Maturità: le parole chiave, una guida utile all’esame di Stato che aspetta 500 mila studenti italiani

Mancano pochi giorni all’inizio degli esami di Maturità, ed è utile conoscere quelle che sono le parole chiave legate all’esame di Stato.


A una decina di giorni dall’avvio della prima prova scritta d’italiano, oltre 500mila studenti si preparano ad affrontare uno dei momenti più significativi del loro percorso scolastico: l’esame di Maturità. Questo rito di passaggio, carico di aspettative e ansie, è scandito da terminologie specifiche che ne delineano struttura e finalità. Di seguito, un approfondimento sulle parole chiave legate  all’esame di Stato.
Stanno per iniziare gli esami di maturità in tutta Italia (Foto Ansa) notizie.com


L’agenzia Adnkronos ha pubblicato un’interessante ed utile lista di quelle che sono le parole chiave legate al tema degli esami di maturità, che come ogni anno in questo periodo vedono coinvolti migliaia di studenti italiani.


Ammesso, la prima parola chiave per accedere all’esame di Maturità




La qualifica di “ammesso” apre le porte dell’esame di Stato. Essere ammessi significa aver superato con successo il percorso scolastico precedente, ottenendo il via libera per cimentarsi nelle prove che determineranno il conseguimento del diploma. È un traguardo importante, che segna la fine della routine scolastica e l’inizio di una nuova fase della vita accademica o professionale.


Candidato


Il termine “candidato” identifica lo studente che si appresta a sostenere l’esame. Ogni candidato porta con sé anni di studi, esperienze e aspettative personali che verranno messe alla prova attraverso valutazioni teoriche e pratiche. Il candidato è chiamato a dimostrare non solo la conoscenza acquisita ma anche capacità critiche e analitiche.


Colloquio


Il colloquio rappresenta la fase orale dell’Esame di Stato ed è forse il momento più temuto dai candidati. Durante questa prova, gli studenti devono dimostrare eloquenza, sicurezza nelle proprie competenze e capacità di collegamento tra le varie discipline studiate durante gli anni scolastici.
Il colloquio all’esame di maturità (Foto Ansa) notizie.com


Il colloquio rappresenta un test cruciale per valutare l’autonomia critica dello studente.


Commissione d’esame


La commissione d’esame è composta da insegnanti interni all’istituzione scolastica ed esterni ad essa; ha il compito fondamentale di valutare in maniera oggettiva le prestazioni degli studenti durante tutte le fasi dell’esame. La presenza dei membri esterni garantisce imparzialità nella valutazione finale.


Crediti


I crediti rappresentano una parte essenziale nella determinazione del voto finale dell’esame; sono attribuiti dal consiglio in base alle performance dello studente negli ultimi anni scolastici. Possono influenzare significativamente il risultato finale, premiare lo sforzo costante nel tempo o compensare parzialmente eventuali lacune emerse durante le prove d’esame.


Diploma


Il diploma è il documento ufficiale che attesta il superamento dell’Esame di Statale o Maturità; simboleggia la conclusione del percorso formativo secondario superiore ed è requisito indispensabile per l’accesso all’università o al mondo del lavoro qualificato.


Invalsi


Le prove Invalsi sono diventate un elemento imprescindibile nel panorama educativo italiano; attraverso test standardizzati mirano a valutare competenze e conoscenze degli studenti su scala nazionale. La loro obbligatorietà anche ai fini dell’ammissione all’Esame evidenzia l’importanza attribuita alla standardizzazione delle competenze acquisite.


Traccia


La traccia indica l’argomento proposto nella prova scritta; può essere fonte d’ispirazione o motivo d’apprensione per i candidati in base alla preparazione individuale su quel particolare tema.


Valutazione


Infine, la valutazione rappresenta la sintesi degli sforzi complessivi dello studente: dalla media dei crediti accumulati agli esiti delle singole prove d’esami fino al colloquio orale finale. L’espressione “Maturità” racchiude in sé non solo un esercizio accademico ma anche un importante passaggio verso l’autonomia personale e professionale degli individui coinvolti.


