Tax Freedom Day, lunedì 3 giugno parte la “liberazione fiscale”

Arriva il Tax Freedom Day: da lunedì 3 giugno gli italiani saranno “liberi” dalle tasse. Vediamo nello specifico le novità fiscali. 


Il Tax Freedom Day 2024 segna un momento simbolico ma significativo per i contribuenti italiani. Da lunedì 3 giugno, infatti, si celebra la cosiddetta “liberazione fiscale”, indicando il giorno in cui gli italiani smettono di lavorare per il fisco e iniziano a farlo per sé stessi. Questo evento, calcolato dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre da oltre vent’anni, rappresenta una tappa importante nella percezione del carico fiscale nel paese.
Tax Freedom Day, la data del 3 giugno è arrivata – notizie.com


Il concetto dietro al Tax Freedom Day è semplice ma potente: fino a questa data, tutto ciò che gli italiani hanno guadagnato teoricamente va allo Stato sotto forma di tasse e contributi sociali. Dal 3 giugno in poi, invece, quanto guadagnato rimane nelle tasche dei cittadini. Nonostante sia un’esercitazione teorica, questo giorno simboleggia l’elevata pressione fiscale che grava sui contribuenti italiani e offre uno spunto di riflessione sulla distribuzione del carico fiscale.


Tax Freedom Day il 3 giugno, perché?




La scelta del 3 giugno come Tax Freedom Day non è casuale ma frutto di un calcolo preciso basato sul Pil nazionale e sul gettito totale delle entrate fiscali previste per l’anno. Dividendo il gettito previsto per il dato medio giornaliero del Pil si ottiene la data simbolica in cui gli italiani possono considerarsi “liberi” dal fisco. Questo metodo offre una prospettiva alternativa sull’impatto delle tasse nella vita quotidiana dei cittadini.
Cosa accadrà il 3 giugno – notizie.com


Non tutti gli italiani possono festeggiare questo giorno: ci sono circa 2,8 milioni di lavoratori irregolari che evitano o riducono significativamente i loro obblighi fiscali. Questa situazione evidenzia le sfide legate all’evasione fiscale e alla necessità di promuovere la conformità fiscale come responsabilità collettiva verso la società.


Nonostante l’elevata pressione fiscale attuale, le proiezioni indicano una leggera diminuzione nel 2024 grazie alla crescita economica e ad alcune misure governative volte ad alleggerire il carico su famiglie e imprese. Queste tendenze positive sono essenziali per migliorare la competitività dell’Italia e sostenere lo sviluppo economico nel lungo termine.


Italiani tra i più tartassati in Ue




L’Italia continua a essere uno dei paesi con la maggiore pressione fiscale nell’Unione Europea. Sebbene ci sia una leggera diminuzione prevista nel 2024, rimane critica la necessità di riforme strutturali che possano ridurre efficacemente tale pressione mantenendo al contempo livelli adeguati di servizi pubblici ed investimenti nello sviluppo sociale ed economico del paese.


Il Tax Freedom Day offre un momento simbolico per riflettere sulla libertà finanziaria dai tributi statali, e solleva anche questioni importanti riguardanti l’evasione fiscale e l’esigenza di politiche mirate alla riduzione della pressione fiscale senza compromettere le risorse necessarie allo Stato per garantire benessere collettivo ed equità sociale.


L'articolo Tax Freedom Day, lunedì 3 giugno parte la “liberazione fiscale” proviene da Notizie.com.


http://dlvr.it/T7j3RR

Il Paradiso delle signore, spoiler prossima stagione: chi si sposa

Rimbalzano da una parte all’altra del web le anticipazioni sulla nona stagione de Il paradiso delle signore, c’è un matrimonio all’orizzonte.


Solamente poche ore fa alcuni dei protagoniste de Il paradiso delle signore sono tornati sul set per dare il via alle riprese della nona stagione. Al settimo cielo i fan che hanno accolto con gioia la notizia, nonostante l’addio ufficiale di Alessandro Tersigni, che sin dalla prima puntata ha vestito i panni di Vittorio Conti. Nel frattempo in rete iniziano a circolare alcune anticipazioni riguardanti la trama dei nuovi episodi, pare che due dei personaggi possano presto salire all’altare.
La nona stagione de Il paradiso delle signore andrà in onda a settembre – notizie.com (fonte foto RaiPlay)


Se lo scenario dovesse concretizzarsi allora vorrà dire che gli autori dello sceneggiato Rai avranno voluto esaudire uno dei desideri più grandi dei telespettatori. Per i fan della soap infatti vederli giurarsi amore eterno sarebbe letteralmente un sogno che si avvera. Per scoprire che direzione intraprenderà la coppia però dovranno attendere ancora un po’, il ritorno della serie tv in palinsesto è infatti previsto per settembre. Ci sarà da pazientare.


