Caso Crosetto, Albano (Magistratura democratica): “Ecco cosa si deve fare per tornare al dialogo”

Silvia Albano, presidente di Magistratura democratica, in un’intervista a ‘La Repubblica’ si sofferma sullo scontro con il governo. Ecco le sue dichiarazioni.


Silvia Albano, neo presidente di Magistratura democratica, si sofferma sulle ultime tensioni che ci sono con il governo in un’intervista rilasciata a La Repubblica: “La mia attività di giudice non cambia, ma di certo questo clima non aiuta il mio lavoro e un esercizio sereno della giurisdizione“.
Silvia Albano sul caso Crosetto e non solo – Notizie.com – © Ansa


Il magistrato si sofferma anche sulle ultime dichiarazioni del premier Meloni: “Noi abbiamo il dovere di intervenire nel dibattito pubblico sulle riforme istituzionali vista la funzione che la Costituzione assegna al potere giudiziario. L’obiettivo è sicuramente quello di evidenziare le conseguenze che potrebbero derivare da una alterazione dell’equilibrio tra i poteri disegnati dai costituenti“.


Albano: “I magistrati hanno una propria visione del mondo”




Albano sottolinea come “i magistrati sono persone normali e hanno una propria visione del mondo. La nostra attività interpretativa si basa e si deve basare sull’ordinamento giuridico. Il nostro faro sono sicuramente la Costituzione e le Carte sovranazionali, sulla cui base vanno interpretate le norme tutte le norme”.


“I provvedimenti giudiziari possono essere anche criticati – aggiunge il nuovo presidente di Magistratura Democratica – e l’attività interpretativa non porta sempre a risultati univoci. Ma c’è stato ogni volta anche un fecondo dibattito tra i giuristi, grazie anche al quale il dritto si è evoluto nel tempo e ci ha consentito di eliminare le norme rimaste in vigore dal regime fascista“.


“Ecco cosa bisogna fare per ritornare al dialogo”


Albano boccia la separazione delle carriere pensata dal ministro Nordio – Notizie.com – © Ansa


Per Silvia Albano è il “momento di uscire dalla polemica tra Crosetto e la magistratura e mettere delle condizioni per ritornare al dialogo. Nella fisiologia del processo chi viene rinviato a giudizio può essere assolto e se queste sono tante significa che c’è una autonomia della giurisdizione che autonomamente fa il suo lavoro e per questo non condividiamo la necessità di separare le carriere“.


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Keret: “Hamas uccide gli ebrei e tradisce i palestinei. Netanyahu? Via adesso”

Il famoso scrittore israeliano non si frena: “Assurdo dare il compito di risolvere questa situazione a chi l’ha creata…”


Un mondo che è diventato un incubo. Un mondo al contrario, dove chi crea disastri e quello che adesso li deve risolvere. Un’assurdità secondo Etgar Keret lo scrittore israelita che si scaglia contro la situazione attuale e soprattutto contro il governo Netanyahu, a maggior ragione per quello che è avvenuto il 7 ottobre. “È come stare in una serie Netflix, ma di quelle brutte nella prima stagione c’è “Il Governo” e l’esecutivo di Netanyahu. Nella seconda “Il Golpe”, ovvero riforma giudiziaria, La terza sarebbe intitolata “Il Massacro”. Tu, spettatore, resti seduto a chiederti cosa conterrà la quarta stagione, cosa altro può accadere di orribile“.
Un momento della manifestazione contro il governo Netanyahu (Ansa Notizie.com)


Keret non sembra darsi pace per quello che sta avvenendo, il 7 ottobre c’è stato quello che c’è stato, ma la gente dimentica che prima di quel giorno maledetto, c’è stato tanto altro ancora e che la gente non ne poteva più prima, figuriamoci adesso. E la cosa che trova più assurda e paradossale è che “chi ci ha portato in questo disastro è colui che deve risolvere la situazione, io lo trovo pazzesco e allucinante. Netanyahu deve andare via adesso, prima che finisce la guerra, non dopo. E questa è la cosa più importante da fare“.


