Inter-Juventus: probabili formazioni e info streaming

E’ il giorno del Derby d’Italia. Inter e Juventus in campo per una sfida che si preannuncia un crocevia importante per il campionato.


Il conto alla rovescia è ormai terminato. Inter e Juventus in campo in questa domenica sera per il posticipo serale di questa ventitreesima giornata. Un match che vale molto per entrambe le compagini. I nerazzurri con una vittoria allungherebbero sui bianconeri e potrebbero fare un passo importante nella lotta Scudetto. I ragazzi di Allegri hanno l’opportunità di portarsi in vetta alla classifica in attesa del recupero di Lautaro e compagni contro l’Atalanta.
E’ tutto pronto per il Derby d’Italia – Notizie.com – © Lapresse


Insomma un Derby d’Italia che, come ammesso Alessandro Altobelli ai nostri microfoni, è ritornato a valere lo Scudetto. In palio una fetta di campionato importante e per questo motivo è vietato sbagliare. Un pareggio potrebbe consentire al Milan di avvicinarsi leggermente dopo il successo in rimonta sul campo del Frosinone.


Le probabili formazioni di Inter-Juventus


Le probabili formazioni di Inter-Juventus – Notizie.com – © Lapresse


In casa Inter Inzaghi sembra essere intenzionato a schierare la migliore formazione. Rientrano Calhanoglu e Barella dal 1′. Darmian in vantaggio su Dumfries. Thuram e Lautaro confermata la coppia offensiva. L’unico indisponibile resta Cuadrado.


La Juventus si presenta a Milano senza Milik oltre ai soliti Kean, Pogba e Fagioli. Convocati sia Djalò che Alcaraz, ma entrambi partiranno dalla panchina. Rabiot ritrova il posto da titolare a centrocampo dopo l’infortunio mentre Yildiz in vantaggio su Chiesa. Rientra dal 1′ Danilo, pronto a formare il terzetto difensivo con Bremer e Gatti.


Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni A.; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro Martinez. A disposizione: Audero, Di Gennaro, Bisseck, de Vrij, Dumfries, Buchanan, Frattesi, Asllani, Sensi, Klaassen, Carlos Augusto, Sanchez A., Arnautovic. All. Inzaghi S.

Squalificati: –

Indisponibili: Cuadrado

Diffidati: Bastoni A.


Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli M., Rabiot, Kostic; Yildiz, Vlahovic. A disposizione: Perin, Pinsoglio, Rugani, Alex Sandro, Djalò, Nonge, Nicolussi Caviglia, Miretti, Weah, Alcaraz, Iling-Junior, Chiesa. All. Allegri

Squalificati: Fagioli (scommesse), Milik (1)

Indisponibili: Pogba, Kean

Diffidati: Danilo


Inter-Juventus, info tv e streaming


Come vedere in tv e streaming Inter-Juventus – Notizie.com – © Lapresse


Il fischio d’inizio di Inter-Juventus è fissato alle 20:45 di domenica 4 febbraio allo stadio San Siro di Milano. Il match potrà essere visto in diretta esclusiva su Dazn.


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Protesta agricoltori, De Meo (FI): “Sostenibilità ambientale si’, ma coniugata con quella produttiva, economica e sociale”

“Sosteniamo un approccio equilibrato che favorisca la collaborazione tra tutte le parti interessate per il bene comune e la prosperità del settore agricolo europeo. Sostenibilità ambientale si, ma coniugata con quella produttiva, economica e sociale”. Lo ha detto a Notizie.com l’on. Salvatore De Meo, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo


La protesta è alle porte. Alle porte della Capitale da giorni. E lunedì sapremo se e come verrà bloccata o messa in difficoltà la città di Roma.
Marcia dei trattori (Ansa Foto) – notizie.com


