Società benefit in Italia: presentata la prima ricerca, cosa ci aspetta nel futuro

Presentata prima ricerca nazionale sulle società benefit in Italia, un punto di partenza interessante per lo sviluppo futuro nel nostro paese. 


La prima ricerca nazionale dedicata alle Società Benefit in Italia ha messo in luce un settore dinamico e in rapida espansione. Tra il 2019 e il 2022, queste realtà hanno visto un incremento del fatturato del +37%, superando di gran lunga la crescita delle imprese tradizionali, ferme al +18%. Questo dato non solo sottolinea la vitalità delle Società Benefit, ma evidenzia anche come queste stiano diventando sempre più centrali nel tessuto economico italiano.
La ricerca sulle società benefit ha presentato dati interessanti – notizie.com


Le Società Benefit non eccellono solo in termini di fatturato ma mostrano anche una maggiore produttività rispetto alle imprese non-benefit, con un valore aggiunto per addetto che raggiunge i 62.000 euro contro i 57.000 euro delle altre aziende. Inoltre, questi enti si distinguono per una gestione economica più efficiente, come dimostra l’aumento dell’Ebitda margin dal 8,5% nel 2019 al 9% nel 2022.


Punti di forza e le chiavi del successo




Uno degli aspetti più rilevanti emersi dalla ricerca è l’attenzione delle Società Benefit verso il capitale umano. Con un costo del lavoro mediano per addetto pari a 41.000 euro contro i 38.000 euro delle imprese tradizionali, queste società dimostrano di valorizzare e investire nelle proprie risorse umane, redistribuendo equamente la ricchezza generata.
Cura del team e attenzione all’ambiente sono i punti forza di queste società – Notizie.com


Le Società Benefit si distinguono anche per il loro approccio innovativo e orientato al futuro. La ricerca ha evidenziato come queste aziende siano maggiormente inclini all’internazionalizzazione e all’investimento in ricerca e sviluppo rispetto alle loro controparti tradizionali. Questa propensione si riflette nella percentuale significativamente più alta di imprese che detengono brevetti internazionali o che hanno ottenuto certificazioni ambientali.


L’analisi della distribuzione territoriale delle Società Benefit rivela una concentrazione maggiore nei quadranti settentrionali dell’Italia, con la Lombardia che emerge come regione leader sia per numero di società sia per valore della produzione generato da queste entità innovative.


La Ricerca Nazionale sulle Società Benefit del 2024 conferma il ruolo crescente che queste realtà stanno assumendo nell’economia italiana. Integrando obiettivi di profitto con l’impegno verso benefici sociali ed ambientali, le Società Benefit rappresentano un modello d’impresa innovativo capace di generare valore aggiunto su più fronti: economico, sociale ed ambientale.


In conclusione, questo studio non solo mette in evidenza le performance superiori delle Società Benefit rispetto alle imprese tradizionali ma apre anche a riflessioni su come questo modello possa contribuire alla crescita sostenibile dell’economia italiana nel suo complesso.


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Riforma Sport, furia Petrucci: “Dov’è l’autonomia?”

Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Corriere della Sera” è intervenuto il presidente della FIP, Gianni Petrucci 


Proprio non riesce a farsene una ragione. Non accetta assolutamente che ci sia questo tipo di sfiducia nei confronti dello sport. Gianni Petrucci, presidente della FIP (Federazione Italiana Pallacanestro) si è sfogato in una intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera‘ dove ha voluto fare il punto della situazione in merito agli ultimi aggiornamenti. Il fatto che il governo voglia mettere sotto contro i conti sia del calcio che del basket proprio non lo digerisce.
Il presidente della FIP, Gianni Petrucci (Ansa Foto) Notizie.com


Quello che contesta è che sia la Covisoc nel calcio che la Comtec nel basket sono formate da membri nelle federazioni: “Non si considera che le loro decisioni sono impugnabili attraverso tre gradi di giudizio come il Collegio di garanzia, Tar del Lazio e Consiglio di Stato. Senza dimenticare anche le agenzie delle Entrate“. E’ rimasto molto sorpreso dal fatto che il ministro dello Sport Andrea Abodi, che conosce molto bene, abbia portato avanti il progetto senza consultarsi con il Coni. Un Coni che, fa sapere, risulta sempre di più ridimensionato.


