Fumetti e videogiochi, il Giappone lancia la sfida da 130 miliardi di dollari

Una cifra impressionante: 130 miliardi di dollari per fumetti e videogiochi entro il 2033. Il Giappone mira a un’espansione record. 


Il Giappone, noto globalmente per la sua capacità di influenzare la cultura pop attraverso manga, anime e videogiochi, si pone un obiettivo ambizioso: espandere il mercato estero delle sue industrie creative fino a raggiungere i 20 trilioni di yen (circa 129 miliardi di dollari) entro il 2033. Questa cifra rappresenta più del quadruplo dell’attuale dimensione del mercato, segnando un passo significativo verso l’affermazione del paese come leader indiscusso nel settore della creazione di contenuti a livello mondiale.
Giappone, progetto ambizioso di espansione – notizie.com


Secondo quanto riportato da Kyodo News, le vendite all’estero dell’industria giapponese della creazione di contenuti hanno già mostrato una tendenza positiva, attestandosi a 4,7 trilioni di yen nel 2022. Questo dato non solo dimostra la crescente popolarità dei prodotti culturali giapponesi oltre i confini nazionali ma evidenzia anche come queste esportazioni possano ormai competere con settori tradizionalmente forti come quello siderurgico e avvicinarsi alle dimensioni dell’industria dei semiconduttori.


Sostegno governativo alla creazione di contenuti




Riconoscendo l’importanza strategica delle industrie creative, il governo giapponese ha deciso di promuovere attivamente questo settore come “industria di base” del paese. L’impegno delle istituzioni non si limita alla semplice valorizzazione culturale ma si estende al sostegno economico e logistico necessario per facilitare l’espansione globale dei contenuti creativi nipponici. Questa politica mira a consolidare ulteriormente la posizione del Giappone sul mercato internazionale dell’intrattenimento.
Fumetti giapponesi – notizie.com


L’ambizione del Giappone non si ferma ai soli fumetti e videogiochi. La strategia delineata dal governo prevede infatti un obiettivo più ampio che include diverse facce del cosiddetto ‘Cool Japan’. Tra queste vi sono le esportazioni legate alla moda, ai prodotti agricoli, al make-up e al turismo. L’intento è generare più di 50 trilioni di yen all’anno entro il 2033 attraverso tutte queste industrie legate alla cultura popolare giapponese.


Questo ambizioso piano non solo avrà implicazioni economiche significative per il Giappone ma contribuirà anche a rafforzare l’influenza culturale nipponica nel mondo. La diffusione globale dei manga, degli anime e dei videogiochi ha già aperto nuove vie per la comprensione reciproca tra culture diverse. Espandendo ulteriormente questo fenomeno attraverso altre forme creative ed espressive tipicamente giapponesi, il paese asiatico potrebbe giocare un ruolo ancora più centrale nella definizione delle tendenze globali nell’intrattenimento e oltre.


Con questa strategia ambiziosa ma ben ponderata, il Giappone mira a consolidarsi come una superpotenza culturale ed economica nel panorama mondiale delle industrie creative. Se gli obiettivi verranno raggiunti nei tempi previsti, assisteremo senza dubbio ad una nuova era dorata per l’esportazione della cultura pop giapponese.


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Europee, Meloni e sanità: la giornata politica in diretta [VIDEO]

In diretta da Montecitorio la giornata politica di oggi: Europee, Meloni e sanità e le ultime novità, attraverso il racconto dei protagonisti.