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Bruce Springsteen, riprogrammate le date italiane del tour: appuntamento al 2025

Bruce Springsteen, ha riprogrammato tra un anno le tappe del tour in Italia, posticipando al 2025 le date tanto attese dal vasto pubblico di fans. 


Il mondo della musica live si trova nuovamente a fare i conti con una rielaborazione dei calendari degli eventi. Questa volta, a essere protagonista di tale scenario è Bruce Springsteen insieme alla sua E Street Band, la cui presenza sul suolo italiano era attesa con grande entusiasmo dai fan nel 2024. Tuttavia, per ragioni non specificate, le date italiane del tour sono state posticipate al 2025.
Bruce Springsteen, il boss torna in Italia (Foto Ansa) notizie.com


La notizia ha generato un misto di reazioni tra i seguaci dell’iconico artista americano. Da una parte c’è la delusione per l’attesa prolungata, dall’altra la consolazione che l’appuntamento non sia stato cancellato ma solo rimandato. Le nuove date vedranno Bruce Springsteen e la sua band esibirsi allo Stadio San Siro di Milano il 30 giugno e il 3 luglio 2025, rispettivamente in recupero delle performance originariamente previste per il 1° e il 3 giugno 2024.


Le nuove date del tour italiano




Per quanto riguarda i biglietti già acquistati, gli organizzatori hanno fornito indicazioni chiare per venire incontro alle esigenze dei fan. I biglietti precedentemente acquistati resteranno validi per le corrispondenti nuove date: coloro che avevano assicurato il loro posto per il concerto del 1° giugno 2024 potranno accedere all’evento del 30 giugno 2025; analogamente, i possessori di biglietti per il concerto del 3 giugno potranno partecipare senza problemi a quello riprogrammato al 3 luglio.
Nuove date del tour di Bruce Springsteen (Foto Ansa) notizie.com


In aggiunta a ciò, è stata prevista anche la possibilità di ottenere un rimborso completo per coloro che non fossero in grado o disposti ad attendere fino al nuovo appuntamento nel calendario concertistico dell’artista. La richiesta di rimborso può essere inoltrata attraverso i principali sistemi di biglietteria online (ticketmaster.it, ticketone.it o vivaticket.com), seguendo le istruzioni dettagliate fornite sui rispettivi siti internet. È importante sottolineare che vi è una scadenza ben precisa entro cui procedere con tale richiesta: il termine ultimo è entro e non oltre il 20 luglio 2024.


Nonostante lo slittamento delle date possa rappresentare un piccolo contrattempo sia per l’artista sia soprattutto per i suoi numerosissimi ammiratori italiani ed europei più in generale, l’evento promette comunque di essere uno dei più attesi nel panorama musicale live del prossimo anno. Bruce Springsteen e la E Street Band sono noti forse come pochi altri nell’universo rock internazionale, ed ogni loro apparizione è garanzia di energia pura e musica indimenticabile.


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Lascia tutto per trasferirsi nella giungla e vivere con il vero Tarzan

Una storia d’amore che supera ogni differenza culturale ed etnica: la fiaba di Jane e Tarzan diventa realtà nella giungla dell’America Latina


Una storia d’amore senza precedenti, se non nella leggenda. Lei si chiama Jordan Hauenschild, ha di 26 anni e vive in Australia, nel Queensland. Lui, invece è un aborigeno ecuadoriano chiamato Pitiuruk, che ama condurre una vita… a stretto contatto con la natura. I due si sono conosciuti grazie a Instagram. La ragazza ha trovato il suo profilo nella sezione ‘Esplora’ dell’applicazione e, curiosa, gli ha scritto per sapere qualcosa in più del modo di vivere in America Latina. Un gesto frutto della sua impulsività che spesso la spinge a porsi domande e ad agire per scoprire. Una scelta che, presto scoprirà, sarà tra le più azzeccate mai fatte.
La storia tra Tarzan e Jane diventa realtà (Screenshot Twitter) – Notizie.com