“Le persone non trovano le parole”


Bibi Netanyahu il primo ministro d’Israele che è molto contestato anche adesso durante la guerra con Hamas (Ansa Notizie.com)


Per lo scrittore è un nodo che si incastra ancora di più giorno dopo giorno, tanto che Eret avvisa: “Persone che non trovavano le parole, o che dicono di non saper scrivere. Per la maggior parte, mi hanno contattato sui social network, chiedendomi di scrivere per loro, o le ho incontrate nei vari eventi a cui ho partecipato. Ogni sabato metto insieme le mie “note” e gliele mando”.


Tante persone si rivolgono a lui, a Keret, che per la gente è una specie di faro, per questo tanti gli scrivono sui social e lui risponde a tutti, nessuno escluso. Prima non lo faceva adesso passa intere giornate e stare sui social e a parlare con le persone, tanti sono affranti per quello che sta accadendo, tanti sono parenti o amici di soldati che sono a Gaza, in mezzo all’inferno. “Un giorno si farà un libro di tutte queste cose? Non so. Per settimane non sono riuscito a scrivere nulla che fosse fiction. Solo qualche giorno fa mi è venuto un racconto: un ultraortodosso che cerca disperatamente la preghiera giusta, convinto che se la troverà riuscirà a salvare il mondo“.


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Meloni sui magistrati: “Qualcuno rema contro”. E poi difende il premierato

Da Dubai il premier Meloni difende le scelte del governo sul premierato e interviene sul presunto scontro in corso tra governo e magistratura.


Il tema governo-magistratura continua a tenere banco in politica (e non solo), ma il premier Meloni ribadisce che in questo momento non c’è uno scontro tra i due poteri. “Per la destra chi serve lo Stato è sempre un punto di riferimento – sottolinea da Dubai il premier, citata dall’Adnkronos – e, quindi, si sta dando una versione sbagliata. Noi in questi mesi abbiamo sempre lavorato per rafforzare i poteri dei magistrati anche se non possiamo negare che ci siano dei problemi e, quindi, siamo stati costretti ad intervenire“.
Le dichiarazioni del premier Meloni da Dubai – Notizie.com – © Ansa


Nonostante questo, il presidente del Consiglio manda anche un chiaro messaggio alla magistratura: “Una piccola parte ci rema contro e ritiene che i provvedimenti debbano essere contrastati come per esempio successo con il dl migranti“.


Meloni difende il premierato


Il presidente del Consiglio difende il premierato – Notizie.com – © Ansa


Altro tema molto discusso in queste ultime settimane è sicuramente il premierato. “Criticare una riforma costituzionale lo considero legittimo – spiega il presidente del Consiglio – il problema è rappresentato da alcune dichiarazioni fatte dall’Anm, che considerano questo cose un attacco alla magistratura. Io l’ho considerato fuor misura. Letta? Le sue parole non le ho viste come di contrasto, ma non sono del tutto condivisibile“.


“Il nostro obiettivo – dice ancora il premier Meloni – è quello di rafforzare la stabilità e non i poteri del governo. Non sono assolutamente d’accoro, inoltre, con chi parla di un indebolimento del presidente della Repubblica. Noi non abbiamo voluto toccare i suoi poteri“.


Meloni sul caso Delmastro


Meloni sulla vicenda Delmastro – Notizie.com – © Ansa


Altra questione da risolvere è la vicenda Delmastro. “A questo punto aspetterei la sentenza in giudicato prima di definirlo colpevole. I magistrati hanno deciso di rinviarlo a giudizio mentre per il pm il suo caso era da archiviazione. Per questo motivo preferisco attendere prima di giudicare“, sottolinea il premier


E sulla riforma del mercato tutelato il presidente del Consiglio dice che “prima di Salvini, mi hanno chiesto di fare qualcosa quelli che hanno messo la norma. Allora io chiedo al Pd una cosa: non si può far finta che le cose andavano bene con il governo precedente ed ora diventano sbagliate“.