Si avvicinano sempre di più le elezioni europee. Non solo il voto del weekend tra i temi che tengono banco nel dibattito politico, ma anche sanità e le ultime dichiarazioni del premier sul decreto flussi.
Salvini e Meloni – Notizie.com – © Ansa


Video e interviste a cura della nostra inviata Luigia Luciani


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Conte non molla sul Reddito di cittadinanza: “Lo esportiamo in Europa”

Il leader dei Cinquestelle non si arrende e nella sua campagna elettorale, nonostante il Governo l’abbia abolito, propone il Rdc a livello europeo


Non molla di un centimetro. Anzi sempre più convinto di andare avanti per la sua strada e per le sue battaglie. Se poi in Italia il Reddito di Cittadinanza non attecchisce più anzi è stato praticamente abolito, poco importa. E quando qualcuno gli fa notare del più Europa o meno Europa, Giuseppe Conte replica con un “vogliamo essere protagonisti a Bruxelles, ma il punto è quale Europa vogliamo”. Per il punto di riferimento dei Cinquestelle, non ci sono dubbi di alcun genere: “Vogliamo una Europa che porti avanti quella svolta solidale che abbiamo impresso durante la pandemia, anche grazie a uno strumento come il NextGenerationEu“. E non gli si chieda della guerra. lì c’è la vera divisione, soprattutto per quello che è successo alle Nazioni Unite qualche tempo fa: “Dividersi sul massacro di Gaza, come successo all’Onu, è vergognoso“.
Il leader dei Cinquestelle Giuseppe Conte (Ansa Notizie.com)


 


Sulla transizione ecologica, Giuseppe Conte ha le idee ben precise e anche in questo caso va avanti e soprattutto contro il governo Meloni, reo di non dire la verità su determinati argomenti e andare avanti senza dire le cose come stanno: “Noi dobbiamo salvare le nuove generazioni, contrastando i cambiamenti climatici e andando avanti con le fonti rinnovabili. Senza dimenticare anche l’intelligenza artificiale, che distruggerà tanti profili professionali e ne creerà di nuovi: anche per questo serve un reddito di cittadinanza europeo e non dimenticando che c’è una corsa al riarmo che noi contrastiamo con tutte le nostre forze“.


“Non sono pentito di non essermi candidato”


Il leader dei Cinquestelle con Elly Schlein (Ansa Notizie.com)


 


E’ chiaro sotto diversi punti, Giuseppe Conte e non si è pentito di non essersi candidato alle Europee anzi il suo è quasi un vanto: “Non inganno gli elettori, chi di noi si candida va al Parlamento non facciamo come gli altri leader che si candidano e poi non vanno al Parlamento europeo come la Meloni o Tajani“.


E sulla possibilità reale e concreta di vedere il voto dell’8 e del 9 giugno come un test politico nazionale, Conte spiega che è così per un semplice motivo: “Quando Meloni dice: “Scrivete Giorgia sulla scheda” sta personalizzando queste elezioni. Ma il vero test su di lei ci sarà con il referendum sul premierato, lì si giocherà tutto il suo ruolo e la sua forza politica. E rimarrà legata all’esito di quel referendum, che lo voglia o no”


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Sinner numero uno al mondo, Bertolucci: “Fenomenale. E sul futuro vi dico che…”

Jannik Sinner è il primo italiano a diventare numero uno del ranking ATP. Bertolucci in esclusiva: “Il risultato è la conseguenza dei risultati”.


Il 4 giugno 2024 è una data che resterà per sempre impressa nella storia dello sport italiano: Jannik Sinner è il primo italiano a diventare numero uno del ranking ATP. Un risultato che era nell’aria ormai da tempo, ma diventato ufficiale grazie anche al ritiro di Djokovic al Roland Garros per un problema al ginocchio.
Jannik Sinner, nuovo numero uno al mondo – Notizie.com – © Lapresse


Il primato arriva dopo una crescita esponenziale da parte dell’azzurro. Lo scorso anno proprio al Roland Garros Sinner, numero otto del seeding, usciva al secondo turno perdendo in cinque set contro il tedesco Altmaier. Ora a distanza di poco più di 365 giorni Jannik si ritrova davanti a tutti nel ranking ATP e in semifinale nello Slam parigino. Uno stravolgimento atteso considerando le grandi qualità da parte di Sinner, ma forse non sicuramente con questi tempi. Ora naturalmente viene il più difficile: cercare di confermarsi e difendere la leadership. Non sarà semplice e il prossimo match, il primo con la certezza del sorpasso su Djokovic, è un esame importante per capire il futuro dell’azzurro.