Il paradiso delle signore 9, chi si sposa? Arrivano le prime anticipazioni




È stato Roberto Farnesi, che interpreta abilmente Umberto Guarnieri, a ufficializzare il ritorno sul set del cast de Il paradiso delle signore tramite una delle ultime stories pubblicate sul suo profilo Instagram. Sarà scesa una lacrimuccia ai fan perché l’attore nello scatto è in compagnia del collega Alessandro Tersigni, che ha vestito i panni di Vittorio Conti e che ha deciso di abbandonare definitivamente la soap opera. Nella nona stagione sarà uno dei grandi assenti.
A rapire il cuore di Maria Puglisi (Chiara Russo) è stato Matteo Portelli (Danilo D’Agostino) – notizie.com (Fonte foto RaiPlay)


A rubare la scena invece potrebbero essere invece Danilo D’Agostino e Chiara Russo, che nello sceneggiato sono rispettivamente Matteo Portelli e Maria Puglisi. Per loro sembra sia finalmente arrivato il momento di sposarsi, dopo essere andati a vivere insieme a Parigi – lei lavora nella capitale francese come stilista per Defois. Secondo le prime anticipazioni emerse sul web, non è da escludere che i due possano tornare a Milano proprio per celebrare il matrimonio.


E pensare che sarebbe dovuta salire all’altare al fianco di Vito Lamantia – gran parte dei dettagli erano stati già definiti – è stato proprio il forte sentimento provato per Matteo a convincerla a lasciar perdere tutto.


L'articolo Il Paradiso delle signore, spoiler prossima stagione: chi si sposa proviene da Notizie.com.


http://dlvr.it/T7gd2z

La chitarra perduta di John Lennon venduta all’asta per una cifra incredibile

Ritrovata a cinquant’anni di distanza dalla sua sparizione, la chitarra del cantante dei Beatles è stata acquistata a una cifra record


John Lennon non ha bisogno di presentazioni. Una delle voci più belle e importanti, punto di riferimento dei Beatles e della musica mondiale. Tutti conoscono la loro storia, le loro canzoni e il valore simbolico che hanno avuto per un’intera generazione. Non un semplice gruppo, ma un mito vivente che conserva tantissimi retroscena. Tra questi ce n’è uno che di recente è tornato di moda di recente: quello della chitarra scomparsa di Lennon. Lo strumento in questione è la Framus Hootenanny, ovvero quella utilizzata per comporre lo storico album ‘Help!’ datato 1964.
La chitarra di John Lennon è stata venduta a una cifra record (Ansa Foto) – Notizie.com


Un cimelio della musica e della storia, passata anche nelle mani di George Harrison, nel corso delle sessioni di registrazione dell’album Rubber Soul del 1965. Per 50 anni questa sparì dalla circolazione. Nessuno aveva più idea di dove potesse essere finita, se fosse stata venduta, rotta o conservata in qualche abitazione chissà dove. Quest’ultima ipotesi era, in effetti, la più vicina alla realtà. Lennon, infatti, aveva regalato la chitarra a Gordon Waller, membro dei Peter & Gordon. Quest’ultimo, però, la passò a sua volta a un suo manager che, invece di tenerla con cura, la portò in casa abbandonandola e dimenticandola in soffitta. Solo quando l’abitazione venne ritrovata dai proprietari la riscoprirono durante il trasloco.


La chitarra venduta all’asta




Un ritrovamento eccezionale che speravano gli fruttasse un bel guadagno e in effetti così e stato. Lo scorso mercoledì 30 maggio, presso l’Hard Rock Cafe di Times Square, è stata comprata per oltre 2,85 milioni di dollari all’asta tramite un’offerta telefonica. Questa incredibile cifra l’ha resa la chitarra più preziosa nella storia del gruppo musicale e la quinta più costosa mai venduta. Erano decine i collezionisti e i fan accorsi al punto di ritrovo per assicurarsela, arrivando a offrire cifre folli, ma la voce di un anonimo compratore ha sbaragliato la concorrenza con una spesa incredibile e storica.
All’Hard Rock di Times Square la chitarra è stata venduta per quasi 3 milioni di dollari (Ansa Foto) – Notizie.com


A commentare l’evento è stato David Goodman, amministratore delegato della società d’aste, che ha dichiarato: “Siamo assolutamente entusiasti e onorati di aver stabilito un nuovo record mondiale con la vendita della chitarra Hootenanny perduta di John Lennon. Questa chitarra non è solo un pezzo di storia della musica, ma un simbolo dell’eredità duratura di John Lennon. La vendita senza precedenti di oggi è una testimonianza del fascino senza tempo e della venerazione della musica dei Beatles e dello stesso John Lennon” ha concluso.