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Dramma Meluzzi, ricoverato in ospedale: la nota sanitaria

Dramma Alessandro Meluzzi, il noto psichiatra si trova ricoverato in ospedale: la nota sanitaria sulle sue condizioni


La notizia è di pochissimi minuti fa e che vede come protagonista un noto personaggio televisivo. Stiamo parlando di Alessandro Meluzzi, importante psichiatra. Le notizie che, però, arrivano sul suo conto non sono affatto delle migliori. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa ‘LaPresse‘ pare che si trovi attualmente ricoverato in rianimazione all’ospedale ‘Bufalini‘ di Cesena. A quanto pare per via di un delicato intervento chirurgico a causa dI una ischemia.
Alessandro Meluzzi (screenshot video YouTube) Notizie.com


A quanto pare lo stesso Meluzzi è stato colto da un malore nel pomeriggio di ieri, sabato 2 dicembre. Il criminologo si trovava nel suo studio di Rimini pronto a ricevere dei pazienti quando, alle ore 15, ha iniziato a sentirsi poco bene. Tanto è vero che i presenti hanno subito lanciato l’allarme e chiamato il 118. Successivamente il personale medico lo ha portato d’urgenza alla struttura ospedaliera romagnola. Lo psichiatra sarebbe stato colpito da una emorragia cerebrale causata dalla alta pressione sanguigna.


Alessandro Meluzzi, ricoverato dopo ischemia: le ultime notizie




Dalla sua pagina ufficiale Facebook è apparso un post con l’immagine di una preghiera a Maria e due sole parole: “Preghiamo uniti“. Nel frattempo iniziano ad arrivare i primi messaggi di forza da parte di alcuni esponenti della politica. In primis quello di Francesca Donato, membro del Parlamento europeo, che spera che il tutto possa risolversi. Fino a questo momento, però, non ci sono ulteriori aggiornamenti in merito alle sue condizioni di salute.
Alessandro Meluzzi (screenshot video YouTube) Notizie.com


Non è da escludere che possano essercene nelle prossime ore o giorni. Come riportato in precedenza lo psichiatra è diventato famoso per via delle sue numerose partecipazioni a programmi televisivi (perlopiù di cronaca). Ha fatto parte anche del mondo della politica dove è stato eletto parlamentare con Forza Italia alla Camera dei deputati nel 1994 e al Senato nel 1996. Nel frattempo il personale medico, che lo ha in cura, si è riservato della prognosi.


 


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Moriero gioca Napoli-Inter: “Nerazzurri più forti, ma con Mazzarri…”

Il doppio ex sul big match dello stadio Maradona: “Mazzarri ha riportato entusiasmo. Inzaghi ha la squadra più forte e completa del campionato”


Tre anni all’Inter, due al Napoli. Francesco Moriero, attuale commissario tecnico delle Maldive, è uno dei doppi ex che hanno vestito sia la maglia azzurra che quella interista. “Due esperienze diverse. A Milano ho vinto una Coppa Uefa, giocato la Champions e trovato una squadra fortissima. A Napoli sono stato fermato un infortunio che mi ha tenuto fuori sei mesi e poi era l’anno della retrocessione e dei problemi societari”.
Francesco Moriero, doppio ex di Napoli e Inter – Notizie.com


L’ex esterno destro vedrà con attenzione la sfida del Maradona (“uno stadio fantastico,  dove si vive un’atmosfera incredibile”): un match decisivo per la lotta scudetto. Da una parte l’Inter, in corsa con la Juventus per la vetta della classifica; dall’altra il Napoli di Mazzarri, che ha necessità di accorciare le distanze con chi la precede in graduatoria.


Moriero, il Napoli ha cambiato guida tecnica. Sarà in grado di cambiare anche ritmo?