Bertolucci non ha dubbi: “Lui è fenomenale”


L’ex tennista Paolo Bertolucci ai nostri microfoni – Notizie.com – © Ansa


Chi non ha dubbi su come si comporterà Jannik Sinner in futuro è Paolo Bertolucci. Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, l’ex tennista ricorda che “il primato nel ranking ATP di Jannik è conseguenza dei risultati ottenuti. Se vinci sali in classifica. Lui è fenomenale ed è diventato numero uno“.


“I calcoli per Sinner non esistono – sottolinea ancora Bertolucci – lui è andato a Parigi per vincere il torneo e non solo per diventare numero uno. Ma lo stesso vale per Montecarlo e Indian Wells. Jannik scende sempre in campo per ottenere il massimo“.


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Malattie rare: Egpa, l’esperto spiega quale farmaco può dare “ottimi risultati”

Un farmaco in particolare può aiutare nel trattamento dell’Egpa. Lo spiega l’esperto, una speranza nell’ambito delle malattie rare. 


La granulomatosi eosinofilica con poliangioite (Egpa) emerge come una sfida complessa nel panorama delle malattie autoimmuni rare. Questa condizione, caratterizzata da un’elevata presenza di eosinofili nel sangue, si manifesta attraverso sintomi severi e richiede un approccio diagnostico e terapeutico altamente specializzato.
Malattie rare: Egpa, novità sul trattamento – notizie.com


L’Egpa appartiene alla famiglia delle vasculiti, malattie infiammatorie dei vasi sanguigni che colpiscono prevalentemente arterie e capillari di piccolo calibro. La particolarità dell’Egpa risiede nella sua manifestazione attraverso valori elevati di eosinofili, globuli bianchi solitamente coinvolti in risposte allergiche o infezioni parassitarie. Secondo Edoardo Conticini, dottorando presso l’Università degli Studi di Siena, la diagnosi di questa patologia rappresenta una sfida notevole per i clinici a causa della sua natura insidiosa e della varietà dei sintomi associati.


Manifestazioni cliniche e complicanze




Tra i sintomi più comuni dell’Egpa figurano asma grave non allergico e non responsivo alle cure tradizionali, polmoniti ricorrenti e poliposi nasale severa. Tuttavia, le complicanze possono estendersi ben oltre questi disturbi respiratori. Vasculite cutanea, glomerulonefrite renale, problemi neurologici oltre a miocardite o endocardite sono solo alcune delle gravi conseguenze che possono derivare dall’evoluzione della malattia. Queste manifestazioni rendono l’Egpa una condizione potenzialmente letale se non adeguatamente trattata.
Manifestazioni cliniche e complicanze dell’Egpa – notizie.com


In Italia si stima la presenza di circa 1.000-1.200 pazienti affetti da Egpa. La mancanza di familiarità con la malattia contribuisce a ritardi significativi nella diagnosi che possono protrarsi per anni. Molti pazienti giungono alla consultazione specialistica dopo lunghi periodi caratterizzati dall’uso prolungato di cortisonici orali e immunosoppressori, trattamenti gravati da effetti collaterali rilevanti ma spesso inefficaci contro l’Egpa.


Negli ultimi anni è stato approvato l’utilizzo del mepolizumab, primo farmaco biologico specifico per il trattamento dell’Egpa basato sull’inibizione dell’interleuchina 5 (Il-5). Questo anticorpo monoclonale ha dimostrato ottimi risultati nel controllo dei sintomi della malattia grazie alla sua capacità di ridurre specificamente i livelli degli eosinofili patogenetici. La somministrazione del farmaco avviene su base mensile ed è limitata agli specialisti operanti in centri qualificati per il trattamento delle vasculiti.