Stiamo parlando degli agricoltori ,in agitazione da giorni in Europa. In protesta coi lori mezzi, arrampicati sui propri trattori, hanno messo in ginocchio Bruxelles per una giornata intera, quella di giovedì. Ora sono di nuovo ad Orte e avrebbero voluto bloccare il casello autostradale. “Ci avete tolto tutto, almeno fateci mangiare”, uno degli  lo striscioni esposti. . Un agricoltore si era anche  sdraiato a terra per qualche secondo. “Siamo stati i primi a parlare di andare a Roma, ma sarà l’assemblea pubblica a decidere se farlo e quando farlo. Il casello autostradale? Noi non lo tocchiamo. Tuttavia in questo momento saremo duecento trattori, siamo sulla rotatoria antistante al casello, è chiaro che l’entrata e l’uscita potrebbero bloccarsi”. Lo ha dichiarato  all’AGI Tonino Monfeli, uno dei coordinatori della protesta degli agricoltori.


Protesta agricoltori, De Meo (FI): “Sostenibilità ambientale si, ma coniugata con quella produttiva, economica e sociale”


L’onorevole Salvatore De Meo in esclusiva ai nostri microfoni – Notizie.com –


Un manifestante ha esposto , sul suo pickup, la sagoma di una bara con la scritta: “salma dell’agricoltura italiana”, con una croce disegnata e la bandiera tricolore. Poi arriva la comunicazione ufficiale, forse la più importante della giornata sul fronte del cosa accadrà da qui alle prossime ore. “Siamo appena usciti dalla Questura, la manifestazione si farà. Lunedì sera dopo un incontro con le forze dell’ordine perchè ci sono altri sopralluoghi da fare. Comunicheremo la data lunedì dopo le 5. In italia non faremo come Bruxelles, non lo abbiamo mai fatto. Questo ci ha permesso di arrivare a Roma”. Sono state queste invece le parole di Danilo Calvani, tra i leader degli agricoltori, che ha poi aggiunto: “le politiche green sono devastanti per il nostro settore. Non tanto come concetto interno ma come politiche che ci impediscono di produrre. La Coldiretti non ci rappresenta più, questa classe dirigente andrebbe azzerata. Lollobrigida ha fatto governare la Coldiretti, il mondo agricolo però si è ribellato”. 


E la politica come sta affrontando questa nuova ondata di agitazioni che hanno messo in ginocchio diverse città in Europa? Come si collocano i partiti della maggioranza di governo rispetto alla protesta che monta sempre più alta? Notizie..com lo ha chiesto anche all’eurodeputato di Forza Italia, Salvatore De Meo , membro della commissione agricoltura. De Meo per il momento si mantiene cauto, un piede sul freno l’altro sulla frizione. Poi magari da lunedì le cose, come le dichiarazioni politiche assumeranno contorni più chiari e definiti. ”


“Riteniamo fondamentale instaurare un dialogo strategico per affrontare le criticità e sviluppare nuovi strumenti volti a garantire, in modo congiunto, una sostenibilità ambientale e una produttività proficua, obiettivi che da sempre condividiamo. Il comparto agricolo europeo è costituito da donne e uomini che lavorano con consapevolezza, mirando a obiettivi che abbracciano aspetti sociali, produttivi ed economici. Forza Italia si è sempre impegnata attivamente nelle diverse sedi istituzionali per assicurare al settore agricolo la possibilità di conseguire risultati significativi nella tutela dell’ambiente, evitando l’accentuarsi di condizioni ideologiche poco obiettive e altamente dissuasive. Sosteniamo un approccio equilibrato che favorisca la collaborazione tra tutte le parti interessate per il bene comune e la prosperità del settore agricolo europeo. Sostenibilità ambientale si, ma coniugata con quella produttiva, economica e sociale”. 


Protesta agricoltori: “La Lega non li lascerà mai da soli”


Marcia dei trattori, lunedì la protesta a Roma


Appare invece decisamente più netta invece la posizione delle Lega, che con una nota ha fatto sapere, “La Lega non lascerà soli gli agricoltori. Abbiamo già presentato diverse proposte per andare incontro ad un settore penalizzato e vessato continuamente dalle scelte scellerate dell’Europa. Contiamo di poter fornire al più presto risposte concrete e sono convinto che anche le altre forze di governo ci seguano in questo percorso. In ballo ci sono migliaia di famiglie e lavoratori e la tutela dell’eccellenza dei nostri prodotti agricoli”.