 


L'articolo La chitarra perduta di John Lennon venduta all’asta per una cifra incredibile proviene da Notizie.com.


http://dlvr.it/T7gNZ7

L’allarme di Salvini: “Stiamo andando verso la terza guerra mondiale”

Il leader del Carroccio ammette di avere il timore che se si va avanti in questo modo si rischia tanto: “C’è ancora e sempre la possibilità di fare la pace”


Salvini mette le cose in chiaro e fa discorsi particolari sull’Ucraina e rimbrotta chi non è d’accordo, dando dei “criminali” a chi sta provando in tutte le maniere a portare l’Europa verso una guerra che sarebbe catastrofica. “La pace è vita e lo abbiamo detto fin dal primo momento, non mi interessa dire “avevamo ragione” anche se all’inizio tutti ci infangavano”, le parole di Matteo Salvini al Tempo. Frasi che sono anche giuste, ma bisogna sempre vedere qual è il prezzo da pagare per arrivare alla pace e se soprattutto gli ucraini vogliono che ci sia pace a condizioni che, allo stato attuale, favorirebbero solo ed esclusivamente la Russia che, per la posizione che ha assunto l’Europa sin dall’inizio e che ha attualmente, non collimano per niente.
Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini (Ansa Notizie.com)


 


Salvini se la prende con chi invece soffia venti di guerra e ce l’ha principalmente con Macron, ma non solo. “In troppi soffiano sul fuoco in modo sconsiderato. Gente irresponsabile, che vuole a tutti i costi che la guerra prosegua“, ricorda il leader della Lega. Fa molta attenzione a usare le parole, ma riguardo alla Russia e alla posizioni di Macron prima e a quello di Stoltenberg dopo, Salvini ammette: “Necessario trovare un punto d’incontro con la Russia, è evidente che i russi siano gli aggressori e l’Ucraina l’aggredito, ma per fare la pace bisogna essere in due…”.


“Macron e Stoltenberg sono due irresponsabili”


Il primo Ministro francese Emmanuel Macron (Ansa Notizie.com)


 


Salvini è irremovibile e non ci sta a questo clima di guerra che si sta generando in Europa e ammette di essere molto preoccupato: “Continuare a parlare di bombe e missili da lanciare sul territorio russo è gravissimo e irresponsabile. Qualcuno vuole avvicinarci alla Terza Guerra Mondiale, questa volta nucleare? Criminali”.


L'articolo L’allarme di Salvini: “Stiamo andando verso la terza guerra mondiale” proviene da Notizie.com.


http://dlvr.it/T7g5Kv

Europee, Vannacci a Notizie.com: “Lo spot elettorale? Lo rivendico, è autentico. Fa riferimento a Decima Mas, glorioso reparto che ha operato fino al 1943”

“Guardi le cito un dato per rispondere alla sua domanda. Alle prossime europee si presentano circa 800 candidati …E si parla solo di me. Ovviamente la mia è una candidatura che ha fatto la storia, ma io non sono certamente un fenomeno da baraccone”. In esclusiva a Notizie.com il generale Roberto Vannacci ci racconta la sua prima volta da candidato a pochi giorni dalle europee


La Lega chiuderà la campagna elettorale per le Europee il 6 giugno a Roma, con una manifestazione a cui parteciperanno il segretario Matteo Salvini e Roberto Vannacci, candidato in tutte le circoscrizioni.
Generale Roberto Vannacci, candidato indipendente Lega


L’appuntamento è alle 18 in piazza Santi Apostoli, e seguirà quello di Milano, sempre con il leader e il generale, in piazza Duomo il primo giugno, domani  alle 15. “Saranno feste di libertà e democrazia, alle quali si aggiunge quella di Bari di lunedì 3 giugno, che uniranno i territori di tutta Italia con un obiettivo comune: riportare buonsenso e concretezza in Europa.Noi ci siamo!”, ha scritto nelle scorse ore Matteo Salvini sui social rilanciando gli appuntamenti. Ma quando al voto dell’8 e del 9 giugno mancano una manciata di giorni,  qual è il bilancio di questa “prima volta” che ne fa l’uomo più discusso di questa campagna elettorale? Stiamo parlando ovviamente del candidato indipendente della Lega, proprio lui il generale Roberto Vannacci,  che questa mattina Notizie.com ha raggiunto al telefono per un’intervista. Disponibile, cordiale  e mai banale, ecco come Vannacci ci ha raccontato gli ultimi 30 giorni di questa inedita esperienza.