“Stavo scorrendo Instagram a tarda notte prima di andare a dormire – spiega ai microfoni dei media – e mi sono imbattuta in questo uomo meraviglioso. Mi ha colpito perché pubblicava contenuti incredibili su un Paese di cui non sapevo veramente nulla. Ero incuriosita. Mi aveva impressionato come le persone vivono ancora quella vita così rurale. Sapevo che c’erano tribù in Amazzonia, ma non avevo mai approfondito. Quindi ho cliccato sulla sua pagina e gli ho inviato un messaggio“. Gli ha chiesto di più sulla sua cultura, non si attendeva realmente una sua risposta, ma in fondo ci sperava.


Tarzan trova la sua Jane: un amore nella natura




Pitiuruk non ha esitato. Dopo pochi minuti, il cellulare di Jordan vibra e arriva una notifica: “Non potevo credere che qualcuno, da quel pezzo di terra esotica, mi avesse appena risposto. Per una ragazza che vive una vita occidentale sulla costa del Queensland, che va sempre in spiaggia e vive in una casa normale, parlare con qualcuno dell’Amazzonia che abita in una capanna è davvero surreale“. Da lì è iniziato uno scambio di messaggi che presto si è trasformato in continue videochiamate. Quattro mesi dopo, Jordan ha deciso di fare il passo successivo.
Jordan raggiunge il suo Tarzan in Ecuador (Screenshot Twitter) – Notizie.com


Partita alla volta dell’Ecuador lo ha raggiunto tra mille timori che sono svaniti al momento dell’incontro. Tra i due è nato qualcosa che va ben oltre l’amicizia. Un amore romantico che ha superato le barriere della lingua, del lusso e della cultura. Jordan ha vissuto la vita di Pitiuruk per un breve periodo, prima di ripartire alla volta dell’Australia. Tarzan e Jane si sono riuniti in una passione spontanea e naturale, in tutti i sensi. Tra gli alberi, le liane e le capanne hanno condiviso un qualcosa di forte, al punto da essere d’esempio, al punto da mostrare che veramente l’amore è un sentimento che capace di andare oltre ogni distanza.


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Allarme climatico: virus giganti per la prima volta in ghiacciai, dimensione record

Scoperta rivoluzionaria nei ghiacci dell’Artico: virus giganti di dimensioni record sono stati individuati dai ricercatori. Le conseguenze. 


In un mondo dove il cambiamento climatico e lo scioglimento dei ghiacciai rappresentano una minaccia sempre più pressante, una scoperta sorprendente emerge dai freddi paesaggi dell’Artico. Ricercatori dell’Università di Aarhus, in Danimarca, hanno documentato per la prima volta la presenza di virus giganti nei ghiacci della Groenlandia. Questa scoperta potrebbe aprire nuove prospettive nella comprensione degli ecosistemi glaciali e nel contrasto al riscaldamento globale.
Dimensioni record per questi virus – notizie.com


I virus giganti trovati nei ghiacci artici sfidano le conoscenze precedenti sulla dimensione dei virus. Con una grandezza di 2,5 micrometri, questi organismi superano in dimensione la maggior parte dei batteri e possiedono un genoma eccezionalmente ampio, con circa 2.500.000 lettere nel loro codice genetico. La loro esistenza suggerisce che l’ambiente glaciale artico è molto più ricco e complesso di quanto si pensasse fino ad ora.


Il ruolo ecologico dei virus giganti




La ricerca condotta dall’équipe danese rivela che i virus giganti sono attivi all’interno del ghiaccio e della neve popolati da microalghe pigmentate. Questa constatazione ribalta l’idea che le regioni polari siano ambienti sterili o quasi privi di vita. “Pensavano che questa parte del mondo fosse arida e priva di vita,” afferma Laura Perini, ricercatrice coinvolta nello studio pubblicato sulla rivista ‘Microbiome’. La presenza attiva di questi organismi dimostra invece una biodiversità insospettata nelle fredde distese artiche.
L’incredibile scoperta in Groenlandia – notizie.com


Nonostante la loro recente scoperta, il ruolo preciso che i virus giganti svolgono nell’ecosistema glaciale rimane ancora avvolto nel mistero. Tuttavia, essendo dotati di numerosi geni attivi capaci di riparare, replicarsi e tradurre il DNA, è chiaro che influenzano significativamente la vita microbica delle calotte glaciali. I ricercatori sono impegnati nello studio delle interazioni tra questi virus giganti e le microalghe per comprendere meglio il loro impatto sull’ambiente circostante.