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Raid americani in Iraq e Siria, Natalizia: “Per Biden era stata superata la linea rossa”

Gabriele Natalizia in esclusiva ai nostri microfoni: “Il messaggio che gli Stati Uniti hanno voluto mandare con questo raid è molto chiaro”.


E’ alta la tensione tra gli Stati Uniti e il Medio Oriente. Nelle scorse ore ci sono stati raid americani in Siria e Iraq in risposta all’attacco alla base americana che ha provocato la morte di tre soldati americani. Noi abbiamo analizzato tutto questo con Gabriele Natalizia, professore di Relazioni internazionali all’Università Sapienza di Roma e coordinatore del Centro Studi Geopolitica.info.
Gabriele Natalizia in esclusiva ai nostri microfoni – Notizie.com


Gabriele Natalizia, cosa sta succedendo tra Stati Uniti, Siria e Iraq?


“Sono raid in risposta sia agli attacchi alle navi commerciali battenti bandiera occidentale nel Mar Arabico che a quello alla base americana al confine tra Siria e Giordana. In particolare quest’ultimo ha provocato la morte di tre soldati americani e, quindi, per la Casa Bianca è stata superata la linea rossa. Così l’amministrazione Biden si è trovata davanti ad un bivio: alzare il livello dello scontro oppure evitare una escalation con il rischio di subire attacchi più forti. Alla fine si è deciso di optare per una soluzione intermedia: attaccare gli obiettivi legati alla resistenza islamica irachena. Gli americani credono che dietro ci sia una regia iraniana, ma iniziano a sospettare che anche altro visto che gli Houti hanno detto che colpiranno le navi cargo occidentali e non russe o cinesi“.


Cosa potrà accadere nei prossimi giorni?


“Diciamo che gli americani avevano bisogno di far vedere di essere in grado di reagire se colpiti. Il messaggio di questi raid è molto chiaro: siamo pronti a rispondere se veniamo attaccati“.


La tensione tra Stati Uniti e Medio Oriente sembra essere tornata alle stelle. C’è il rischio di nuovi attentati in Europa?


“Non possiamo dare la certezza assoluta, ma la possibilità c’è. Stiamo parlando di organizzazioni che hanno ramificazioni europee e, in caso di escalation, possono attivare cellule che ora sono dormienti“.


Situazione che rischia di avere degli effetti anche sulle prossime elezioni americane.


“Certo. I candidati che vincono le elezioni americane promettono sempre meno impegno verso la politica estera. Ma per Biden c’è anche un altro problema: non è riuscito a portare a casa almeno dei successi. Tutti i presidenti americani in passato sono riusciti a farlo. Lui aveva la possibilità di far firmare l’accordo storico tra Israele e Arabia Saudita, ma l’attacco del 7 ottobre ha fatto saltare tutto“.


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E’ morto Vittorio Emanuele di Savoia, figlio dell’ultimo Re d’Italia

Grave lutto nella Real Casa di Savoia. E’ morto a Ginevra Vittorio Emanuele, l’ultimo figlio del Re d’Italia. A comunicarlo è stata la stessa famiglia.


Grave lutto nella Real Casa di Savoia. Nelle prime ore di sabato  3 febbraio si è spento a Ginevra Vittorio Emanuele, l’ultimo figlio del Re d’Italia. A comunicare il decesso del principe di Napoli è stata direttamente la famiglia con un comunicato ufficiale.
E’ morto il prince Vittorio Emanuele di Savoia – Notizie.com – © Ansa


Nella nota non sono state precisate le cause della morte ed è stato comunicato che il luogo e la data delle esequie del Duca di Savoia saranno riferiti nelle prossime ore.