Generale Vannacci, domani salirà sul palco con Salvini a Milano. Poi il prossimo 6 giugno sarà a Roma. E’ stato da subito nell’occhio del ciclone, ma questa campagna elettorale lei come l’ha affrontata e soprattutto come se l’è costruita?


“Mi sono basato sugli inviti delle associazioni per la presentazione dei miei libri. Quindi ho potuto mettere insieme le mie affermazioni da candidato alle europee come da scrittore e uomo qualunque. Ho avuto solo ospitate e tutta la parte organizzativa di eventi o comizi è stata a carico di altre persone, la potremmo definire una campagna elettorale partita e condotta dal basso. Se consideriamo soltanto l’ultimo mese, la mia agenda aveva segnati almeno un paio di appuntamenti al giorno. Puglia, Lazio, Lombardia…Ho toccato tutte o quali le regioni d’Italia.


Vannacci esclusivo, “Vi racconto la mia campagna elettorale. E sulle parole del Papa…”


Generale Roberto Vannacci, candidato indipendente Lega alle prossime europee


C’è qualcosa che l’abbia sorpresa, in negativo o in positivo? 


“Sono rimasto colpito dall’affluenza, dalla simpatia, dalla vicinanza di tutti coloro che hanno partecipato agli eventi di cui ero l’ospite “d’onore”. Posti esauriti in quasi tutti gli appuntamenti, addirittura non sono mancate occasioni in cui la gente è restata in piedi. Le persone  mi hanno  mostrato affetto in metro, al bar, per strada. Ovviamente tutti mi hanno espresso l’auspicio che io ce la possa fare, insomma che venga eletto. Non sono un politico, eppure ho trovato condivisione delle mie idee soprattutto tra le persone semplici.


E questo aspetto lei ritiene sia in contraddizione rispetto all’immagine di candidato divisivo e scomodo che è stata portata avanti in questi mesi? Certe sue frasi non sono certo passate inosservate e non sono nemmeno cadute nel dimenticatoio…


“Mi ha sorpreso che mentre certa stampa mi ha spesso definito come il male assoluto, la grande moltitudine della società con cui ho interagito abbia invece dimostrato apprezzamento per quel che dico”.


Non vale dunque il detto in questo caso: bene o male purchè se ne parli?


“Guardi le cito un dato per rispondere alla sua domanda. Alle prossime europee si presentano circa 800 candidati …E si parla solo di me. Ovviamente la mia è una candidatura che ha fatto la storia, ma io non sono certamente un fenomeno da baraccone”.


Beh, il suo nome e quello di Ilaria Salis, per motivi assolutamente distanti e diversi, sono stati i  più ricorrenti in questa campagna elettorale. Le ha dato fastidio sentire che il suo nome veniva contrapposto a quello della Salis che corre con Avs? 


“Io mi auguro che nel mio caso il fattore positivo dipenda dai valori che provo a diffondere. Voglio sperare che la gente si stringa intorno a me per le mie idee. Quanto a Ilaria Salis la sua campagna elettorale è stata condotta soprattutto dal padre, ma poi mi chiedo quali sono i valori di questa signora? Il movimento sorto intorno a lei è dovuto al caso giudiziario che la vede protagonista. Quindi sì mi dà fastidio essere contrapposto a lei e in generale dico no a qualunque campagna elettorale comparativa. Non voglio fare sgambetti a nessuno, mentre gli altri  mi sgambettano eccome!”


Generale lei non ha mai nascosto di essere stato “corteggiato” da altre forze politiche, ma Salvini  più di tutti ha intuito che si potesse puntare sulla sua candidatura…


“Mai negato di essere stato in collegamento con altri partiti, ma sì tra me e Salvini si è creato da subito un rapporto di correttezza. Poi mi sono convinto da solo della volontà di candidarmi guardando le mie figlie. E’ chiaro che molte delle mie idee siano sovrapponibili a quelle della Lega”.


Domani salirà sul palco con Salvini a Milano, ha già preparato il discorso? 


“Andrò a braccio. Io vado sempre a braccio. Sono un candidato libero e dalla Lega non mi è mai stato rappresentato nessun vincolo di espressione”.


A Milano e poi a Roma si aspetta una piazza tutta a sua sostegno, oppure immagina anche contestazioni? 


“A dire la verità mi auspico che qualcuno in piazza mi contrasti con reazioni caustiche e acide. E’ dal confronto di idee che si sviluppa il vero dialogo. E comunque sin qui non è mai accaduto”.


Allora lei non è un politico, i politici di solito si fanno sempre i conti. Lei se li è fatti i conti sulla sua possibilità di essere eletto?


“Me li sono fatti ma non glieli dico, il problema vero è raggiungere il target ambizioso di voti!”


E in caso di non elezione, ha già un piano b?