Riforma Sport, furia Petrucci: “Tutti parlano di calcio, ma nel basket…”




Gianni Petrucci non accetta nemmeno il fatto che solamente il calcio tende a fare notizia, dimenticandosi che anche il basket non scherza affatto. Si sofferma sul fatto che anche grandi imprenditori tendono ad investire nel mondo del basket. Con tanto di nomi come Armarli, Gavio, Zanetti. Brugnaro, Ferrari ed altri ancora. Quello che chiede il numero uno della FIP è il massimo rispetto. Una Lega che definisce “straordinaria” e che è attualmente guidata da Gandini.
Il presidente della FIP, Gianni Petrucci (Ansa Foto) Notizie.com


Si lamenta del fatto che le riforme vanno bene e che si fanno confrontandosi in maniera preventiva, ma allo stesso tempo non si devono imporre. “Non solo siamo stati tenuti all’oscuro del provvedimento ma personalmente ho appreso dell’iniziativa del governo dalle agenzie di stampa. Ho chiesto a Gravina e quando mi ha confermato la veridicità della notizia mi sono imbufalito”.


Rivela di aver attraversato sei mandati di sei capi di governo come Berlusconi (due volte), D’Alema, Amato, Prodi e Monti ma con loro c’è sempre stato il rispetto. Cosa che, attualmente, non riesce a vedere. “Non mi si venga a parlare di autonomia perché questa non viene affatto riconosciuta“.


Cosa si aspetta dallo Stato? Che almeno i benefici fiscali del Decreto crescita vengano restituiti. In conclusione afferma la sua preoccupazione per il mondo del basket: “Si rischiano casi clamorosi in cui ima squadra teoricamente non avrebbe i requisiti per iscriversi al campionato ma avrebbe accesso alle coppe. Un controsenso”.


 


 


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Architettura e design: Homestyler cerca partner

Homestyler, la piattaforma leader nel design, nella progettazione 3D nonchè community creativa per designer globali, cerca partner in 20 paesi


Supportata da Easyhome New Retail Group e Alibaba Group, la nota piattaforma di design Homestyler, ha recentemente annunciato l’avvio del reclutamento del suo primo gruppo di partner globali.
la piattaforma web di Homestyler – Homestyler.com -Notizie.com


Questa mossa strategica è stata rivelata durante la Homestyler Global Partners Conference e la Gorgeous Home Imported Brand Investment Promotion Conference, tenutesi dal 18 al 19 aprile in concomitanza con il Salone del Mobile di Milano 2024.


Easyhome si posiziona come pioniere nel settore dell’arredo per la casa, promuovendo una trasformazione verso una piattaforma di servizi completa. La soluzione Gorgeous Home proposta mira a offrire ai brand globali un pacchetto completo che include politiche di supporto e reti di distribuzione localizzate. Durante l’evento, Homestyler ha presentato una gamma innovativa di prodotti digitali potenziati da tecnologie all’avanguardia come il 3D e l’intelligenza artificiale.


Innovazione Tecnologica al Servizio della Creatività




La conferenza è stata anche l’occasione per mostrare le capacità uniche del software Homestyler e degli strumenti di progettazione basati sul cloud. Tra questi spiccano il rendering sul cloud, le funzionalità avanzate di modellazione gratuita e una vasta libreria di modelli e materiali in 3D. Queste tecnologie non solo facilitano il processo creativo ma offrono anche soluzioni efficaci per la trasformazione digitale nel settore dell’arredamento.
Architettura e design – Ansa – Notizie.com


Il lancio del Global Partners Program segna un momento cruciale nell’espansione globale di Homestyler. Attraverso questo programma, l’azienda stabilisce collaborazioni significative con circa mille aziende internazionali nel campo dell’arredamento domestico e design. I partner provenienti da oltre venti paesi lavoreranno insieme a Homestyler per esplorare nuove opportunità creative e commercializzare efficacemente i loro prodotti.