In Toscana il centro di eccellenza per la gestione dell’Egpa è situato presso l’Università degli Studizi di Siena dove opera un ambulatorio dedicato alle vasculiti polmonari tra cui l’Egpa stessa; altri centri attivi nella regione includono quelli situati a Pisa e Firenze. L’esistenza di queste strutture specializzate rappresenta una risorsa cruciale per garantire ai pazienti accesso alle migliori cure disponibili oggi sul mercato.


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Regione, carburante agricolo agevolato fino all’80% per tutto l’anno, agricoltori tirano il fiato

Carburante agricolo agevolato fino all’80% per tutto l’anno 2024. La notizia arriva dalla regione italiana, un grande aiuto per gli agricoltori. 


In una mossa che segna un importante passo avanti nel sostegno alle attività agricole, una regione italiana ha annunciato un significativo incremento nella percentuale di anticipo disponibile per l’acquisto di carburante agricolo agevolato.
Carburante agricolo agevolato, tutte le informazioni – notizie.com


A partire dall’anno 2024, gli agricoltori della regione Umbria potranno beneficiare di un anticipo fino all’80%, rispetto al precedente 50%, una decisione che mira a offrire un concreto aiuto a uno dei settori più vitali della regione.


La decisione è il risultato di un costruttivo dialogo tra la Regione Umbria e le rappresentanze degli agricoltori. Questo aumento della soglia massima di percentuale di anticipo del carburante agricolo agevolato dimostra l’impegno dell’amministrazione regionale nell’ascoltare e rispondere in modo efficace alle esigenze del settore primario. L’iniziativa è stata accolta con favore dalle associazioni degli agricoltori, che vedono in questa misura un importante supporto per la continuità delle loro attività produttive.


Disposizioni transitorie a favore delle aziende




Per facilitare l’accesso a questo beneficio, fino al 30 giugno 2024 sarà possibile richiedere l’anticipo tramite la piattaforma regionale Gari-Umbria. Questa piattaforma digitale rappresenta uno strumento agile e diretto per le aziende che operano in conto proprio nel settore agricolo, permettendo loro di gestire in maniera efficiente e semplificata le pratiche burocratiche necessarie per accedere all’agevolazione.
Disposizioni a favore delle aziende – notizie.com


Le nuove disposizioni sono state approvate con determinazione dirigenziale n. 5395 del 23 maggio 2024 e saranno pubblicate sul prossimo numero del Bollettino ufficiale della Regione Umbria (Bur). Si tratta di misure transitorie pensate specificamente per venire incontro alle esigenze delle aziende che operano in conto proprio nel settore agricolo umbro. L’intento è quello di fornire un sostegno tangibile agli imprenditori locali affrontando direttamente uno dei costi operativi più significativi: quello del carburante.


L’aumentata disponibilità dell’anticipo sul carburante agevolato si inserisce in una strategia più ampia della Regione Umbria volta a rafforzare il tessuto produttivo locale e aumentare la competitività dell’agricoltura umbra sui mercati nazionali e internazionali. In questo modo, si cerca non solo di alleviare i costi immediati legati alla produzione ma anche di investire nella sostenibilità a lungo termine delle imprese agroalimentari regionali.


Questa nuova misura adottata dalla Regione Umbria rappresenta una testimonianza concreta dell’impegno verso il settore primario, cruciale non solo per l’economia locale ma anche come custode delle tradizioni rurali e paesaggistiche della regione. Con queste azioni mirate, l’amministrazione dimostra una volta ancora come il dialogo costruttivo tra istituzioni pubbliche e realtà produttive possa tradursi in politiche efficaci al servizio dello sviluppo sostenibile.