“Non ce l’ho un piano b perchè non ho bisogno. Non è la politica che mi dà da mangiare. Ho raggiunto i massimi vertici  e le massime cariche nell’ esercito”. 


Se tornasse alla carriera militare dovrà fare pace col ministro Crosetto?


“Noi militari non dobbiamo dare risposte al ministro, quindi nell’eventualità il ministro Crosetto farà la sua strada e io la mia. E comunque vediamo come andrà e poi farò le mie valutazioni. Indipendentemente dal fatto che io possa o meno essere eletto, ho comunque già ricevuto diverse proposte dalla politica”.


Mi dice cosa ha pensato nella forma e nella sostanza delle parole di Papa Francesco uscite dal sinodo dei vescovi? Mi riferisco ovviamente alle affermazioni sulla “frociaggine” che non deve essere ammessa in seminario?


“Le parole di Papa Francesco mi hanno fatto sorridere, appartengono ad un lessico popolare in uso a tutti noi, ricorrenti di frequente anche nella cinematografia. Basta pensare ai film di Checco Zalone, quindi non dobbiamo stupirci o farne uno scandalo. Sulla sostanza dico: se il Santo Padre ha ritenuto ci fosse un problema di deriva omosessuale all’interno dei seminari, evidentemente ha sentito che il problema fosse reale. Indipendentemente  dalla forma espressiva usata”.


Ultima domanda generale, lei è scaramantico? Ha amuleti, riti, qualcosa a cui è particolarmente legato? Sa…al voto manca davvero poco!


“Non sono scaramantico, ma da quando lo scorso novembre è venuta a mancare mia madre, ho deciso di indossare di nuovo una catenina con un ciondolo. La porto sempre con me”. 


L’intervista si chiude dunque così, ma dopo un’ora siamo costretti a richiamare il generale Roberto Vannacci. Motivo? Da 24 ore fa circola un video, uno spot elettorale autentico, non realizzato da canali ufficiali, come tiene a precisare la Lega in una nota, in cui il generale invita a inserire “una Decima” nella scheda. Vannacci ascolta al telefono le reazioni politiche seguite allo spot ma precisa sempre ai nostri microfoni, “Nello spot si fa riferimento a Decima Mas glorioso reparto della regia Marina che ha operato fino al 1943 e del quale tra gli altri faceva parte anche Teseo Tesei. Nulla a che vedere dunque con l’interpretazione che ne stanno dando altri”.


L'articolo Europee, Vannacci a Notizie.com: “Lo spot elettorale? Lo rivendico, è autentico. Fa riferimento a Decima Mas, glorioso reparto che ha operato fino al 1943” proviene da Notizie.com.


http://dlvr.it/T7g58G

Fiato corto e viso pallido? Non allarmarti, ma è tempo di consultare il medico: rischi grosso

Alcuni sintomi come la difficoltà nella respirazione e un cambiamento nel colorito potrebbero essere alla base di una condizione più grave.


A riportare d’attualità l’argomento è stato il dietista Adam Enaz, grazie a una dettagliata e preziosa analisi di una questione che spesso non viene trattata con la necessaria attenzione. L’esperto di recente è intervenuto ai microfoni del Daily Mail per rispondere ai dubbi che attanagliavano tanti lettori, in particolare alcuni avrebbero chiesto delucidazioni riguardo diversi sintomi accusati all’improvviso, da un giorno all’altro.
Il fiato corto e la mancanza di respiro è tra i sintomi più comuni oltre al pallore in viso. Si rischia grosso – notizie.com


Si parla ad esempio di mancanza di respiro oppure di un colore della pelle più chiaro – qualcuno specifica di aver notato un particolare pallore delle occhiaie – ma anche unghie deboli, nebbia cerebrale, palpitazioni e aumento della frequenza cardiaca. Un quadro che secondo Enaz non può che confermare una sola ipotesi, in ogni caso è bene recarsi dal proprio medico per effettuare tutti i controlli del caso, così da scongiurare scenari ben più drammatici.


Dispnea, pallore e cervello annebbiato: sintomi di una carenza




“Le nostre cellule, i tessuti e gli organi non possono funzionare correttamente senza, il corpo non può produrre abbastanza globuli rossi sani”, è con queste parole che il dietista Adam Enaz ha spiegato ai microfoni della redazione del Daily Mail come sia importantissimo mantenere in equilibrio i livelli di ferro all’interno del nostro organismo. Uno scompenso può portare sintomi anche abbastanza spiacevoli e fastidiosi; il bello è che in pochissimi sono a conoscenza dei rischi reali.
Tra le carenze che vengono prese più sottogamba c’è sicuramente quella di ferro. Va assunto regolarmente – notizie.com


E non solo perché come specifica l’altro nutrizionista intervenuto nel dibattito, Rob Hobson, un’adeguata assunzione di questo minerale può contribuire alla “proliferazione” e alla “maturazione” dei linfociti, le cosiddette cellule immunitarie che ci aiutano a combattere contro le infezioni.


