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Primo caso di influenza aviaria senza contatto animale confermato negli Stati Uniti

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha recentemente confermato il decesso di un individuo nello stato del Missouri, il primo caso umano negli Stati Uniti di influenza aviaria H5N2 senza un’esposizione nota ad animali infetti. Questo evento ha destato preoccupazione tra gli esperti di sanità pubblica, poiché solleva timori sulla potenziale trasmissione del virus tra gli esseri umani. 

Dettagli del caso 

Il paziente adulto, che presentava patologie pregresse, è stato ricoverato in ospedale il 22 agosto e ha ricevuto farmaci antivirali contro l’influenza. In seguito si è ripreso ed è stato dimesso. Tuttavia, il 31 agosto, il paziente è stato nuovamente ricoverato per aggravamento dei sintomi ed è deceduto il 3 settembre. 

Fattori contribuenti 

L’OMS ha dichiarato che il paziente presentava una serie di fattori sottostanti che hanno contribuito al decesso, tra cui:

  • Diabete di tipo 2
  • Malattie cardiovascolari
  • Insufficienza renale cronica     
Trasmissione all’uomo
Il caso nello stato del Missouri è il primo caso confermato di influenza aviaria H5N2 negli Stati Uniti in cui il paziente non ha avuto un’esposizione nota ad animali infetti. Ciò suggerisce che il virus potrebbe aver mutato e acquisito la capacità di trasmettersi da persona a persona. Tuttavia, l’OMS sottolinea che sono necessarie ulteriori ricerche per determinare con certezza la via di trasmissione.  
 
Implicazioni sulla salute pubblica
Il caso è un promemoria che l’influenza aviaria rimane una minaccia per la salute pubblica. 
Gli esperti raccomandano di:
  • Evitare il contatto con animali selvatici, specialmente quelli che sembrano malati o feriti.
  • Cuocere accuratamente il pollame prima di mangiarlo.
  • Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone.
  • Ricevere il vaccino antinfluenzale stagionale. 
Consigli per gli operatori sanitari
Gli operatori sanitari che si prendono cura di pazienti con sospetta influenza aviaria dovrebbero:
  • Utilizzare dispositivi di protezione individuale (DPI), come maschere e guanti.
  • Segnalare tempestivamente ai funzionari della sanità pubblica tutti i casi sospetti.
  • Seguire le linee guida di controllo delle infezioni. 
Conclusioni
Il caso umano di influenza aviaria H5N2 negli Stati Uniti è un evento serio che evidenzia la necessità di vigilanza e di ulteriori ricerche. Gli esperti di sanità pubblica continuano a monitorare la situazione e a lavorare per mitigare i rischi per la salute pubblica. Nel frattempo, il pubblico dovrebbe adottare misure per proteggersi dall’infezione e cercare cure mediche se manifesta sintomi sospetti.

 

nuke 7.9.24
Covid, pazienti con miocardite e pericardite: svolta nel Paese

Covid, pazienti con miocardite e pericardite: importante svolta arriva direttamente dal Paese. Gli ultimi aggiornamenti in merito  Se non è una “svolta” allora poco ci manca. Quel che è certo, però, è che dalla Francia sono stati risarcite alcune persone per alcuni eventi che si sono verificati subito dopo la vaccinazione contro il Covid-19. Secondo quanto riportato da alcune fonti e quotidiani locali pare che sono ben 72 le persone che sono state risarcite da parte dell’Ente nazionale. 
Un importante indennizzo per infortuni medici francese. Lo stesso che prende il nome di Oniam. Vaccini contro Covid (Ansa Foto) Notizie.com 
 Non è stata fornita alcuna cifra ufficiale, ma confermano che si tratta di un ottimo indennizzo per le loro tasche. L’Ufficio nazionale per il risarcimento degli incidenti medici (ovvero Oniam), istituito nel 2002, è stato creato per poter gestire il risarcimento dei danni medici non ì riconducibili ad alcuna colpa e nei casi in cui non fosse disponibile una copertura assicurativa. Questo è quello che si legge direttamente dal sito: “La vittima può così essere risarcita rapidamente grazie a un processo amichevole del suo fascicolo sapendo che può sempre, se preferisce, adire i tribunali”. Francia, incidenti dopo il Covid (miocardite e pericardite): risarciti pazienti L’Oniam, infatti, prevede un indennizzo per danni causati, appunto, da vaccinazioni obbligatori. 
Tra queste, appunto, il Covid-19, Ricordiamo che nel Paese europeo si sono sottoposte al vaccino più di 150 milioni di persone. Fino al 30 giugno l’Ufficio ha ricevuto più di 1000 richieste di risarcimento per un problema di salute subito da un paziente. Fino a questo momento sono 768 quelle sotto inchiesta. I dati sono stati comunicati direttamente da François Toujas. Come riportato in precedenza, però, proprio miocardite e pericardite sono state le patologie maggiormente richieste per ricevere l’indennizzo. Vaccini contro Covid (Ansa Foto) Notizie.com 
 Il numero uno Toujas, nel corso del comunicato, ha diramato un’altra nota che recita così: “Al 30 giugno l’Oniam si è pronunciata sul diritto all’indennizzo in 241 casi” di disturbi vaccinali post-Covid, “di cui il 30% favorevole all’indennizzo. Proposte che riguardano principalmente miocardite o pericardite (almeno 211 fascicoli)”. Successivamente troviamo disturbi neurologici (196 schede, di cui 33 con paralisi facciale), ictus/trombosi/embolie polmonari (129 schede), disturbi articolari (91 schede), disturbi dell’udito (67 schede) e disturbi dermatologici (31 schede). 

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