Guardando al futuro, Easyhome e Homestyler puntano a costruire un sistema internazionale che funga da ponte tra designer globali ed aziende del settore arredamento. L’obiettivo è quello di valorizzare le soluzioni progettuali in 3D dei designer provenienti da diverse regioni, migliorando così l’esperienza d’acquisto dei consumatori su scala mondiale.


Homestyler si conferma come punto di riferimento globale per i designer grazie alla sua continua espansione della libreria modelli d’arredo provenienti da tutto il mondo. L’integrazione delle più recent technologies in 3D ed AI permette alle aziende partner di promuovere efficacemente i propri prodotti attraverso diversificati canali digital.


Con il lancio del Global Partners Program e con l’arrivo conseguente di ulteriori investimenti nelle tecnologie digital avanzate, Homestyler si impegna a rafforzare la sua presenza internazionale fornendo servizi innovativi per migliorare l’industria globale dell’arredamento domestico.


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Sciopero Rai: Slc Cgil, ‘preoccupazione per futuro azienda’

Slc Cgil non nasconde la preoccupazione per il futuro della Rai, ma esprime la solidarietà ai lavoratori in sciopero. 


“È sempre buona norma da parte di chi lavora rispettare il diritto di sciopero di chi intenda esercitarlo”. Con queste parole Riccardo Saccone, Segretario della Slc Cgil (Sindacato dei Lavoratori della Comunicazione), ha espresso la sua solidarietà nei confronti dei giornalisti Rai e dei precari delle testate e programmi che hanno deciso di aderire allo sciopero indetto dall’Usigrai.
Rai, preoccupazione per lo sciopero – notizie.com


Questo gesto non è solo un’espressione di sostegno ma anche un’occasione per riflettere sulle preoccupazioni riguardanti il futuro dell’azienda pubblica.


Preoccupazioni sul futuro della Rai




La decisione degli addetti ai lavori di incrociare le braccia nasce da una serie di preoccupazioni ben precise. Al centro delle riflessioni c’è il destino della Rai, considerata la maggiore azienda culturale del Paese. “Al di là delle polemiche sulla censura e sugli eccessi di controllo sull’informazione -afferma Saccone- vorremmo capire quale destino attende l’azienda”. La Rai sembra infatti arrancare nel processo di digitalizzazione, perdendo terreno in termini di credibilità e offerta informativa e culturale, elementi fondamentali per la sua missione.
Il famoso cavallo simbolo della sede Rai (Foto Ansa) Notizie.com


Il sindacalista sottolinea come sia importante condividere i timori riguardanti l’assenza di un progetto chiaro che delinei il futuro dell’azienda. “Con loro condividiamo i timori sull’assenza di un progetto che delinei il futuro dell’azienda che tanto ha contribuito alla crescita del Paese”, afferma Saccone. Questa mancanza si traduce in una crescente incertezza tra i lavoratori, che vedono minacciata non solo la propria stabilità occupazionale ma anche l’integrità stessa dell’ente pubblico a cui dedicano il proprio lavoro.


Il dilemma del canone




Un altro tema caldo sollevato dal segretario Slc Cgil è quello relativo al canone Rai. La questione non è banale: “Non è possibile – rimarca infine Saccone- che ad oggi non si conosca l’entità del canone per il prossimo anno (2025) e che nulla si sappia ancora riguardo al sistema di raccolta”. Il passaggio del canone dalle bollette energetiche a un sistema ancora indefinito genera ulteriore confusione e incertezza tra i cittadini-contribuenti, oltre a mettere in discussione le modalità future del finanziamento dell’ente.