La scoperta dei virus giganti nell’Artico apre nuovi orizzonti nella ricerca scientifica relativa agli ambienti glaciali e al cambiamento climatico. “Continuiamo a studiare i virus giganti per saperne di più sulle loro interazioni,” dichiarata Perini anticipando ulteriori pubblicazioni scientifiche previste entro l’anno riguardo ai virus giganti che infettano specifiche microalghe della Groenlandia.


Questa ricerca non solo arricchisce la nostra conoscenza sugli intricati meccanismi degli ecosistemi polari ma potrebbe anche offrire strumentali indicazioni su come mitigare gli effetti dello scioglimento dei ghiacciai contribuendo così alla lotta contro il riscaldamento globale.


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La Premier aggredita in strada davanti al mercato. Meloni: “Attacco al cuore della democrazia”

Sul finire della campagna elettorale per le europee, un improvviso quanto scellerato atto di violenza contro la Presidente che è rimasta scioccata


Un momento di tensione e fuori da ogni logica. Un attacco inaudito nei confronti di un premier. E con una facilità disarmante. Proprio nel giorno dell’ultimo atto della campagna elettorale per le elezioni europee c’è da registrare l’ennesimo fatto di violenza contro un’alta carica istituzionale. Dopo l’attentato a Robert Fico, c’è stato un altro grave episodio di violenza questa volta ai danni della premier danese Mette Frederiksen che, clamoroso solo a pensarlo, è stata presa a pugni per strada in pieno centro a Copenaghen. A compiere questo atto vile e scriteriato un uomo, la cui identità non è stata ancora resa nota, che è stato immediatamente arrestato. E questo arriva dopo quanto avvenuto qualche settimana fa, il 15 maggio per l’esattezza, contro il premier slovacco Fico, ferito a morte da vari colpi di arma da fuoco.
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni (Ansa Notizie.com)


 


L’aggressione è accaduta in un posto molto frequentato, precisamente nella piazza del mercato Kultorvet, alla fine di una giornata elettorale dove la premier era stata accanto alla candidata socialdemocratica all’Ue Christel Schaldemose. La Presidente della Danimaraca, è la leader del partito socialdemocratico danese e guida una coalizione di centrosinistra dal giugno del 2019. “Sono scioccata“, sono state le sue prima parole con la polizia che sta ancora cercando di capire cosa può essere accaduto e che tipo di matrice possa avere questo “vile attacco“.


“Siamo tutti indignati per la vile aggressione”


Matte Frederiksen la premier danese mentre va a votare (Ansa Notizie.com)


 






Appena si è sparsa la notizie è arrivata immediata la solidarietà e la reazione della presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, definendo “disgustoso” l’attacco. “Indignato per la vile aggressione” le parole del presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel. Si è detta sconvolta la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, aggiungendo che condanna fermamente questo “atto spregevole che va contro tutto ciò in cui crediamo e per cui lottiamo in Europa“.










Vicinanza a Frederiksen espressa anche dal premier italiano Giorgia Meloni che si è detta “turbata dalla notizia dell’aggressione al primo ministro danese”. “Un intollerabile atto di violenza che rappresenta un attacco al cuore dei valori democratici. Alla collega Mette tutta la mia solidarietà“, ha sottolineato con grande affetto la presidente del Consiglio italiano. Il governo danese, ma anche gli avversari, hanno fatto quadrato intorno alla propria leader. “Ogni attacco contro un politico eletto è un attacco a tutta la nostra democrazia“, ha scritto il ministro della Cultura danese Jakob Engel-Schmidt. 