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Sport estivi: ortopedici sottolineano rischio da super attività, attenzione anche al padel

In vista dell’estate e degli sport all’aperto, gli ortopedici danno dei consigli per evitare i rischi da super attività, tra cui il padel. 


L’estate è la stagione che invoglia molti a dedicarsi allo sport all’aria aperta. Tuttavia, l’euforia dell’attività fisica può portare a dimenticare i rischi associati a un’intensificazione improvvisa dell’esercizio fisico. Ortopedici ed esperti del settore lanciano l’allarme sui pericoli legati al fenomeno dell'”over-use”, ovvero l’uso eccessivo di muscoli, legamenti e ossa senza una preparazione adeguata.
Estate, aumentano gli sport all’aperto ma anche gli infortuni – notizie.com


Alberto Momoli, presidente della Società italiana di Ortopedia e Traumatologia (Siot), mette in guardia contro i rischi derivanti da un’intensificazione improvvisa dell’attività sportiva. La mancanza di una preparazione atletica adeguata può portare a infortuni e patologie causate da microtraumi ripetitivi che impediscono ai tessuti di autoripararsi. Questo scenario è particolarmente frequente durante l’estate, quando molti si dedicano con entusiasmo a sport come calcetto, running, beach volley, padel, tennis e golf.


Patologie frequenti negli sport estivi




Simone Ripanti della Siot sottolinea l’importanza di adottare misure preventive prima di immergersi nell’attività sportiva estiva. Una preparazione fisica adeguata, l’utilizzo di calzature appropriate e il rispetto dei tempi di riposo sono fondamentali per ridurre il rischio di stress muscolo-tendinei. Inoltre, con gli europei di calcio alle porte, aumenta il fascino del calcio amatoriale ma anche i potenziali rischi legati alla tendinopatia del tendine rotuleo.
Il padel, sport amatissimo – notizie.com


Le discipline più popolari durante la stagione calda non sono esenti da possibili complicazioni. Nel running si possono verificare patologie come la metatarsalgia o la fascite plantare; nel calcetto e nel calciotto sono comuni le infiammazioni delle strutture tendinee; mentre nel tennis e nel padel prevalgono problemi come epicondilite ed infiammazioni alla spalla. Anche il golf presenta specifiche problematiche quali la tendinopatia del gomito o dolori alla spalla correlati al sovraccarico dei tendini della cuffia dei rotatori.


Il beach volley rappresenta un classico intrattenimento estivo che tuttavia nasconde insidie sotto forma di infortuni e patologie derivanti dall'”over-use”. La sabbia unita alla mancanza di calzature idonee aumenta il carico sulle articolazioni rendendo gli atleti più suscettibili a tendiniti del polso o della spalla, lesioni meniscali o traumi distorsivi delle dita.


Anche se lo spirito estivo invita all’attività fisica all’aperto, è fondamentale ricordarsi dell’importanza della prevenzione attraverso una corretta preparazione atletica ed equipaggiamento adeguato per godere appieno dello sport senza incorrere in spiacevoli conseguenze sulla salute.


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Marotta presidente dell’Inter, Beccalossi: “Scelta giusta. Vi spiego perché”

L’ex calciatore dell’Inter Evaristo Beccalossi in esclusiva ai nostri microfoni su Marotta presidente: “Personalmente sono contento della scelta”.


Beppe Marotta è il nuovo presidente dell’Inter. Dopo giorni di indiscrezioni e di nomi, la scelta di Oaktree è caduta sull’attuale amministratore delegato. La nomina è stata ratificata nel Cda odierno, il primo da quando il fondo americano è diventato ufficialmente proprietario dei nerazzurri, e dalle prossime ore la società si metterà al lavoro per individuare i giusti rinforzi da dare a Simone Inzaghi.
Evaristo Beccalossi e Marotta – Notizie.com – © Lapresse


La scelta di Marotta presidente è stata molto apprezzata dai tifosi. Il dirigente è sempre stato visto come una vera garanzia e la sua nomina a numero uno sembra una garanzia sulla volontà di Oaktree di voler investire sull’Inter. Noi di questo ne abbiamo parlato con uno che conosce molto bene l’ambiente nerazzurro come Evaristo Beccalossi. L’attuale capodelegazione dell’Under 19 da calciatore ha vestito la maglia interista per oltre 150 volte.