In conclusione, lo sciopero indetto dall’Usigrai diventa simbolo non solo della lotta per i diritti dei lavoratori ma anche dello stato d’allarme generale sul futuro della Rai. Le parole del segretario Slc Cgil evidenziano come sia cruciale affrontare questi temi con urgenza, cercando soluzioni concrete per garantire sia la sopravvivenza dell’ente sia la tutela dei suoi dipendenti. La speranza è quella che questo momento critico possa trasformarsi in un punto d’inizio verso riforme significative ed efficaci per tutto il settore pubblico radiotelevisivo italiano.


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Medio Oriente, Silvestri: “Crosetto preoccupato per attacco a Rafah? Governo si faccia sentire con Israele”

Francesco Silvestri, capogruppo M5s alla Camera, in esclusiva ai nostri microfoni su quanto sta succedendo in Israele: “Ci aspettiamo una risposta del governo”.


Israele ha fatto ormai partire l’operazione Rafah. E’ iniziata l’evacuazione dei cittadini e nelle prossime ore è atteso un attacco molto duro da parte dell’esercito di Tel Aviv nella città a Sud di Gaza. Di questo ne abbiamo parlato in esclusiva con Francesco Silvestri, capogruppo M5s alla Camera.
Francesco Silvestri in esclusiva ai nostri microfoni – Notizie.com – © Ansa


Onorevole Silvestri, in queste ultime ore c’è molto timore per quanto sta succedendo a Rafah. Peraltro stamattina il ministro Crosetto ammetteva la preoccupazione.


“Lui è il ministro dovrebbe dirci cosa fare. Questo è il governo che dice cose che potrebbe dire un passante. Invece noi ci aspettiamo che si faccia sentire con Israele per quanto sta facendo. In questo momento ci sono oltre un milione di sfollati“.





Qual è il rischio più grosso in questo momento? Oriente o Medio Oriente?


“Entrambe. La strategia fallimentare che l’Europa ha fatto sulla guerra russo-ucraina, sposata tra l’altro da questo governo sta fallendo. Le dichiarazioni di Macron che aprono ad un intervento dell’esercito è la conferma di quanto detto prima. Ma si ostinano a parlare di riarmo, di sfida militare alla russa. Non c’è un leader politico che cerca di aprire al negoziato. Abbiamo solo ministri che dicono di essere preoccupati“.


Intervista a cura della nostra inviata Luigia Luciani


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Marino, l’aneddoto sulla Schlein: “Mi ha cercato, anche se…”

Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Repubblica – Roma” è intervenuto l’ex sindaco della Capitale, Ignazio Marino 


Tra un mese esatto prenderanno il via le tanto discusse elezioni europee. Anche Ignazio Marino parteciperà. L’ex sindaco della città di Roma, infatti, è il candidato con Alleanza Verdi Sinistra. Un ritorno, quello nella Capitale, comunque emozionante dopo che ha vissuto per ben nove anni all’estero: precisamente negli Stati Uniti D’America. Attualmente è impegnato nella sua campagna elettorale di rito, con tanto di visita agli ospedali e parla di pace.
L’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino (Ansa Foto) Notizie.com


Allo stesso tempo, però, non si fanno attendere le stoccate nei confronti del Partito Democratico. Tanto da parlare di “opposti” in una intervista che ha rilasciato al quotidiano “La Repubblica – Roma“. Non solo: ne ha anche per Sinistra ecologia e libertà, partito che tra l’altro fa parte di Avs, che sostiene l’attuale primo cittadino della Capitale, Roberto Gualtieri. Sempre sul capitolo Pd ci tiene a precisare di non essere mai stato contro, ma di non condividere alcune idee.


Tra queste quelle che riguardano l’aumento della spesa militare. Non ha mai incontrato, fino ad ora, Elly Schlein. Venne contattato, una volta, dalla sua segreteria ma un incontro non si è mai verificato: “Forse a tutti sarebbe venuto il morbillo all’idea di avere Marino in lista“. In un primo momento appoggiava le sue idee, fino a quando non le ha cambiate tutto ad un tratto. Di conseguenza anche il suo parere su di lei è cambiato.