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Ondate di caldo: differenza socioeconomica penalizza i più vulnerabili, lo studio

Uno studio spiega come le differenze socioeconomiche abbiano un ruolo sul tema del fenomeno delle ondate di calore. Ecco in quale modo. 


Le ondate di calore rappresentano una delle sfide climatiche più pressanti del nostro tempo, con effetti particolarmente devastanti nelle aree urbane. Un recente studio condotto da un team internazionale di ricercatori, tra cui esperti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (Cmcc), ha messo in luce come le disuguaglianze sociali influenzino l’accesso alle soluzioni per combattere questi fenomeni.
Ondate di calore, i più vulnerabili – notizie.com


Il lavoro pubblicato su Nature Cities rivela che esiste un alto livello di diseguaglianza sociale nell’accesso agli spazi verdi urbani, considerati essenziali per mitigare gli effetti delle ondate di calore. Le infrastrutture verdi urbane, quali parchi e giardini, sono riconosciute come soluzioni basate sulla natura (Nature Based Solutions – Nbs) efficaci per ridurre il surriscaldamento nelle città. Tuttavia, lo studio evidenzia come la capacità dei cittadini di beneficiare dei servizi offerti da queste infrastrutture varii significativamente in base alla loro posizione socioeconomica.


Ingiustizia ambientale ed esclusione sociale




Le aree urbane sono particolarmente vulnerabili alle ondate di calore a causa dell’effetto isola di calore urbano. Questo fenomeno si verifica quando le strutture cittadine assorbono e trattenono il calore più della vegetazione circostante, causando un aumento delle temperature locali. Secondo Cnr e Cmcc, lo stress termico derivante dalle ondate di calore è la principale causa di morti premature legate al clima in Europa. Di fronte a questo scenario preoccupante, lo sviluppo e la manutenzione degli spazi verdi emergono come strategie cruciali per proteggere le popolazioni urbane.
Lo studio evidenzia l’esistenza di una “ingiustizia ambientale” – notizie.com


L’analisi condotta su quattordici grandi aree urbane europee ha rivelato che i gruppi socialmente svantaggiati – inclusi inquilini a basso reddito, immigrati e disoccupati – hanno minor accesso ai servizi offerti dalle infrastrutture verdi rispetto ai residenti più abbienti. Questa disparità non solo accentua le esistenti ingiustizie ambientali ma espone anche i più vulnerabili a maggior rischio durante gli episodi estremamente caldi.


I risultati dello studio sottolineano l’importanza dell’integrazione della dimensione sociale nelle strategie volte a contrastare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici nelle città europee. È fondamentale adottare approcci multidisciplinari che tengano conto sia degli aspetti ambientali sia sociali per garantire che tutti i cittadini possano godere dei benefici derivanti dalle soluzioni basate sulla natura.


L’aumento delle temperature globali continua a rappresentare una minaccia crescente per la salute pubblica e il benessere sociale nelle città europee, e studiare ed implementare misure inclusive diventa sempre più urgente. La ricerca condotta dal Cnr e dal Cmcc offre preziose indicazioni su come affrontare questa sfida globale con una prospettiva equa ed efficace.


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Ristori alluvione 2022, erogati oltre 2 milioni di euro per i privati e imprese marchigiane

Erogati oltre 2 milioni di euro per i ristori alluvione 2022, a beneficiarne privati e imprese marchigiane. 


Nel cuore delle Marche, la solidarietà si traduce in azioni concrete per fronteggiare le conseguenze devastanti dell’alluvione del 2022. La regione ha intrapreso un significativo passo avanti nell’erogazione della seconda fase dei ristori, destinati a sostenere cittadini e imprese duramente colpiti da questa calamità naturale.
L’alluvione del 2022 a Senigallia (Foto Ansa) notizie.com


La Regione Marche ha dimostrato un forte impegno nel venire incontro alle necessità dei suoi abitanti, erogando ad oggi oltre 2 milioni di euro in favore dei privati. Questo importante intervento segue il primo decreto di Ostra del marzo scorso, che aveva già messo a disposizione più di 400 milioni di euro. Gli ulteriori anticipi ammontano a circa 1,1 milioni di euro, distribuiti tra i comuni più colpiti come Pergola, Sassoferrato, Trecastelli e Ostra. L’obiettivo prioritario è quello di garantire ai cittadini le risorse necessarie per avviare senza ulteriori indugi le opere di ripristino delle abitazioni danneggiate.


