro ancora. 

 

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Scuola, il “delicato” passaggio dalla materna alle elementari. “Rassicurare e dare fiducia ai bimbi”, i consigli della psicoanalista Lucattini

 

Quel delicato passaggio tra scuola materna e primo anno delle elementari. I bambini lo desiderano, i genitori a volte lo temono. Come aiutare i nostri bimbi in questa fase bella e inevitabile. I consigli della psicoanalista Adelia Lucattini a Notizie.com 

 L’impatto con l’inizio della scuola elementare, sebbene attesa  per tutto l’ultimo anno di scuola materna, è anche fonte di stress per i bambini. I piccoli alunni impiegano infatti ben sei mesi, dal primo giorno di scuola, per abituarsi ai nuovi ritmi e ai nuovi insegnanti. Scuola, quel passaggio tra materna e prima elementare. I consigli della psicoanalista Adelia Lucattini, foto Notizie.com E quando mancano  pochi giorni dall’inizio del prossimo anno scolastico, anche tanti genitori sono in ansia per i propri piccoli, preoccupati per il passaggio tra la scuola dell’infanzia e la  prima elementare. 

La psicanalista Adelia Lucattini (della Società Psicoanalitica Italiana)  indica metodi e consigli per approcciare questa tappa bella e inevitabile nella vita di ogni nostro figlio. Scuola, il “delicato” passaggio dalla materna alle elementari. “Rassicurare e dare fiducia ai bimbi”, i consigli della psicoanalista Lucattini La psicoanalista Adelia Lucattini a Notizie.com, foto Notizie.com “All’inizio di un nuovo ciclo le reazioni d’ansia dei bambini sono normali e attese da genitori e insegnanti. Dal punto di vista dello sviluppo, l’ansia è espressione di un adattamento e utile per il bambino, poiché lo avvisa di un cambiamento che percepisce sotto forma di “minaccia” psichica. È noto che i cambiamenti attivino resistenze psicologiche con una finalità difensiva dell’integrità interiore, emotiva e psichica. 

L’ansia da separazione durante lo sviluppo è il primo di una serie di “segnali” che la mente invia quando si trova davanti all’ignoto, vissuto come un potenziale pericolo. Nell’infanzia, l’apparire di cambiamenti e novità, l’inizio della scuola elementare è uno di questi, il primo percepito come importante anche dai bambini, si possono avere reazioni emotive importanti. Se non riconosciuta e gestita, l’ansia fisiologica, naturale, può trasformarsi in un disturbo d’ansia vero e proprio che può interferire con lo sviluppo armonico del bambino e quindi anche con le competenze scolastiche”.  

 “Numerosi studi di psiconeuroendocrinologia, dimostrano che già durante la prima settimana a scuola – prosegue Lucattini – tutti i bambini hanno un aumento del cortisolo mattutino e pomeridiano rispetto ai livelli basali, e che il cortisolo resta elevato per 3-6 mesi per poi normalizzarsi. Il cortisolo è un ormone prodotto dal surrene e serve ad essere reattivi ed efficienti, poiché inibisce le funzioni corporee non indispensabili nel breve periodo, garantendo il massimo sostegno agli organi vitali (cervello, cuore, polmoni, fegato e reni), inoltre, sostiene anche il tono dell’umore. È anche definito l’”ormone dello stress”, perché la sua produzione aumenta in condizioni di stress psicologico e eccessivo affaticamento fisico. Al di là delle apparenze, i bambini possono essere ansiosi molto prima di quanto ci si aspetterebbe. In questi casi, è necessario rassicurare e infondere fiducia nei bambini, è importante spiegare che la scuola elementare è bellissima! Impareranno tante cose nuove e avranno nuovi amici, continueranno a giocare e, se vogliono, potranno andare a trovare le insegnanti della scuola materna. Impareranno a leggere e scrivere. Non c’è davvero nessun rischio di restare indietro, tutti riescono ad imparare poiché è una cosa naturale e le maestre insegneranno loro come si fa”.  

È stato dimostrato che l’esposizione ripetuta a esperienze stressanti (microtraumi cumulativi) negli anni precedenti ai primi anni di scuola, può essere associata a maggiore ansia con ricadute negative sugli apprendimenti. “Una delle difficoltà principali è l’impatto con nuove regole educative, relazionali e sociali tipiche della scuola, che in famiglia non si hanno. La scuola per definizione “scolarizza”, educa e insegna cioè a vivere in un gruppo al di fuori del contesto familiare. La famiglia educa a valori e norme relazionali e interpersonali, con una forte valenza affettiva, intima e particolare. 