Marino: “Dal Pd mai ricevuto scuse, da Fratoianni sì”




Alcuni consiglieri andarono dal notaio per ratificare la fine della sua amministrazione. Per loro prova solamente dispiacere né altro. Nega che la sua candidatura sia una riposta ad una rivincita sul notaio. Inoltre ci tiene a precisare che Nicola Fratoianni si presentò a casa sua per porgergli delle scuse. Scuse che, a dire il vero, dal Partito Democratico non sono mai arrivate e non ha mai ricevuto.
L’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino (Ansa Foto) Notizie.com


Adesso negli USA continua il suo lavoro da chirurgo. Ha sempre speso parole di elogio per la sanità italiana. Adesso, però, ha cambiato idea: “Stiamo diventando peggio degli Stati Uniti. Il pronto soccorso negli USA deve occuparsi di tutti, qui il servizio sanitario nazionale non è in grado di offrire assistenza attraverso il pronto soccorso.


 


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Parigi 2024, parla Jacobs: “Confermato forza della nostra 4×100”

Marcell Jacobs pronto per le Olimpiadi di Parigi 2024: “Confermato forza della nostra 4×100”.


La staffetta italiana 4×100 si prepara con rinnovato entusiasmo per le Olimpiadi di Parigi 2024, dopo aver dimostrato ancora una volta il proprio valore sul campo. Marcell Jacobs, la stella azzurra dell’atletica leggera e campione olimpico in carica dei 100 metri piani a Tokyo, ha recentemente condiviso le sue sensazioni e le sue ambizioni per la prossima grande competizione.
Marcell Jacobs (Foto Ansa) notizie.com


La squadra italiana della staffetta 4×100 ha lasciato un segno indelebile nelle qualificazioni olimpiche, confermando la propria forza e coesione. “Abbiamo confermato la forza della nostra squadra nella 4×100. Volevamo arrivare nelle prime due posizioni senza troppi drammi e ce l’abbiamo fatta”, ha dichiarato con orgoglio Marcell Jacobs. Queste parole non solo riflettono il successo ottenuto ma anche l’intenso lavoro di squadra e la determinazione che hanno caratterizzato il percorso degli azzurri fino a questo punto.


Obiettivi chiari per Parigi




Andare a Parigi come detentore del titolo nei 100 metri non sembra intimidire Jacobs; al contrario, lo stimola ulteriormente. “Non penso che sia una pressione, c’è tanta motivazione per arrivare lì e vincere ancora”, ha espressamente dichiarato. Questa mentalità positiva è ciò che distingue i veri campioni ed è evidente che Jacobs possiede non solo il talento fisico ma anche la forza mentale necessaria per eccellere ai massimi livelli.
La locandina delle Olimpiadi Parigi 2024 (Foto Ansa) notizie.com


L’obiettivo di Jacobs è chiaro: difendere con successo il titolo nei 100 metri piani e conquistare nuovamente l’oro nella staffetta 4×100. “Farò del mio meglio per arrivare lì e vincere nuovamente la medaglia d’oro nei 100 metri e sicuramente anche la 4×100”, ha aggiunto con determinazione. La sua ambizione non si limita solo alla gloria personale ma si estende al successo collettivo della squadra italiana, dimostrando un vero spirito sportivo.


Il cammino verso Parigi promette di essere emozionante sia per gli atleti coinvolti sia per gli appassionati di atletica leggera in tutto il mondo. Con atleti del calibro di Marcell Jacobs pronti a dare il massimo sul campo da gara, le aspettative sono alte ma così è anche il livello di preparazione degli azzurri.


In conclusione, mentre ci avviciniamo alle Olimpiadi del 2024, lo spirito combattivo e l’impegno dimostrati da Marcell Jacobs e dalla staffetta italiana sono un chiaro segnale che saranno protagonisti assoluti sui palcoscenici internazionali più prestigiosi. L’Italia guarda quindi a Parigi con fiducia ed entusiasmo, pronta ad affrontare ogni sfida che verrà sul suo cammino verso ulteriori storiche vittorie.