Sostegno alle attività produttive e agricole




Il processo di erogazione dei fondi vede al centro l’attiva partecipazione dei Comuni. Essi sono chiamati a svolgere un ruolo cruciale nella rendicontazione e nella comunicazione dei fabbisogni alla Regione. Solo attraverso questo lavoro sinergico è possibile accelerare la procedura che permette l’erogazione delle somme richieste direttamente ai beneficiari finali. La modalità operativa prevede che i Comuni completino l’istruttoria sulle richieste presentate dai privati e successivamente provvedano alla liquidazione delle somme.
I funerali delle vittime dell’alluvione a Ostra (Foto Ansa) notizie.com


Non solo i privati cittadini ma anche il tessuto produttivo locale riceve un supporto decisivo grazie agli interventi pianificati dalla Regione Marche. Le prime liquidazioni hanno visto l’erogazione di 721.244 euro destinate alle attività produttive alluvionate e altri 158.848 euro alle aziende agricole colpite dall’alluvione. Questa anticipazione finanziaria rappresenta una boccata d’ossigeno per molte realtà imprenditoriali che possono così intraprendere il cammino verso la normalizzazione delle proprie attività.


L’impegno della Regione Marche nell’affrontare le conseguenze dell’alluvione del 2022 si manifesta attraverso queste azioni mirate alla rapida erogazione dei ristori sia ai privati sia al mondo delle imprese. L’approccio adottato mira non solo a fornire un sostegno economico immediato ma anche a gettare le basi per una ripresa solida e duratura del territorio marchigiano.


La gestione dell’emergenza alluvionale nelle Marche rappresenta un esempio emblematico dell’importanza della collaborazione tra entità locali e regionali nel superamento degli ostacoli post-calamità naturali. Grazie agli sforzi congiuntivi è possibile guardare al futuro con rinnovata speranza e determinazione nel ricostruire ciò che è stato perso.


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Soldato ucciso con una coltellata al petto da un migrante al confine

Il caos al confine tra l’Oriente e la Polonia ha portato alla morte di un soldato, accoltellato mentre difendeva il muro di separazione


La situazione al confine tra l’Oriente e l’Unione Europea si fa via via più tesa. Ogni giorno si vedono migliaia di persone provenienti dal Medio Oriente, dall’Asia e dall’Africa tentare di farsi breccia per entrare. Tentano di superare quella barriera metallica che nel 2022 la Polonia ha eretto e monitora costantemente, schierando lungo la linea i propri soldati. Gli ultimi dati ufficiali parlano di circa 17.000 tentativi di attraversamento illegale del confine solo quest’anno. Una pressione che è andata aumentando dall’inizio della campagna elettorale in vista delle elezioni europee che si terranno nel weekend.
Accoltellato un soldato al confine (Ansa Foto) – Notizie.com


I resoconti pubblicati dal governo polacco e dall’UE prendono di mira la Russia e la Bielorussia. Queste sono accusate di aver fomentato e aiutato questo flusso di migranti con lo scopo di destabilizzare l’Europa. Molti funzionari polacchi rivelano che addirittura il 90% degli immigrati portano con sé dei visti russi, il che rivelerebbe chiaramente il ruolo di Mosca in questo evento. Sono 6.000 i militari che la Polonia ha dispiegato, ai quali si aggiungono 2.200 guardie di frontiera e alcune centinaia di agenti di polizia che pattugliano la zona. Una misura di sicurezza che, però, non sembra riuscire a intimidire o rallentare questo fenomeno.