Naturalmente educa e trasmette valori che sono necessari non solo nella vita ma anche a scuola. I due sistemi educativi si integrano, completano e arricchiscono a vicenda. Quando c’è una carenza, da una delle due parti, famiglia o scuola, allora si manifestano e sorgono i problemi”  prosegue Adelia Lucattini, “Sarebbe utile, che i genitori prima dell’inizio della scuola, provenendo tra l’altro dalle vacanze estive, inizino dal riorganizzare il tempo dei loro bambini, a regolare un po’ di più la loro vita, ad esempio, stabilendo orari fissi per i pasti e del momento di andare a dormire, limitando cartoni animati e giochi elettronici anche se adatti alla loro età. Una buona organizzazione, diminuisce efficacemente il trauma del primo impatto con la scuola”. 

 

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Panico in città, armato di pistola minaccia passanti: poi si barrica in casa

 

Momenti di panico quelli che si sono verificati in città nelle prime ore del mattino, un uomo ha minacciato i passanti con una pistola: poi si è barricato in casa  Una notizia al limite del drammatico quella che arriva dal Nord del nostro Paese. Ci troviamo a Cordovado (provincia di Pordenone) dove un uomo di 50 anni sta seminando letteralmente il panico. 

Quest’ultimo, ex militare, è armato. In un primo momento ha bloccato la provinciale della città, minacciando con l’arma i passanti. Successivamente si è barricato nella sua abitazione. Subito è scattato l’allarme e sul posto sono arrivati i carabinieri. Oramai in Friuli Venezia Giulia non si sta facendo altro se non parlare di questo episodio. Carabinieri (Ansa Foto) Notizie.com 

L’allarme, a dire il vero, è arrivato prima al 112 che subito ha avvisato i militari dell’arma. Moltissimi, però, sono stati i residenti che hanno chiamato il numero di emergenza per avvertire i carabinieri di quello che stava accadendo. Secondo quanto riportato da alcune fonti locali pare che il 50enne, poco prima di rientrare in casa, era uscito per strada a torso nudo ma con la pistola in mano. Il tutto si sta verificando precisamente in via Battaglione Gemona. Pordenone, uomo armato semina il panico in strada: è barricato ed armato in casa I carabinieri non hanno voluto perdere altro tempo ed hanno chiesto ai residenti e titolari dei negozi della zona di evacuare, onde evitare possibili problemi. 

Buona parte dei residenti, però, è rimasta chiusa in casa: a loro, ovviamente, è stato intimato di non uscire per nessun motivo. Nel frattempo è stato bloccato il traffico ed anche le vie d’accesso che portano al centro della città friulana. Il codominio, dove si trova l’uomo armato, è stato completamente evacuato. Carabinieri (Ansa Foto) Notizie.com Per quanto riguarda un bar, invece, il titolare ed i clienti sono stati bloccati al suo interno. Motivo? Per poter uscire dall’esercizio dovrebbero transitare sotto le finestre dove si è barricato, appunto, l’uomo. Arrivati, sul posto, anche i negoziatori dei carabinieri che stanno cercando di calmare e accontentare le richieste del 50enne. Tanto da convincerlo ad uscire disarmato e senza dover utilizzare la violenza. Non è da escludere che l’uomo possa avere, all’interno di casa sua, altre armi. Negli ultimi minuti sono state staccate luce e gas.  

 

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Massimo Boldi sul litigio con De Sica: “La verità è che…”

 

Durante un’intervista esclusiva a VelvetCinema.it, Massimo Boldi ha svelato la verità in merito alla supposta litigata avvenuta tra lui e il noto collega Christian De Sica. Massimo Boldi è senza dubbio uno dei volti più riconoscibili della commedia italiana e, nel corso di un’intervista esclusiva a VelvetCinema.it, ci ha tenuto a chiarire alcune voci sul suo rapporto con Christian De Sica. Massimo Boldi e Christian De Sica – Notizie.com 

Boldi e il figlio del leggendario regista di Ladri di Biciclette, nel corso degli anni 80 e 90, hanno letteralmente riempito i cinema della penisola con la distribuzione dei celebri cine-panettoni, ma alcune voci ne narravano una supposta rottura sul piano umano. Boldi svela la verità 

 Ne abbiamo avute tante nel corso dei decenni, ma quella di Boldi-De Sica è senza dubbio tra le coppie di comici più riuscite di sempre, grazie ad una complementarietà rara, che ne ha inevitabilmente sancito la leggenda. L’operazione cine-panettoni, sostenuta dalla produzione dei Luigi e Aurelio De Laurentis e dalla regia e la sceneggiatura di Carlo ed Enrico Vanzina, si è letteralmente fusa al tessuto sociale della penisola, garantendo guadagni e popolarità fuori dal comune. I colleghi di Velvet Cinema, hanno affrontato il tema “litigio tra Boldi e De Sica” in maniera trasparente e diretta, domandando direttamente a Massimo se questa fantomatica rottura sia mai avvenuta: “Questa è una favola che gira. No, non abbiamo mai litigato. Possiamo aver discusso, lo farai anche tu con tua madre e tuo padre. Sono cose normali, ma non abbiamo mai litigato davvero”. Dopo aver ricordato alcune scene irriverenti di Vacanze di Natale 1995, l’intervista si conclude con un appello di Boldi, che invita a salvare le sale, andando ad alimentare anche l’industria audiovisiva nostrana: “Una cosa importante diciamola, inizia una nuova stagione cinematografica, la gente non va al cinema. 