Chi era il principe Vittorio Emanuele di Savoia


Ecco chi era il principe Vittorio Emanuele di Savoia – Notizie.com – © Ansa


Nato nel 1937 dal Umberto II, ultimo re d’Italia, e la principessa Maria José, ricevette sin da piccolo il titolo di principe di Napoli dal nonno. Il 7 agosto del 1943 lasciò Roma insieme alle tre sorelle raggiungendo il Piemonte insieme alla madre, allontanata proprio dal re Vittorio Emanuele per il troppo attivismo per cercare di portare l’Italia a far cadere Mussolini.


Tre anni dopo, all’abdicazione del nonno, divenne il principe ereditario. Un ruolo che ricoprì per qualche settimana visto che il 2 giugno l’Italia decise di diventare una Repubblica. Scelta che portò Vittorio Emanuele, le sorelle e la madre Maria José di lasciare il nostro Paese per possibili rappresaglie nei loro confronti e da quel momento si trasferì a Ginevra anche per rispettare il divieto di ingresso sul territorio nazionale italiano emesso nel 1948 e finito nel 2002.


La morte


Il decesso è stata annunciata dalla sua famiglia – Notizie.com – © Ansa


La morte del principe Vittorio Emanuele di Savoia è stata comunicata dalla famiglia con una nota ufficiale. Nel comunicato, come detto in precedenza, non è stato precisato il motivo del decesso. La Real Casa continuerà a mantenere il massimo riserbo anche nei prossimi giorni. Inoltre, a breve saranno riferite anche data e luogo per dare l’ultimo saluto ad una persona che ha comunque fatto parte della storia del nostro Paese.


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Inter-Juventus, è scontro al vertice: tutto sul Derby d’Italia

Inter-Juventus a distanza di diversi anni ritorna ad essere una sfida che vale lo Scudetto. Un Derby d’Italia che potrebbe rappresentare un esame di maturità per entrambe le squadre.


Allegri ha tenuto un discorso di oltre un’ora nella giornata di giovedì per prepara nel migliore dei modi il Derby d’Italia. Inzaghi è pronto a schierare la migliore formazione possibile per allungare e non dover rivivere gli incubi di Bologna, ma questa volta a Bergamo. Insomma, una sfida che ha un significato importante per entrambe le squadre.
Tutto su Inter-Juventus – Notizie.com – © Lapresse


La classifica in questo momento dice: Inter 54, Juventus 53 con i nerazzurri con una partita in meno. Una vittoria degli uomini di Inzaghi potrebbe chiudere i conti nella lotta Scudetto considerando anche gli scontri diretti a loro favore. Se dovessero piazzare un colpo importante i bianconeri, allora la situazione sarebbe diversa e la volata per il titolo si farebbe ancora più emozionante.


Come ci arrivano Inter e Juventus


Come arrivano Inter e Juve a questa sfida – Notizie.com – © Lapresse


Inutile dire che l’Inter arriva leggermente meglio a questa sfida. Il sorpasso in classifica e le sole vittorie in questo 2024 consentono ai nerazzurri di partire con i favori del pronostico. La sconfitta manca dal 20 dicembre in Coppa Italia mentre in campionato bisogna addirittura arrivare al 27 settembre.


I bianconeri, invece, sono costretti a riscattare il pareggio interno contro l’Empoli e l’obiettivo è vincere per riprendersi il primo posto e tenere aperto il discorso campionato. Una sfida, quindi, che rappresenta un crocevia importante per la nostra Serie A e sarà quasi certamente una partita decisa dai singoli dettagli.


I precedenti


I precedenti tra Inter e Juventus – Notizie.com – © Lapresse


Sono 176 le partite giocate nella storia tra Juventus e Inter. Il bilancio vede i bianconeri in vantaggio (85 successi) rispetto ai nerazzurri (47) mentre i pareggi sono 44. Ma a far sorridere i tifosi della Vecchia Signora sono le ultime sfide: sono sei le vittorie in nove match e, quindi, si proverà a continuare questo trend anche se non sarà semplice visto il momento dei nerazzurri.