L’accoltellamento del soldato




In questo senso, la Polonia ha deciso di dare via a una concreta operazione di propaganda. Per avvisare e scoraggiare ogni tentativo di immigrazione ha diffuso informazioni e manifesti in Nord Africa, paesi del Medio Oriente e Turchia. Una mossa che – a detta del portavoce del Dipartimento di Stato Pawel Wronski – avrebbe ottenuto la riduzione sperata. Questo, per lo meno, nella Nazioni interessate. Da quei luoghi in cui la mano dei Paesi occidentali è però meno forte, come Somalia, l’Eritrea o lo Yemen, continuano in realtà a presentarsi imperterrite persone con l’obiettivo di superare quel muro.
A ucciderlo sarebbe stato un migrante (Ansa Foto) – Notizie.com


Proprio a tal riguardo negli scorsi giorni quelle zone sono state vittima di un agguato. Un soldato polacco, che stava monitorando il confine come faceva tutti i giorni, è stato accoltellato al petto da un migrante. Questo è poi riuscito a superare le lamiere tagliandole con l’arma del delitto. Il militare è stato trasportato prima ricoverato in gravi condizioni all’ospedale della città di Hajnowka e poi trasportato nell’ospedale militare di Varsavia, ma per lui non c’è stato niente da fare. Un episodio commentato anche dal primo ministro Donald Tusk Rivolgo, che su X ha scritto: “Un giovane soldato, Mateusz, ha dato la vita per difendere il confine polacco. Rivolgo le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia“.


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Giorgia Meloni e la visione di un’Europa conservatrice: un appello agli elettori

Giorgia Meloni lancia un messaggio in vista delle prossime elezioni europee, proponendo un cambiamento radicale nella governance dell’UE.


In un’intervista al Secolo d’Italia, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha delineato la sua ambiziosa visione per il futuro dell’Europa. Con un occhio alle prossime elezioni europee, Meloni ha espresso il desiderio di creare una maggioranza conservatrice che possa guidare l’Unione Europea in una nuova direzione, allontanandosi dalle attuali forze di sinistra.
L’Europa si prepara al voto: ecco la strategia di Giorgia Meloni Notizie.com fonte foto ig: @giorgiameloni


 


Meloni ha espresso il desiderio di risvegliare l’Europa dal suo stato di torpore, difendendola dal relativismo e dall’islamizzazione strisciante, riscoprendo l’orgoglio per la sua storia, identità e radici.


Giorgia Meloni: “Vogliamo fare esattamente quello che abbiamo fatto in Italia un anno e mezzo fa”




Nel suo ruolo di leader di Fratelli d’Italia (FdI) e dei Conservatori europei, Giorgia Meloni ha chiarito il suo obiettivo di formare una maggioranza alternativa a quella attuale in Europa, mettendo le sinistre all’opposizione. “Vogliamo fare esattamente quello che abbiamo fatto in Italia un anno e mezzo fa,” ha dichiarato Meloni, riferendosi alla sua ascesa al potere e alla formazione di un governo di centrodestra. La sua ambizione è esportare questo modello di governo per la guida della futura Europa.


Meloni ha sottolineato che, se questo scenario sarà possibile, lo determineranno solo i cittadini attraverso il loro voto. Tuttavia, spetta a lei e al suo partito creare le condizioni per realizzare questo cambiamento. “Sono convinta che si possa trovare una sintesi virtuosa tra conservatori, popolari e altre forze politiche che si riconoscono nel centrodestra” ha aggiunto.
Meloni: ora risvegliare l’Europa dal suo stato di torpore Notizie.com fonte foto ig: @giorgiameloni


Queste elezioni europee rappresentano per Meloni un’importante indicazione sulla strada percorsa finora. Ha sottolineato l’importanza di mantenere un legame stretto con gli elettori italiani, sottolineando come scrivere ‘Giorgia’ sulla scheda elettorale sia un segno di sincera vicinanza.