Vanno a vedere solo i film americani, i cartoni animati, Barbie e non vengono a vedere Cipollino. Porca miseria. Bisogna cercare di incentivare perché se no le sale chiudono e diventa un problema anche per chi fa cinema. Se dovessimo fare un film facciamo Natale a Sestri Levante”. Una fotografia tragicamente veritiera di un mercato cinematografico a dir poco arido, nel quale le produzioni italiane faticano persino a sbarcare in sala. 

 

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Ennesimo incidente stradale, auto si ribalta: ferita una ciclista


Ennesimo incidente stradale che si verifica nel nostro Paese, un’auto si è ribaltata ed ha colpito una ciclista: i dettagli di questo sinistro  
 Un altro incidente stradale. Sempre a Milano e, scherzo del destino, ancora una ciclista coinvolta. Una città ancora in lutto per la tragica morte di una ragazza di 28 anni nella giornata di ieri, ovvero Francesca Quaglia, fatta sbalzare da un camion che l’ha trascinata per diversi metri. Poche ore fa un altro sinistro. Ci troviamo precisamente nel corso XXII Marzo. Un’auto si è ribaltata ed ha abbattuto un palo della luce. Successivamente il lampione ha colpito una donna che si trovava in sella alla sua bicicletta. Incidente stradale con la bici (Ansa Foto) Notizie.com 
 Fortunatamente quest’ultima è rimasta cosciente anche se, allo stesso tempo, incastrata. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco che sono intervenuti e l’hanno liberata. Stesso discorso anche per un uomo ed una donna, di 78 e 73 anni, che sono stati aiutati ad uscire dalla vettura proprio dai vigili. Tre, in totale, i feriti. Anche se, quella più grave, è proprio la ciclista. Si tratta di una donna straniera, di 43 anni, che è stata medicata sul posto e poi portata in ospedale. Milano, altro incidente stradale: ciclista colpita da palo della luce 
 La donna si trova all’ospedale ‘Niguarda‘ in gravi condizioni. Mentre i due anziani sono al ‘Policlinico‘ in “codice verde“. Subito sono state avviate le indagini da parte delle forze dell’ordine che, nel giro di pochi minuti, sono intervenuti sul luogo dell’incidente. Partite le prime ipotesi, Anche se, la pista più accreditata, porta a quella dell’alta velocità da parte della vettura. Questo spiegherebbe, appunto, il ribaltamento della stessa. Incidente stradale con la bici (Ansa Foto) Notizie.com  
Si tratta di una Smart. Per la polizia locale non ci sono dubbi: l’auto si sarebbe immessa nel corso milanese da una strada secondaria ad una velocità molto importante. Solamente che, una volta toccato il cordolo della corsia preferenziale, si è capovolta andando a finire contro un palo. Lo stesso che ha colpito la ciclista. Fino a questo momento non si hanno notizie sulle sue condizioni di salute. A rischio, invece, i due anziani che si trovavano all’interno della Smart che potrebbero seriamente rischiare grosso. 

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Meloni domani a Caivano, minacce social per la premier: “Sei sicura che tornerai?”