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Mostra i propri genitali in treno a due ragazze: arrestato vice-capo pompieri

Un vicecapo dei pompieri, salito a bordo di un treno, ha traumatizzato due giovani mostrando loro le parti intime: un video l’ha incriminato


Un viaggio in treno molto più terrificante di quanto potevano immaginare. Le sfortunate sono due ragazze che, di ritorno a casa dopo aver passato insieme la giornata lo scorso venerdì sera, sono state vittime di una assurda molestia sessuale. Nulla di violento – il sospettato non le ha neanche sfiorate – ma non per questo lecito o giustificabile. Queste si trovavano serenamente sul loro sedile, quando sul vagone sale un uomo. La sua presenza è fin da subito sospetta perché le prende di mira con lo sguardo e pian piano vi si avvicina. Arrivato nei pressi dei loro sedili, si siede vicino e attende un po’ di tempo osservandole minacciosamente.
Un vicecapo dei vigili del fuoco ha molestato due ragazze – Notizie.com


Solo dopo qualche chilometro fa l’inattesa e insulsa mossa. Si alza, si mette seduto di fianco alle ragazze e, calandosi i pantaloni, estrae dalle mutande il suo pene, mettendolo sotto ai loro occhi. Una vista oscena che prima le spaventa e poi, con grande freddezza, le spinge a registrare di nascosto quanto stava accadendo. Il disgustoso spettacolo dura per qualche minuto, fino a quando il treno non arriva alla stazione successiva, dove le due scendono per fuggire terrorizzate. Da lì raggiungono la prima centrale di polizia e denunciano quel che era successo pochi sitanti pima.


Incastrato dalle immagini




Le giovani sarebbero arrivate in questura correndo, stremate dopo un lungo scatto. Avrebbero chiesto immediatamente di denunciare un evento di cui erano state vittime, spiegando ai poliziotti di avere le prove a portata di mano. Estratto il cellulare dalla tasca, una delle adolescenti ha aperto la galleria e mostrato le immagini che aveva registrato sul treno. Le forze dell’ordine si sono messe subito all’opera, ricorrendo alle riprese delle telecamere di sicurezza della stazione. Dopo qualche giorno, la verità è saltata fuori. Il molestatore è stato individuato in Daiki Takahashi, trentunenne che nella città di Tokyo – dov’è avvenuto il fatto – ricopre un ruolo istituzionale molto importante.
Il sospettato ha negato le accuse durante l’interrogatorio – Notizie.com


Secondo quanto riporta la redazione locale di Sankei Shimbun, infatti, sarebbe niente meno che il vicecapo dei vigili del fuoco della filiale di Ushigome. Insomma, una posizione che dovrebbe incentivarlo a salvare le persone e non a traumatizzarle. Interrogato dopo il suo arresto, stando a quanto riferiscono le autorità, lui avrebbe comunque negato ogni accusa con le seguenti parole: “Le mie parti intime erano strette, quindi ho abbassato i pantaloni per allentare la biancheria intima ma non l’ho lasciate uscire di proposito“. Una versione che, però, è stata chiaramente smentita dalle immagini.


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Conte contro il premier: “Ha tradito il popolo. E sulla riforma della giustizia…”

Giuseppe Conte in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ critica ancora in modo duro il premier e dice anche la sua sulla riforma della giustizia.


E’ un Giuseppe Conte duro contro il governo quello che rilascia l’intervista al Corriere della Sera. L’ex premier affronta diversi temi e non manca di attaccare il presidente del Consiglio. “Si è dimenticata del popolo e lo ha tradito“, il pensiero del leader pentastellato espresso al quotidiano italiano.
L’ex premier Conte attacca duramente Giorgia Meloni – Notizie.com – © Ansa


“La situazione è davvero drammatica – aggiunge Conte – abbiamo il record di poveri assoluti. Hanno negato il salario minimo e le famiglie stanno perdendo la casa per i mutui“. L’ex premier parla anche della riforma della giustizia sottolineando che il governo ha chiesto di accelerare su una riforma che ha come obiettivo quello di mettere “la mordacchia alla magistratura, asservendola al potere dell’esecutivo”.