Tra i sintomi più comuni che si possono accusare in caso carenza di ferro vengono riportati dispnea (mancanza di respiro), unghie molto più fragili, cervello annebbiato, palpitazioni (aumento della frequenza cardiaca) e pallore (soprattutto in volto).


Per essere sicuri di aver pianificato un programma di alimentazione corretto e una dieta bilanciata è di fondamentale importanza consultare specialisti in materia e nel caso in cui ci si ritrovi ad avvertire uno disturbi sopraccitati allora sarà necessario contattare il proprio medico per valutare il percorso da intraprendere.


L'articolo Fiato corto e viso pallido? Non allarmarti, ma è tempo di consultare il medico: rischi grosso proviene da Notizie.com.


http://dlvr.it/T7g4zt

Riforma giustizia, Palamara: “Ora sono favorevole alla separazione delle carriere…”

A Notizie.com l’ex magistrato ora candidato alle Europee con Alternativa Popolare di Stefano Bandecchi, spiega le sue motivazioni: “A mio parere la gente non è tranquilla con l’idea di un magistrato politicizzato”


Un tempo era contrario, ora l’ex magistrato Luca Palamara, candidato alle elezioni Europee con Alternativa Popolare di Stefano Bandecchi, la pensa in modo diverso. Ma il suo ragionamento, che esprime a Notizie.com, non è certo perché non fa più il magistrato, ma perché ragionandoci è arrivato alla conclusione che il diritto di difesa di una persona “possa essere ancor più garantito se le carriere del pubblico ministero e del giudice siano separate”. In questo paese, chi cambia idea o opinione non è visto granché bene, quando in realtà rivedere le proprie posizioni del tutto o in parte, dopo attenta riflessioni, è sintomo di intelligenza e di una persona umile pronta a mettersi in discussione, e spesso agendo in questo modo c’è una crescita e anche un miglioramento della persona. In politica, di solito, è una rarità.
Luca Palamara nella sala Nassirya del Senato (Ansa Notizie.com)


 


Per Luca Palamara il discorso è semplice e allo stesso tempo più ampio: “Non ho ancora letto del tutto la riforma nella sua completezza, ma penso che sia una battaglia giusta da fare e da portare avanti. Credo che gli italiani non vivano con tranquillità l’idea di un magistrato politicizzato e questo quello che secondo me disturba tanto il nostro paese, un problema che, indubbiamente c’è e col quale bisogna confrontarsi, ma va anche superato anche in considerazione del fatto che poi c’è la tendenza a portare la magistratura su un terreno politico”


IN AGGIORNAMENTO


L'articolo Riforma giustizia, Palamara: “Ora sono favorevole alla separazione delle carriere…” proviene da Notizie.com.


http://dlvr.it/T7cZxY

Flop Fiorentina, Vallesi: “Siamo in lutto, troppa paura di perdere. Italiano? Addio, già so chi viene…”

A Notizie.com parla il cantante e acceso tifoso viola: “Sarebbe il giorno del silenzio, troppa delusione tutta insieme ancora una volta. Con l’Olympiacos sono mancati i big”


“Sono in lutto, totale. Tutta Firenze è in lutto, che ti devo dire? Sono distrutto, disintegrato, annichilito e amareggiato, non mi va di dire niente…”. Non ha una grande voglia di parlare il cantante e acceso tifoso della Fiorentina, Paolo Vallesi, ma con un po’ d’insistenza prova a tornare sulla gara persa con l’Olympiacos con Notizie.com: “Ci speravo tanto, l’esperienza dell’anno passato invece di fare da scuola e insegnarci qualcosa, è stata negativa a questo punto, troppa la paura di perdere rispetto alla voglia di vincere, ed è andata così per il secondo anno consecutivo“.
I giocatori della Fiorentina subito dopo la finale di Conference League persa per il secondo anno consecutivo (Ansa Notizie.com)


 


Non se l’aspettava di rivivere una serata come quella dell’anno passato, quando la Fiorentina aveva perso con il West Ham nei minuti finali, anche se non mette in contrapposizione le due finali e Paolo Vallesi aggiunge: “La verità è che l’organico della Fiorentina è medio e a compensare le cose ci ha sempre pensato il gioco, infatti a Italiano non gli si dice nulla, gran parte del merito è suo e dei giocatori, ma la ferita ancora oggi è troppo estesa, poi verranno i momenti dei ringraziamenti, ma oggi non mi va. Purtroppo quando ti devi appendere ai big, ecco che ti mollano, proprio nella serata in cui ti può servire un guizzo vincente, peccato. Fa male”.