“Mazzarri ha ridato grandissimo entusiasmo alla piazza. E’ entrato in un momento particolare e alla vigilia di un calendario terribile: ha esordito a Bergamo, ha giocato con il Real Madrid, ora affronterà l’Inter e poi avrà la Juventus. Per un allenatore che subentra ed ha la necessità di riportare entusiasmo e correggere gli errori del passato non è certamente semplice”.


Che giudizio da di Walter Mazzarri allenatore?

“Un allenatore che a me piace molto. Sono contento che sia tornato in pista e in una piazza che conosce molto bene. Saprà risollevare la situazione. Certo, con l’Inter non sarà facile”.


Mazzarri ha cambiato modulo, passando alla difesa a quattro…

“Mazzarri ha dimostrato di essere un tecnico molto preparato ed in grado di cambiare anche modulo e mentalità. Oggi ad esempio gioca con il 4-3-3.  Io preferivo più Mazzarri quando giocava con il 3-4-1-2 o il 3-5-2”.
Un gol segnato da Moriero con la maglia dell’Inter – Notizie.com


L’Inter è la squadra da battere in serie A?

“Per me l’Inter è fortissima. Probabilmente la squadra più forte e completa della serie A. Inzaghi ha tante carte da giocare prima e nel corso delle sfide. Ha una rosa di grande livello”.


Che partita si aspetta da Napoli-Inter?

“Una gara bella, divertente ed equilibrata: e con tantissimi gol”.


Lo scorso anno e due anni fa, tutti consideravano l’Inter la squadra da battere. Ma alla lunga ha peso qualcosa. Questo può essere l’anno della verità per Simone Inzaghi?

“Nel calcio le cose cambiano velocemente: quando riesci a fare due o tre risultati positivi, diventi per tutti la squadra più forte. Magari dopo un calo le cose cambiano. Nel calcio non c’è nulla di scontato, soprattutto in Italia, con il livello che è molto alto. L’Inter dovrebbe seguire un esempio”.


Quale?

“Quello del Napoli dello scorso anno, che ha avuto una continuità mostruosa. Al momento comunque l’Inter è la squadra da battere”.


 


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L’Accademia Gialloazzurri presenta ‘ScopriAMO l’autismo’ insieme all’Università Campus Bio-Medico

Presentazione e annuncio della collaborazione tra Accademia Gialloazzurri, Associazione ScopriAmo l’autismo e Campus Bio-Medico di Roma


L’Accademia Gialloazzurri abbraccia l’iniziativa lanciata dall’Associazione ‘ScopriAMO l’autismo’, con la collaborazione scientifica dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Alla base del progetto la convinzione che lo sport possa essere un luogo inclusivo per supportare i giovani affetti da autismo nel loro percorso di interazione ed integrazione nella comunità. L’autismo è una condizione degenerativa del neurosviluppo che si manifesta nei primi anni di vita e che coinvolge moltissime famiglie: il calcio giovanile può fare la sua parte. L’iniziativa verrà presentata il giorno 6 dicembre presso la sede dell’Accademia GialloAzzurri – via Stefano Gradi 153 – a partire dalla ore 15,30 , alla presenza di vari ospiti tra i quali il Presidente del Frosinone calcio, Dott. Maurizio Stirpe. L’evento sarà moderato dal giornalista Marco Palma (TGcom).
L’Accademia Gialloazzurri presenta ‘ScopriAMO l’autismo’ insieme all’Università Campus Bio-Medico – Notizie.com


I dettagli dell’evento:


15.15-15.30 – Arrivo degli ospiti.


15.40 – Dott. Alessandro Danieli – Saluto di benvenuto.


15.50 – Dott.ssa Margareth Martino, vice-presidente Associazione ScopriAmo l’Autismo.


16.00 – Dott.ssa Ilaria Perondi, vice-presidente Accademia Gialloazzurri.