Beccalossi: “Marotta scelta giusta. Gli obiettivi con Oaktree non cambiano”


Evaristo Beccalossi – Notizie.com – © Lapresse


Evaristo Beccalossi, Marotta nuovo presidente dell’Inter. Una scelta per rassicurare i tifosi nerazzurri?


“Assolutamente no. Era già tutto chiaro. Personalmente sono contento che Marotta sia il presidente. Lui e il suo staff hanno fatto molto bene in questi ultimi anni“.


Si era parlato anche di Zanetti come presidente.


“Io le cose le guardo dall’esterno. Zanetti resta vicepresidente e fa parte di una squadra che ha dimostrato di lavorare molto bene“.


Cambia qualcosa per l’Inter con l’arrivo di Oaktree?


“Assolutamente no. Si prosegue sulla strada intrapresa in questi ultimi anni. L’Inter se la può giocare con tutti. Quindi avanti così“.


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Siccità: dal 2020 sono 81 i danni in Italia, le regioni più a rischio

Legambiente, dal 2020 sono 81 i danni che il nostro paese ha subito, causati dalla siccità prolungata, I dati preoccupano.


L’Italia si trova ad affrontare una crescente emergenza legata alla siccità. Secondo i dati raccolti da Legambiente, dal 2020 fino a metà maggio del 2024, il Paese ha subito ben 81 danni dovuti a periodi di siccità prolungati.
I danni della siccità nel nostro paese – notizie.com


Le regioni più colpite risultano essere Lombardia, Piemonte e Sicilia, seguite da Sardegna, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige. Questa situazione preoccupante emerge in vista della Giornata Mondiale dell’Ambiente che quest’anno pone l’accento sul “ripristino del territorio, desertificazione e resilienza alla siccità”.


Di fronte a questa crisi ambientale senza precedenti, Legambiente lancia un appello al governo Meloni e all’Europa per adottare misure urgenti ed efficaci. L’associazione ambientalista propone tre azioni principali: la ridefinizione di una regia unica per le Autorità di bacino distrettuale; la creazione di una strategia nazionale integrata per la gestione dei bacini idrografici; e l’incentivazione delle buone pratiche volte a trattenere l’acqua sul territorio promuovendo il recupero delle acque piovane e il riuso delle acque reflue.


Gli effetti tangibili del cambiamento climatico in Italia




Legambiente sollecita inoltre l’approvazione da parte dell’Unione Europea di una legge quadro sulla resilienza climatica che coordini norme stringenti sull’adattamento ai cambiamenti climatici attraverso piani nazionali efficaci supportati da risorse economiche adeguate in tutti i Paesi membri.
L’isola di Sirmione in secca, lago di Garda, nel 2023 (Foto Ansa) notizie.com


La crisi climatica sta accelerando anche nel nostro Paese con effetti sempre più evidenti come dimostrano le proteste dei cittadini e degli agricoltori soprattutto in Sicilia dove la situazione della siccità è particolarmente grave. La produzione agricola è stata messa più volte in difficoltà causando anche un preoccupante abbassamento del livello dei laghi. Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, evidenzia come sia fondamentale intervenire preventivamente piuttosto che limitarsi a reagire agli eventi estremi già avvenuti.


Il 2022 è stato segnato da una prolungata fase di siccità che ha colpito principalmente il centro-nord dell’Italia con anomalie significative nelle precipitazioni registrate soprattutto in Piemonte. Questa tendenza si è protratta nei primi mesi del 2023 per poi assistere ad ondate intense ma concentrate di piogge.


In occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente, Legambiente inaugurerà “Nido”, un murale realizzato dall’artista Lucamaleonte presso l’Istituto Comprensivo Giuliano da Sangallo ad Ostia. L’opera vuole rendere omaggio alla biodiversità marina ed è parte del progetto europeo Life Turtlenest dedicato alle tartarughe Caretta caretta nel Mediterraneo.


Queste azioni rappresentano solo alcuni passaggi necessari verso un approccio più circolare e integrato nella gestione delle risorse idriche che possa garantire al nostro pianeta un futuro più verde e resiliente ai cambiamenti climatici.


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Un anno e mezzo dopo il tragico incidente, Jeremy Renner torna al cinema

Il noto attore statunitense è pronto a fare il suo ritorno nel mondo del cinema dopo un anno e mezzo dall’incidente con lo spalaneve


Jeremy Renner torna sul set. L’attore cinquantatreenne noto per aver ricoperto la parte dell’eroe Occhio di Falco nei film di Avengers, prodotti dalla Marvel, è pronto a riprendere la propria carriera dopo il terribile incidente di qualche tempo fa. Nel gennaio del 2023, infatti, è stato schiacciato dallo spalaneve da sei tonnellate che stava manovrando sul vialetto della sua casa in Nevada. Nel tentativo di evitare che il mezzo investisse il nipote, dopo che gli era sfuggito di mano, è stato travolto lui stesso. L’esito medico fu sconcertante, ma fortunatamente non mortale. Più di trenta ossa e lesioni interne che lo hanno tenuto fermo per un anno e mezzo.
Jeremy Renner è pronto a tornare al cinema (Ansa Foto) – Notizie.com


Renner si unirà alla troupe già composta da Daniel Craig, Glenn Close, Andrew Scott, Kerry Washington e Josh O’Connor che reciterà in ‘Wake Up Dead Man’. Si tratterà del terzo capitolo ‘Knives Out’ e uscirà nel 2025. Diretto da Rian Johnson, che oltre al film di ‘Star Wars Episodio VIII – Gli ultimi Jedi’ nel 2017 ha realizzato anche i primi due episodi della saga, a darne l’annuncio è stata la piattaforma Netflix, che ne avrà l’esclusiva. Non è ancora nota la parte affidata a Renner, l’unica certezza è che presto si potranno riapprezzare le due doti attoriali.


Renner salvo per miracolo e grazie alla famiglia




Nel talk show ‘Jimmy Kimmel Live’ l’attore ha raccontato delle impressioni provate al momento dell’incidente, sottolineando di essersi salvato solo per miracolo: “È come un gigantesco mattarello di metallo. E per fortuna ha mancato ogni vertebra, non ha colpito nessun organo vitale. La membrana cellulare non si è gonfiata. Per un attimo ricordo che mi è uscito l’occhio. Si è trattata di una sensazione molto strana. A salvarmi è stato il fatto che nessun organo sia stato schiacciato, altrimenti non sarei qui“. Tra le persone che ha voluto ringraziare in vista della sua guarigione ci sono i componenti della sua famiglia, tra cui la figlia.
Jeremy Renner ringrazia la famiglia per la vicinanza dopo l’incidente (Ansa Foto) – Notizie.com


“Non esiste migliore motivazione della propria famiglia e dei propri amici. Grazie a tutti per il vostro amore e supporto durante lo scorso anno. Avevo bisogno di ogni grammo di buona volontà” – ha detto, prima di aggiungere – “Sono così fortunato ad avere così tante cose per cui vivere. Se fossi morto avrei deluso molti. C’erano cose per cui dovevo lottare, ma la mia famiglia, mia figlia e tutti coloro che mi circondavano mi hanno aiutato. Anche oggi mi sto riprendendo, ma grazie a Dio ho tanto per cui lottare nella mia vita” ha poi concluso.


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