Una sfida che rappresenta anche un esame di maturità importante per entrambe le compagini oltre che un crocevia importante per questo campionato di Serie A.


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Attacco su larga scala, raid Usa in Siria

Un’azione improvvisa e scioccante dell’aviazione americana in risposta ai tre soldati statunitensi uccisi: si parla di un bilancio di sei morti ma provvisorio


Attacco spietato e improvviso da parte degli Usa. Gli americani, senza avvisare nessuno, pare nemmeno la Nato, hanno cominciato gli attacchi in Siria senza alcuna pietà e senza che si potessero avvisare i civili. Un attacco coordinato e spietato assicurano i media arabi. E questa è senza dubbio una risposta al raid di gruppi pro-Iran che ha ucciso tre soldati americani in Giordania.
Un attacco degli Stati Uniti in Siria (Ansa Notizie.com)


Per il momento sarebbero sei le persone uccise in questo attacco, con diversi obiettivi colpiti. A riferirlo è Fox News anche se allo stesso tempo ha precisato che, allo stato attuale, e secondo quanto viene riportato dall’esercito americano si tratterebbe di sei le persone uccise, anche se è un bilancio provvisorio. E potrebbero essere molti di più. Si è trattato di un “attacco su larga scala“. E adesso si teme seriamente che la situazione possa degenerare. E’ il primo raid di ritorsione per quanto avvenuto qualche giorno fa ai tre soldati americani ammazzati.


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Ilaria Salis, oggi l’incontro tra il padre e La Russa: “Politicizzare la situazione è sbagliato”. Lunedì appuntamento con Tajani e Nordio

Lunedi’ prossimo i ministri Carlo Nordio e Antonio Tajani incontreranno Roberto Salis, padre di Ilaria, e l’avvocato Eugenio Losco che lo assiste nella battaglia legale per riportare in Italia l’insegnante milanese detenuta in Ungheria


Oggi La Russa, lunedì prossimo Tajani e Nordio, poi giovedì 8 febbraio l’informativa urgente del governo. Le diplomazie si muovono per Ilaria Salis, l’insegnante milanese detenuta in Ungheria.
Ilaria Salis, ieri in tribunale – Notizie.com (Ansa)


Le immagini della donna, accusata di aver picchiato due nazifascisti durante una manifestazione politica, portata in aula incatenata e al guinzaglio, hanno fatto il giro del mondo e provocato l’indignazione di buona parte della politica. Giorgia Meloni, complice il recente Consiglio d’Europa, ha avuto occasione di parlare a tu per tu col leader ungherese Orban, che ha garantito impegno per dare maggiore dignità in carcere alla nostra connazionale. Sulla magistratura invece nulla potrebbe il governo magiaro. Trascorso dunque questo fine settimana, la prossima partirà col ministro degli Esteri e il ministro della Giustizia che incontreranno Roberto Salis, il papà di Ilaria.


Ilaria Salis, oggi l’incontro tra il padre e La Russa: “Politicizzare la situazione è sbagliato”. Lunedì appuntamento con Tajani e Nordio


Ilaria Salis – Notizie.com (Ansa)


Ci sarà anche l’avvocato Eugenio Losco che lo assiste nella battaglia legale per riportare in Italia l’insegnante milanese. La difesa della donna, prima di presentare una nuova richiesta di domiciliari, vorrebbe ottenere un foglio da parte dell’esecutivo da allegare all’istanza per rassicurare le autorita’ ungheresi sul fatto che la custodia cautelare in Italia non comporti alcun pericolo di fuga dell’imputata. Sempre la prossima settimana, ma giovedì 8 febbraio,  nell‘Aula di Montecitorio  si svolgera’ l’informativa urgente del governo, sempre con la partecipazione del ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani. Dunque come dicevamo, le istituzioni hanno mosso grossi passi in avanti nel giro di pochi giorni, considerato che invece la Salis è in carcere da oltre 11 mesi e che da settimane la famiglia dell’insegnante attenzionava il caso.