16.10 – Dott. Andrea Rossi, amministratore delegato e direttore generale Università Campus Bio-Medico di Roma.


16.20 – Dott. Maurizio Stirpe, presidente Frosinone calcio.


16.30 -17.30 – Scambio degli auguri di Natale con gli atleti dell’Accademia Gialloazzurri.


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Violenza Caivano, nuovo colpo di scena: novità sullo stupratore

Violenza sessuale a Caivano, ennesimo colpo di scena in merito a questa vicenda: ci sono importanti novità che riguardano lo stupratore 


Arrivano novità importanti in merito ad uno dei due maggiorenni che sono finiti nella lista degli indagati per un terribile episodio di violenza. Lo stesso che si verificò a Caivano (Napoli) pochi mesi fa. Vittime due cugine, minorenni, di violenza sessuale. A quanto pare uno di loro è uscito dal carcere e spedito ai domiciliari. Con tanto di braccialetto elettronico in un comune del Veneto.


Questa è la decisione che è stata presa nei confronti di un 19enne da parte del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli Nord, Fabrizio Forte. Quest’ultimo ha accolto l’istanza di sostituzione della misura cautelare presentata dall’avvocato (Giovanni Cantelli) dello stupratore. Una scelta che ha spiazzato la Procura visto che non se lo aspettavano affatto.
Violenza sessuale a Caivano (Ansa Foto) Notizie.com


I domiciliari li effettuerà a Venezia. Questa la nota del Gip sugli abusi (che hanno visto vittime due bambini di 10 e 12 anni): “Si sono innestati in un contesto territoriale di profonda incuria e abbandono e sono stati agevolati dal senso di appartenenza al gruppo criminale dei suoi membri, quasi tutti minorenni o poco più che maggiorenni”.


Ed è per questo motivo che si è pensato all’allontanamento del 19enne da Caivano. Gli avvocati del maggiorenne, infatti, hanno precisato che le condizioni dell’indagato sono precarie. In particolare quelle “psico-fisiche“. Con tanto di “ritardo mentale di grado medio con difficoltà di apprendimento. Ha sviluppato anche uno stato depressivo“.


Violenza Caivano, scarcerato uno degli indagati: domiciliari a Venezia




Come riportato in precedenza, però, questa scelta ha fatto infuriare la Procura. Per quest’ultima, infatti, il 19enne doveva continuare a restare in carcere per via della sua personalità considerata “violenta e trasgressiva“. Senza dimenticare il fatto che ha avuto un ruolo “importante” in questa orribile vicenda. Ovviamente tantissima delusione da parte della famiglia vittima di questo episodio. Parole che arrivano direttamente da uno degli avvocati di una mamma delle due cuginette, Angelo Pisani.
Parco Verde Caivano (Ansa Foto) Notizie.com


Quest’ultimo ha fatto sapere che non c’è giustizia in merito a questa decisione. Allo stesso tempo, però, non si fermano affatto nel continuare a battersi per tutelare le vittime da questi crimini definiti “atroci”. Pisani ha concluso dicendo: “Altro che decreto Caivano e rispetto e tutela per le donne e le vittime. Questo messaggio è sbagliato. Lui è ai domiciliari mentre le bambine e i fratelli sono chiusi nelle case famiglia, senza la possibilità di vedere i loro genitori e nemmeno sentirli“.


 


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Picierno (Pd): “Portiamo l’Europa al Sud”. E poi sfida Salvini

Pina Picerno, eurodeputata del Pd, in un’intervista a ‘La Repubblica’ conferma che l’obiettivo dei dem è quello di portare l’Europa al Sud.