Alla vigilia della visita del presidente del Consiglio Giorgia  Meloni al Parco Verde di Caivano (Napoli), luogo-simbolo di degrado, violenza e abbandono, arrivano minacce sociale all’indirizzo della premier. “Io ti consiglierei di stare a casa” 
 L’odio social raggiunge di nuovo la premier Giorgia Meloni, proprio alla vigilia della sua visita al Parco Verde di Caivano. Caivano (Ansa Foto) Notizie.com 
 In alcuni commenti infatti comparsi dopo  l’annuncio del presidente del Consiglio di raccogliere la “preghiera” di don Patricello,  sono tornate le minacce, stavolta e per fortuna  virtuali. Frasi pesanti, senza troppi giri di parole che in realtà trovano causa dell’odio social in un elemento cardine: il capo del governo è evidentemente ritenuta responsabile del fatto che a migliaia di famiglie, comprese quelle nel napoletano, sia stato tolto il reddito di cittadinanza.  “Io ti consiglierei di stare a casa”, ha scritto  una ragazza campana, aggiungendo “sei sicura che tornerai?”. 
Piu’ esplicita un’altra donna, che nei commenti dice  rivolgendosi direttamente al premier: “Speriamo rimani morta a Caivano”, mentre dal profilo di un laboratorio artigianale, sempre nei commenti, esprimono la speranza che almeno Meloni vada via da Caivano “con qualche ammaccatura”. Meloni domani a Caivano, minacce social per la premier: “Sei sicura che tornerai?” Giorgia Meloni (Ansa Foto) Notizie.com, foto Ansa 
 Quindi dopo le minacce nei cortei, si sono aggiunte quelle via web. Va ricordato infatti che nei giorni successivi all’ufficializzazione della revoca del sussidio, sono state diverse le manifestazioni di protesta, concentrate soprattutto nell’area di Napoli, e nel corso di queste ci sono stati anche cori violenti e minacce di morte nei confronti del premier. Questa mattina poi la coda, ci si augura definitiva e senza conseguenze, rispetto all’annuncio e alla conferma che Meloni a Caivano ci sarà. 
Certo, il suo arrivo al Parco Verde, è per ora simbolo di presenza ma soprattutto di supporto, a coloro (troppo pochi in realtà) che da anni denunciano il degrado, l’assenza dello Stato, nel comune campano vicino Napoli divenuto negli ultimi giorni oggetto di attenzioni di stampa, magistratura  e forze dell’ordine. Le violenze nei confronti di due cuginette di 10 e 12 anni non possono lasciare indifferenti e insensibili. 
 E a proposito di minacce, va registrato il grido di dolore della madre di una delle due ragazzine presumibilmente abusate. La donna, attraverso il proprio legale, Angelo Pisani si è abbandonata ad uno sfogo duro e doloroso, rivolto indirettamente proprio al presidente del Consiglio Meloni: “Minacciati, derubati, costretti a vivere chiusi in casa. Stiamo subendo minacce dal quartiere, hanno anche derubato mio figlio, quello che ha denunciato gli orrori, non mi sento al sicuro: ho bisogno di parlare con la presidente Meloni, voglio parlare con lei. Domani venga nella scuola frequentata da mia figlia e da mia nipote” 

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Covid, pazienti con miocardite e pericardite: svolta nel Paese


Covid, pazienti con miocardite e pericardite: importante svolta arriva direttamente dal Paese. Gli ultimi aggiornamenti in merito  Se non è una “svolta” allora poco ci manca. Quel che è certo, però, è che dalla Francia sono stati risarcite alcune persone per alcuni eventi che si sono verificati subito dopo la vaccinazione contro il Covid-19. Secondo quanto riportato da alcune fonti e quotidiani locali pare che sono ben 72 le persone che sono state risarcite da parte dell’Ente nazionale. 
Un importante indennizzo per infortuni medici francese. Lo stesso che prende il nome di Oniam. Vaccini contro Covid (Ansa Foto) Notizie.com 
 Non è stata fornita alcuna cifra ufficiale, ma confermano che si tratta di un ottimo indennizzo per le loro tasche. L’Ufficio nazionale per il risarcimento degli incidenti medici (ovvero Oniam), istituito nel 2002, è stato creato per poter gestire il risarcimento dei danni medici non ì riconducibili ad alcuna colpa e nei casi in cui non fosse disponibile una copertura assicurativa. Questo è quello che si legge direttamente dal sito: “La vittima può così essere risarcita rapidamente grazie a un processo amichevole del suo fascicolo sapendo che può sempre, se preferisce, adire i tribunali”. Francia, incidenti dopo il Covid (miocardite e pericardite): risarciti pazienti L’Oniam, infatti, prevede un indennizzo per danni causati, appunto, da vaccinazioni obbligatori. 
Tra queste, appunto, il Covid-19, Ricordiamo che nel Paese europeo si sono sottoposte al vaccino più di 150 milioni di persone. Fino al 30 giugno l’Ufficio ha ricevuto più di 1000 richieste di risarcimento per un problema di salute subito da un paziente. Fino a questo momento sono 768 quelle sotto inchiesta. I dati sono stati comunicati direttamente da François Toujas. Come riportato in precedenza, però, proprio miocardite e pericardite sono state le patologie maggiormente richieste per ricevere l’indennizzo. Vaccini contro Covid (Ansa Foto) Notizie.com 
 Il numero uno Toujas, nel corso del comunicato, ha diramato un’altra nota che recita così: “Al 30 giugno l’Oniam si è pronunciata sul diritto all’indennizzo in 241 casi” di disturbi vaccinali post-Covid, “di cui il 30% favorevole all’indennizzo. Proposte che riguardano principalmente miocardite o pericardite (almeno 211 fascicoli)”. Successivamente troviamo disturbi neurologici (196 schede, di cui 33 con paralisi facciale), ictus/trombosi/embolie polmonari (129 schede), disturbi articolari (91 schede), disturbi dell’udito (67 schede) e disturbi dermatologici (31 schede). 

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