“Politicizzare questa situazione, da parte di chiunque, è sbagliato, se uno ha a cuore il rispetto dei diritti della ragazza imputata in Ungheria. Ci vuole rispetto prima di tutto per la magistratura ungherese e la richiesta forte che siano garantiti i suoi diritti come noi li riconosciamo in Italia. Tanto più lo faremo coralmente, e credo che questa sia la volontà anche del padre, tanto più avremo la possibilità che questo sia un risultato ottenibile. Bisogna tutti abbassare i toni se si hanno a cuore i diritti delle persone”. A dirlo è stato oggi  il presidente del Senato, Ignazio La Russa, uscendo dal suo studio milanese, subito dopo aver incontrato il padre di Ilaria. “La decisione dei domiciliari non può essere nostra. Ci può essere per esempio la disponibilità del luogo dove stare ai domiciliari in Ungheria in attesa di un’eventuale richiesta e potrebbe essere l’ambasciata. In linea teorica non sono contrario anzi sono estremamente favorevole, poi però decide liberamente la magistratura ungherese.





 


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Lotito esclusivo: “Sarri non mi ha chiesto rinforzi. La Lazio è competitiva così”

Il presidente biancoceleste, tra un impegno al Senato e altro, risponde a Notizie.com “Mercato? la rosa c’è e i giocatori stanno recuperando, tra questi c’è anche Kamada. Kent? Ci ha ripensato lui, visto l’atteggiamento meglio così…”


“Il mercato? Ma basta, per favore, questa estate sono stati spesi 100 milioni. Sarri non mi ha chiesto rinforzi, assolutamente, la Lazio così com’è è competitiva, per favore qui nessuno prende in giro nessuno. Lavoriamo sempre per fare bene…“. Più che arrabbiato, il presidente Claudio Lotito è amareggiato e a Notizie.com esprime il suo concetto:
Il presidente della Lazio Claudio Lotito (Ansa Notizie.com)


“Adesso recuperiamo i giocatori, Kamada è tra questi, vedremo poi che campionato farà la Lazio, c’è la Champions e la coppa Italia….“, le parole di Lotito.


IN AGGIORNAMENTO


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Il contropasso di Orban: “Seguo Giorgia nei conservatori…”

Il premier dell’Ungheria, al centro delle polemiche per il caso Salis, annuncia una novità importante


Antipatico, duro e visto da tutti come un personaggio scomodo e ostile. In più in questi giorni Viktor Orban è a Bruxelles per incontrare i suoi colleghi presidenti e rispondere a muso duro su quello che gli contestano dai suoi modi bruschi al caso Salis, l’attivista italiana entrata in catene in un’aula giudiziaria. Immagino che hanno fatto il giro d’Europa e che in Italia hanno creato polemiche a non finire. Lui cammina, osserva tutti e risponde un po’ a mezza bocca, anche se meno rispetto al solito. E’ stanco, e si vede, è tutto il giorno che tratta e risponde a domande di ogni tipo, osserva il cronista del quotidiano La Stampa che lo segue come un segugio.
Il premier italiano Giorgia Meloni e quello ungherese Viktor Orban (Ansa Notizie.com)


Nella capitale d’Europa e belga, ci sono i trattori e la protesta degli agricoltori che sta mettendo a dura prova la Francia ma anche tante altre nazioni europee, lui, Orban parla con loro, per diverse ore durante il giorno quasi non ha fatto altro. Non solo questo. Sul tavolo anche l’Ucraina e l’onda Donald Trump che potrebbe investire non solo gli Usa, ma anche l’Europa e quello che si sta facendo da due anni con la stessa Ucraina. Ma il caso Salis aleggia e i cronisti italiani sono lì che pressano e chiedono.


“La Salis avrà un trattamento che hanno tutti i cittadini, è rispettata”


Il premier ungherese Viktor Orban (Ansa Notizie.com)


Con il primo ministro ungherese si parla del caso di Ilaria Salis, l’attivista italiana entrata in catene in un’aula di giustizia ungherese e lui non ci sta sul fatto che viene criticata la linea, la sua linea e del suo paese, soprattutto in materia giudiziaria. “In Ungheria trattiamo tutti i prigionieri allo stesso modo. E non accetto neanche che si dica che non ha contatti esterni, perché non è vero“, le parole di Orban.