La campagna per le prossime Europee è ormai iniziata. A Firenze il ritrovo dei leader di estrema destra, mentre il Pd pensa a portare l’Europa al Sud. “Partiamo da Caserta con il presidente Metsola e poi toccheremo altre città – spiega Picerno in un’intervista a La Repubblica – parleremo dell’Europa dei padri fondatori e non di quella fondata da piccole patrie“.
Pina Picierno intervista da ‘La Repubblica’ – Notizie.com – © Ansa


Per l’eurodeputata dem questa è “una iniziativa istituzionale e non da collocare nel tritacarne della politica italiana. Testimonieremo l’idea di una Europa politica che ha come obiettivo quello di portare a termine il percorso di integrazione. In quest’ultima legislatura abbiamo visto un Ue capace di reagire a molte emergenze come Covid e conflitti. Siamo riusciti a difenderci dal tentativo di Putin di dividerci. Ma non solo. Abbiamo iniziato una accelerazione dell’allargamento dell’Unione Europea“.


Picierno sfida Salvini


L’esponente dem sfida anche Matteo Salvini – Notizie.com – © Ansa


Naturalmente la sfida all’attuale opposizione europea è partita. “La maggioranza Ursula ha resto un servizio importante e le prossime elezioni sono importanti – sottolinea ancora la Picierno – anche se dobbiamo ammettere che la vittoria di Wilders in Olanda ci conferma come l’antieuropeismo e il nazionalismo sono molto duri a morire“.


Nonostante questo, l’esponente dem sottolinea come “la famiglia di Salvini non fa parte della maggioranza Ursula. Il processo di integrazione può andare avanti o indietro. Con una avvertenza molto importante: le Europee non sono un passaggio nazionale e, quindi, non rappresentano il secondo piano delle politiche”. Proprio per questo per la Picierno “non ci saranno maggioranze diverse da quelle attuali“.


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Sisto: “Giusta la separazione delle carriere. E sui voti alle toghe…”

Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia, in un’intervista a ‘Il Messaggero’ si sofferma su diversi temi che stanno tenendo banco in politica.


Lunga intervista a Il Messaggero per il viceministro Sisto. Il numero 2 d Nordio conferma “separare le carriere è la vera riforma. Solo in questo modo si può assicurare l’equidistanza strutturale del giudice da accusa e difesa. La proposta è attualmente in esame in Commissione e il ministro Nordio ha assicurato che porterà un sue testo in primavera in Consiglio dei ministri. Si trattano di due fronti che potranno rafforzato a vicenda“.
Il viceministro Sisto parla della questione giustizia – Notizie.com – © Ansa


Separazione delle carriere che nel suo cammino potrebbe incontrare anche il premierato: “C’è un parallelismo disgiunto. Per noi di FI le riforme devono viaggiare insieme. Siamo stati eletti per separare le carriere e non possiamo fare un passo indietro. Naturalmente il referendum non potrà essere unitario. Quindi diciamo un percorso parallelo in Parlamento e poi chiamare a debita distanza i cittadini a dire la loro. L’importante è raggiungere i risultati, vedremo quale delle due riforme lo farà prima“.


Sisto: “Ecco cosa penso dei voti alle toghe”


Sisto sui voti alle toghe – Notizie.com – © Ansa


Altro tema molto discusso è quello dei voti alle toghe. “Non mi piace il termini pagelle – sottolinea Sisto- parliamo di valutazioni che sono già in vigore per qualunque dipendente della Pubblica amministrazione. Criteri che aiutano e non penalizzano: chi si accorge che non sta facendo bene, ha tutto il tempo per migliorare“.


“Anche i test attitudinali non devono essere un tabù – aggiunge il viceministro – esistono in molti Paesi e sono previsti per gli altri dipendenti pubblici. Si tratta comunque di un tema molto delicato e che deve essere approfondito“.


Sisto: “La riforma Nordio non si è arenata”


Sisto sulla riforma del ministro Nordio – Notizie.com – © Ansa


Il viceministro Sisto sottolinea che “la riforma Nordio non si è arenata. Il provvedimento è in corso d’esame e presto approderà in Aula con emendamenti già depositi. La sessione di bilancio ha frenato un po’ le tempistiche, ma contiamo di portarla in Aula in davvero pochissimo tempo. Intercettazioni? Noi di FI abbiamo fatto diverse proposte. E altre le porteremo direttamente in Parlamento“.