“Italiano? Non l’ha annunciato ma va via. Sarri? lo andrei a prendere a casa, ma viene Palladino….”


Il cantante e tifoso della Fiorentina Paolo Vallesi con Giancarlo Antognoni (X-Notizie.com)


 


Sul futuro, forse è troppo presto per parlare per Paolo Vallesi, anche perché, ripete spesso che “la ferita è ancora aperta“, anche se su Italiano non ha dubbi di nessun genere: “Il mister non l’ha annunciato ufficialmente ma andrà via sicuro, se vincevamo c’era qualche possibilità che restasse e tentare l’assalto all’Europa League con l’entusiasmo che si sarebbe creato, ma adesso non ci sono speranze, che fa resta per andare per la terza volta in finale di Conference? Non credo lo voglia“.


Tanti tifosi cercano di capire quale sarà il futuro adesso, soprattutto chi arriverà sulla panchina viola, si era ipotizzato anche il nome di Maurizio Sarri e per Vallesi sarebbe un sogno: “Lo andrei a prendere io personalmente, ma non credo proprio che verrà qui anzi il futuro allenatore già si sa chi è, quello che allenava il Monzo, Palladino, che non è male“.


L'articolo Flop Fiorentina, Vallesi: “Siamo in lutto, troppa paura di perdere. Italiano? Addio, già so chi viene…” proviene da Notizie.com.


http://dlvr.it/T7cZbF

Incredibile: soggetto colpito da ictus riesce a parlare grazie all’IA

La tecnologia continua a fare passi da gigante e l’ultima frontiera raggiunta dall’IA lascia letteralmente tutti senza parole


Pancho, un giovane colpito da ictus a soli 20 anni, ha vissuto sulla propria pelle le difficoltà che derivano dalla paralisi di gran parte del corpo. Tuttavia, a 30 anni la sua vita può rifiorire grazie all’incontro con Edward Chang, neurochirurgo di spicco presso l’Università della California di San Francisco.
Ai nella lotta agli ictus -Ansa- Notizie.com


Chang e il suo team hanno avviato uno studio rivoluzionario che ha visto Pancho protagonista: gli sono stati impiantati chirurgicamente degli elettrodi sulla corteccia cerebrale per registrare l’attività neurale e tradurla in parole visualizzabili su uno schermo.


IA: la tecnologia innovativa al servizio del linguaggio




Questo esperimento segna un traguardo importante nel campo delle neuroprotesi per il ripristino del linguaggio. Per la prima volta, è stato possibile aiutare una persona bilingue, incapace di articolare parole a causa dell’ictus, a comunicare sia in spagnolo che in inglese attraverso l’utilizzo di un dispositivo guidato da intelligenza artificiale (AI).
ia ictus medicina -Ansa- Notizie.com


Il sistema AI decodifica in tempo reale ciò che il paziente sta cercando di dire nei due idiomi. I risultati dello studio sono stati pubblicati recentemente su ‘Nature Biomedical Engineering’, offrendo nuove prospettive sul funzionamento del cervello umano nell’elaborazione del linguaggio. Queste scoperte potrebbero portare allo sviluppo di dispositivi duraturi capaci di ripristinare la capacità comunicativa multilingue nelle persone affette da disturbi verbali. Sergey Stavisky, neuroscienziato dell’università della California di Davis non coinvolto nello studio, sottolinea l’importanza dei risultati ottenuti e l’impatto potenziale sul futuro delle neuroprotesi linguistiche.


Il team guidato da Alexander Silva ha sviluppato un sistema AI specificamente addestrato con quasi 200 parole tentate da Pancho. Ogni tentativo creava uno schema neurale distinto registrabile dagli elettrodi impiantati. L’applicazione dei moduli AI spagnolo e inglese alle frasi pronunciate ha permesso una distinzione tra i due idiomi basata sulla prima parola con un’accuratezza dell’88% e una decodifica corretta delle frasi con precisione del 75%.


Nuove prospettive sull’elaborazione linguistica nel cervello




Gli autori dello studio hanno osservato aspetti sorprendenti riguardanti l’elaborazione linguistica nel cervello umano. Contrariamente ad alcune teorie precedenti basate su strumenti non invasivi, i dati raccolti mostrano che lingue diverse possono attivare le stesse aree cerebrali. Inoltre, le risposte neurologiche di Pancho non differiscono significativamente da quelle dei bambini cresciuti bilingui nonostante abbia appreso l’inglese solo dopo i trent’anni.
AI in medicina -Ansa- Notizie.com


In conclusione, lo studio condotto sul caso di Pancho apre nuove frontiere nella comprensione della mente umana e nell’applicazione delle tecnologie AI al servizio della riabilitazione linguistica post-ictus o altre patologie simili. La ricerca dimostra come lingue diverse possano condividere caratteristiche neurologiche comuni e suggerisce possibilità promettenti per future applicazioni personalizzate in ambito medico.