Paita: “Riforma necessaria, ma non si farà”


Paita sulla riforma della giustizia – Notizie.com – © Ansa


Chi spinge, invece, per la riforma della giustizia è Italia Viva. Raffaella Paita al Corriere della Sera conferma che il provvedimento è necessario visto che “la separazione delle carriere e il doppio Csm rispondono a un principio giusto e devono essere fatti subito“.


L’esponente del partito guidato da Matteo Renzi conferma che il sistema va cambiato, ma secondo lei alla fine non si farà nulla. Si tratta di un tranello in vista delle prossime elezioni. Naturalmente in caso di approdo in Parlamento del provvedimento, Italia Viva è pronta ad appoggiarla.


Cassese: “La giustizia in Italia va cambiata”


Cassese chiede una riforma della giustizia – Notizie.com – © Ansa


Intervenuto ai microfoni del Quotidiano Nazionale, Sabino Cassese conferma che in Italia c’è bisogno di una giustizia completamente differente da quella presente adesso. “I magistrati devono allontanarsi dalla politica – sottolinea il giurista – bisogna ricordare anche l’articolo 98 che prevede la possibilità di fare una legge per limitare il diritto di iscriversi alle forze politiche per i giudici“.


E sulle difficoltà a riformare la giustizia in Italia, Cassese spiega che sono due i motivi. Il primo è che si è sviluppata la percezione di una magistratura come un corpo separato. E anche perché negli ultimi vent’anni ci sono stati attacchi indifferenziati. In realtà ci sono diversi magistrati che svolgono la loro funzione con onore e dignità.


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Lavoro, Calderone: “Vi spiego l’obiettivo del governo”

Il ministro Calderone in un’intervista a ‘Il Messaggero’ si sofferma sulle riforme del lavoro decise dal governo e sull’obiettivo principale di questo esecutivo.


Il ministro Calderone in un’intervista ai microfoni de Il Messaggero fa il punto sulle ultime misure del lavoro messe in campo dal governo. L’esponente dell’esecutivo ribadisce che si sta seguendo la strada giusta per uscire dal momento complicato e le conferme arrivano dagli ultimi dati Istat. I numeri sottolineano il record di occupati e un tasso di disoccupazione più basso da 16 anni.
Calderone fa il punto sul lavoro in Italia – Notizie.com – © Ansa


Insomma, dati che sembrano ribadire una svolta importante in ottica futura, ma il lavoro non è assolutamente finita qui. La strada è assolutamente molto lunga per uscire definitivamente dalla crisi, ma la fiducia nell’esecutivo c’è e si vuole continuare il percorso iniziato in questo ultimo periodo.


L’obiettivo del governo


Calderone sull’obiettivo del governo – Notizie.com – © Ansa


Il ministro Calderone si sofferma anche sul vero obiettivo di questo esecutivo. Il governo punta ad inserire nel mondo del lavoro tutte le categorie che negli ultimi anni si sono trovate ai margini. Stiamo parlando naturalmente di donne e giovani.


La titolare del ministro del Lavoro, inoltre, sottolinea come l’aumento dell’occupazione registrato in questi ultimi mesi è dovuto anche alla fine del reddito di cittadinanza. Vedremo se ora lo stop alla misura consentirà anche a donne e giovani di inserirsi con maggiore facilità nel mondo lavorativo.


La ricetta di Sbarra per il lavoro


Sbarra e la ricetta per il lavoro in Italia – Notizie.com – © Ansa


Tema lavoro che è stato anche al centro dell’intervista di Luigi Sbarra a La Verità. Il segretario della Cisl conferma che i dati Istat ribadiscono il trend positivo di questi ultimi anni. Ma ora è arrivato il momento di rendere molto più qualitativo questo mondo per arrivare ad un aumento di salario e tante altre cose. Per farlo ci sarà bisogno di formazione e non paga minima e articolo 18.


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