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Cop28, Meloni da Dubai: “Serve una transizione ecologica, non ideologica”

“Se vogliamo essere efficaci dobbiamo perseguire una sostenibilita’ ambientale che non comprometta la sfera economico-sociale: serve una transizione ecologica, non ideologica”. Lo ha detto il premier Meloni intervenendo alla sessione dei capi di Stato e di governo della Cop28 di Dubai


“L’Italia sta facendo la sua parte nel processo di decarbonizzazione, lo fa in modo pragmatico, con un approccio di neutralita’ tecnologica, libero dal radicalismo”.
Il premier Giorgia Meloni a Dubai, foto Ansa


Così il premier Giorgia Meloni, intervenendo alla sessione dei capi di Stato e di governo della Cop28 di Dubai. “Se vogliamo essere efficaci dobbiamo perseguire una sostenibilita’ ambientale che non comprometta la sfera economico-sociale: serve una transizione ecologica, non ideologica”, ha poi aggiunto. “E’ un momento chiave del nostro sforzo di contenere le temperature entro 1,5 gradi: anche se ci sono ragioni per essere ottimisti l’obiettivo è lontano, la Cop28 deve essere una svolta…Molti dei risultati delle azioni che stiamo mettendo in campo oggi potremo coglierli solo quando il nostro mandato sarà già finito, ma se oggi qualcuno può stare all’ombra è grazie ad un albero piantato da qualcun altro parecchi anni prima”.


Cop28, Meloni da Dubai: “Serve una transizione ecologica, non ideologica”


Il premier Giorgia meloni a Dubai per Cop28, foto Ansa


Il presidente del Consiglio durante il suo intervento ha anche detto, “L’Italia ha deciso di investire sul biocombustibile globale: abbiamo tracciato la strada di neutralità al carbonio entro il 2050. Molti sforzi che facciamo oggi daranno risultati quando molti di non non avranno più ruoli di responsabilità. Siamo qui per chi verrà dopo noi e questo definirà il valore della nostra leadership”. Meloni ha poi proseguito, “L’Italia intende destinare una quota estremamente significativa del Fondo per il clima – la cui dotazione complessiva e’ di 4 miliardi di euro – verso il continente africano. Non pero’ attraverso un approccio caritativo, perche’ l’Africa non ha bisogno di carita’, ma ha bisogno di essere messa in condizione di competere ad armi pari, per crescere e prosperare grazie alla moltitudine di risorse che il continente possiede. Una cooperazione tra pari, rifiutando approcci paternalistici e predatori”.


“L’energia e’ uno dei pilastri del Piano Mattei per l’Africa, il piano di cooperazione e sviluppo su cui l’Italia sta lavorando con grande determinazione per costruire partenariati reciprocamente vantaggiosi e sostenere la sicurezza energetica dei Paesi africani e del Mediterraneo – ha voluto sottolineare  Meloni – stiamo anche lavorando, cosi’, per diventare un hub strategico per l’energia pulita, sviluppando le infrastrutture e la capacita’ di generazione necessarie, nella nostra Patria e nel Mediterraneo. Dopo la Conferenza di Roma sullo sviluppo e la migrazione, sono stati istituiti due nuovi strumenti finanziari per affrontare le cause profonde della migrazione, combattere i trafficanti di esseri umani e garantire il diritto a non emigrare: continueremo a sostenere il Green Climate Fund anche nel prossimo ciclo e, come ho gia’ annunciato ieri, contribuiremo con 100 milioni di euro al nuovo fondo perdite e danni, fortemente voluto dalla Presidenza degli Emirati. Tutte queste priorita’ saranno al centro anche della Presidenza italiana del G7, nel 2024″, ha quindi concluso.


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