L'articolo Incredibile: soggetto colpito da ictus riesce a parlare grazie all’IA proviene da Notizie.com.


http://dlvr.it/T7cZMl

Fiorentina, Savelli: “Atteggiamento sbagliato. Ecco chi vorrei al posto di Italiano”

Andrea Savelli, attore, scrittore, regista e tifoso della Fiorentina, in esclusiva ai nostri microfoni: “Le tre sconfitte hanno un legame molto forte”.


Ancora una sconfitta in finale per la Fiorentina. Dopo i ko contro Inter e West Ham dello scorso anno, la squadra di Italiano perde anche contro l’Olympiakos rimandando l’appuntamento con il primo trofeo dell’era Commisso. Di questo ne abbiamo parlato in esclusiva con Andrea Savelli, attore, scrittore e regista oltre che grande tifoso della Viola.
La delusione della Fiorentina dopo il k.o. contro l’Olympiakos – Notizie.com – © Ansa


Andrea Savelli, oggi è il day after. C’è più delusione, rammarico oppure ‘soddisfazione’ per il cammino fatto in Conference League?


“Soddisfazione assolutamente no. E’ ancora troppo a freddo. Delusione e rammarico possono lasciare spazio ad un pochino di rabbia nei confronti dell’atteggiamento con il quale la squadra è scesa in campo ieri sera“.


Tre finali perse in due anni. Qual è il problema di questa Fiorentina?


“Al netto che in questa squadra manca un po’ di qualità nei ruoli offensivi e i due con più talento come Bonaventura e Gonzalez hanno toppato di brutto, posso dire che la storia di queste tre finali è strettamente legata. La Fiorentina gioca la prima in Coppa Italia contro l’Inter lo scorso anno. Parte, domina, segna l’1-0. Poi al 30esimo contropiede per raddoppiare, Bonaventura se l’allunga, i nerazzurri pareggiano. E poi il 2-1. Nella ripresa dominano, non segnano e perdono. Da questa partita è completamente cambiato l’atteggiamento della squadra. Sia con il West Ham che con l’Olympiakos hanno avuto paura. Ieri la squadra ha giocato solo con i rinvii di Terracciano. Le tre volte che ha palleggiato ha costruito le occasioni. Giocando alla pari con l’Olympiakos c’è il rischio che ti prendi gol al 115, nonostante la rete sia stata viziata da un fallo. Atteggiamento sbagliato“.


Savelli: “Italiano va via. Palladino il migliore sostituto”


Raffaele Palladino, attuale allenatore del Monza – Notizie.com – © Ansa


Italiano resta o va via?


“Italiano va via di sicuro a prescindere dal risultato di ieri. Magari c’è più possibilità che resti ora vista la delusione, ma credo che alla fine lui vuole andarsene. Forse c’è una piccola volontà della società a trattenerlo. Ma se convinci un allenatore così ambizioso, devi essere in grado di mettere a sua disposizione una squadra forte. A gennaio ricordo che hanno venduto Brekalo non prendendo nessuno. Forse con uno o due esterni si poteva vincere la Conference“.


Aquilani, Baroni, Palladino. Sono questi i tre nomi accostati alla panchina della Fiorentina. Quale profilo potrebbe essere utile alla causa della Viola?


“Chiunque venga rischia di essere un passo indietro rispetto a quello che ha fatto Italiano in questi tre anni. Baroni è un grande allenatore, ma è un rischio perché è di Firenze. Poi ha lavorato in squadre dove era più importante salvarsi. Ti direi Palladino. Credo sia il migliore: giovane e ambizioso. Perché se arriva Aquilani significa che l’intenzione del presidente è quella di fare una squadra con i giovani per non investire troppo in attesa magari di novità societarie. La Fiorentina ha tanti bravi giovani a spasso per l’Italia, ma non possiamo fondare la rosa di loro e con un allenatore abbastanza inesperto come Aquilani. Sarebbe un rischio e un segnale brutto dato alla città dopo una serata come quella di ieri. A precisa domanda sulla prossima stagione Commisso ha risposto vedremo. Io da lui mi attendo dichiarazioni diverse. Magari un compro 100 giocatori e vinco la Conference League visto che è il presidente più ricco della Serie A“.


L'articolo Fiorentina, Savelli: “Atteggiamento sbagliato. Ecco chi vorrei al posto di Italiano” proviene da Notizie.com.


http://dlvr.it/T7cZ8n