Rispondendo alle critiche del Commissario Europeo Nicolas Schmit, che aveva definito i conservatori non democratici, Meloni ha descritto queste affermazioni come gravi. Inoltre, chiedendo una presa di posizione da parte di Elly Schlein, leader del Partito Democratico, che però non è arrivata. Meloni ha poi delineato la sua visione di un’Europa politica dei popoli, che si occupi di poche ma fondamentali questioni. Tra queste la politica estera e la sicurezza comune, lasciando tutto il resto alla sovranità delle nazioni. Ha criticato l’UE per la sua gestione della pandemia e la dipendenza energetica dalla Russia, sottolineando la necessità di investire in sicurezza e difesa.


 


 


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Musica: Vasco Rossi lascia tutti “senza parole”

Vasco Rossi non finisce mai di stupire e i suoi fan e non solo e durante un intervista online ha detto la sua fornendo spunti interessanti…


In un’epoca in cui la musica e la cultura si intrecciano sempre più con tematiche sociali e politiche, le parole di Vasco Rossi durante l’intervista online dalla Sala Buzzati del Corriere della Sera assumono un significato particolarmente profondo.
Vasco Rossi sul palco di un concerto -Ansa- Notizie.com


Il cantautore di Zocca non ha solo ritirato la Pergamena della Città di Milano ma ha anche colto l’occasione per esprimere le sue preoccupazioni riguardo alla direzione che sta prendendo la società.


Vasco Rossi: “il populismo mi spaventa”




“Quello che mi preoccupa? Il trionfo del populismo”. Con queste parole, Vasco Rossi mette a nudo una delle sue maggiori inquietudini. L’artista osserva con preoccupazione come il discorso pubblico sia sempre più dominato da narrazioni semplicistiche che sfruttano le paure e le insicurezze delle persone. Le fake news e l’utilizzo distorto dei social media contribuiscono a creare un clima di tensione e diffidenza nella popolazione, alimentando sentimenti negativi come rabbia e frustrazione.
Vasco Rossi -Ansa- Notizie.com


La pandemia da COVID-19 ha rappresentato un punto di svolta nel modo in cui percepiamo la realtà circostante. Secondo Vasco Rossi, questo evento globale ha fatto “esplodere il delirio totale collettivo”, lasciandolo allibito davanti alle reazioni spesso irrazionali della gente. L’artista critica aspramente coloro che hanno cavalcato l’onda dell’emergenza sanitaria per promuovere teorie complottiste o per attaccare ingiustificatamente le decisioni governative riguardanti i lockdown e i vaccini.


Sul tema dei vaccini, Vasco Rossi offre una riflessione sincera: sebbene molti abbiano accettato la vaccinazione come misura necessaria per contenere il virus, ciò non significa che fosse una scelta desiderata. L’accettazione forzata delle restrizioni sanitarie è stata fonte di malcontento per alcuni, alimentando ulteriormente teorie complottiste e critiche infondate verso le istituzioni.


Preoccupano le democrazie occidentali




Uno degli aspetti più allarmanti sollevati dall’intervista è la paura espressa da Vasco Rossi riguardo alla salute delle democrazie occidentali. L’influenza dei social media sulle opinioni pubbliche rischia di minare i fondamenti stessi su cui si basano le società democratiche: il dibattito aperto, informato ed equilibrato.
Urbano Cairo a la7 -Ansa- Notizie.com


Se ogni convinzione diventa frutto dell’eco camera dei social network, diventa sempre più difficile distinguere tra verità oggettive e manipolazioni interessate.


Durante l’intervento al Corriere della Sera, c’è stato anche un momento leggero quando Urbano Cairo, presidente e ad di Rcs MediaGroup (che include tra gli altri La7), è entrato nella sala suscitando la sorpresa di Vasco. Questo siparietto non solo ha alleggerito l’atmosfera ma ha anche evidenziato il rapporto tra personalità pubbliche nei diversi ambiti culturali italiani. Le riflessioni portate avanti da Vasco durante questa intervista offrono uno spunto importante sulla responsabilità sociale degli artisti nel contestualizzare i loro messaggi in tempi complessi come quelli attuali. La musica può essere uno strumento potente non solo per intrattenere ma anche per informare ed educare verso una maggiore consapevolezza civica.


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