Ma la novità più grande e per certi versi clamorosa è il passaggio che Orban riserva alla possibilità di entrare nei conservatori, il partito che sta portando avanti Giorgia Meloni. Una novità assoluta, dopo l’espulsione dal Ppe. E lui, il premier non solo apre, ma conferma che è più di una semplice idea: “La voglia era di entrare già prima delle elezioni, ma a questo punto lo faremo dopo il voto. Comunque la risposta è sì, siamo pronti ed entreremo nei Conservatori“. Una strada importante e che fa riflettere.


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Calciomercato, i voti alle squadre di Serie A: i top e i flop

Si è chiusa la sessione invernale di calciomercato. Non sono mancati i colpi in questo mesi, ma sono state diverse anche le delusioni. Ecco i dettagli.


Una lunga sessione di calciomercato invernale si è chiusa. Sono stati diversi i movimenti che hanno coinvolti sia le big che le piccole squadre, ma anche molti acquisti sono saltati.
Baldanzi e Mazzocchi tra i movimenti di questo calciomercato – Notizie.com – © Lapresse


Da questo momento in poi le squadre dovranno pensare solo al campo e provare a raggiungere gli obiettivi prefissati ad inizio stagione. Andiamo a vedere nei dettagli come si sono mosse le squadre.


Calciomercato invernale, le pagelle delle squadre di Serie A




La sessione invernale di calciomercato si è chiusa da qualche ora ed è arrivato il momento di dare i voti alle squadre di Serie A.


Atalanta 5.5; Bologna 6.5; Cagliari 6; Empoli 6.5; Fiorentina 6; Frosinone 6.5; Genoa 6; Verona 5; Inter 6; Juventus 7; Lazio 4; Milan 4.5; Monza 6.5; Napoli 7; Roma 7; Salernitana 7; Sassuolo 5.5; Torino 5.5; Udinese 5.5.


I top


Ngonge è uno dei rinforzi del Napoli – Notizie.com – © Lapresse


Napoli – Il Napoli doveva rivoluzionare la rosa dopo l’inizio di campionato difficoltoso. Gli arrivi di Dendocker, Traoré, Ngonge e Mazzocchi consentono a Mazzarri di avere qualche arma in più da utilizzare in questa seconda parte di campionato. Forse è mancato un difensore, ma la conferma di Ostigard non lascia ‘buchi’ nel reparto e questo rappresenta una buona notizia per i tifosi partenopei.


Roma – Acquisti mirati da parte dei giallorossi. Non è arrivato il difensore centrale per il cambio modulo voluto da De Rossi, ma negli ultimi due giorni ecco Angelino e Baldanzi, due rinforzi molto utili ai giallorossi. Nei primi giorni era toccato a Huijsen. Forse si poteva fare qualcosa nel ruolo di vice-Lukaku dopo la partenza di Belotti, ma c’è Azmoun pronto a sostituire il belga.


Juventus – La Juventus non doveva fare molti movimenti in entrata, ma il colpo Alcaraz arrivato negli ultimi giorni è la ciliegina sulla torta. Ora la squadra sembra essere completa per provare l’assalto al titolo.


I flop


Al Milan non basta Gabbia – Notizie.com – © Lapresse


Lazio – Bocciatura totale per i biancocelesti. Dovevano esserci diversi movimenti in entrata da parte dei biancocelesti, ma alla fine non ci sono stati acquisti.


Milan – Terracciano e Gabbia non bastano ai rossoneri per essere promossi in questo calciomercato. Ci si aspettava qualcosa di più in attacco e a centrocampo.


Verona – Bocciato il club veronese nonostante i diversi acquisti. Troppo rischioso scommettere sugli stranieri e privarsi degli italiani. Vedremo se ci sarà la salvezza oppure no.


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