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Cinque anni dall'inizio della pandemia: l'OMS continua a chiedere alla Cina di condividere dati sull’origine del Covid

Il 31 dicembre 2019 segna una data cruciale nella storia della salute globale: la Cina informò l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riguardo a un cluster di polmoniti atipiche a Wuhan, dando inizio a una crisi sanitaria che si sarebbe rapidamente trasformata in una pandemia. A cinque anni di distanza, si continua a chiedere alla Cina di condividere dati e studi. Inoltre è opportuno riflettere su come quell'evento abbia cambiato il mondo e sulle sue implicazioni.

L'inizio della pandemia

Il primo segnale di allerta arrivò dalla Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan, che segnalò un numero crescente di casi di polmonite di origine sconosciuta, tutti collegati al mercato Huanan Seafood. Questo mercato, noto per la vendita di animali vivi, divenne subito il centro delle indagini epidemiologiche. Il 1° gennaio 2020, le autorità cinesi chiusero il mercato per contenere la diffusione del virus, ma già il 9 gennaio si registrò il primo decesso legato a questa misteriosa malattia. 

A pochi giorni dall'annuncio iniziale, i ricercatori cinesi riuscirono a sequenziare il genoma del nuovo coronavirus, identificandolo come SARS-CoV-2. Questo passaggio fu fondamentale per avviare la risposta globale alla nuova malattia, che venne ufficialmente nominata COVID-19 dall'OMS l'11 febbraio 2020.

Risposta globale e lockdown

Con l'emergere dei primi casi al di fuori della Cina, la situazione si fece rapidamente critica. Il virus si diffuse in tutto il mondo, portando molti Paesi a implementare misure drastiche come lockdown e quarantene. La Cina adottò il primo lockdown di massa nella storia moderna, isolando circa 60 milioni di persone nella provincia di Hubei. Le immagini desolate delle città vuote divennero simbolo della gravità della situazione.

Indagini sulle origini del virus

Negli anni successivi, le indagini sull'origine del virus hanno suscitato dibattiti accesi. Mentre l'OMS ha condotto ricerche sul campo in Cina, le sue indagini sono state ostacolate dalla mancanza di accesso e dalla cooperazione limitata da parte delle autorità cinesi. Di recente, l'OMS ha annunciato l'abbandono dei progetti di fase due delle indagini sull'origine del virus, citando l'impossibilità di avanzare senza accesso ai dati necessari.  

Le teorie sull'origine del virus spaziano da zoonosi (trasmissione da animali a esseri umani) a ipotesi di fuga da laboratorio. Rapporti recenti suggeriscono che nuove informazioni potrebbero supportare l'idea di un incidente in laboratorio come causa della pandemia. Tuttavia, la Casa Bianca ha sottolineato che non esiste una risposta definitiva su questo tema.

Lezioni apprese e futuro

Cinque anni dopo il primo caso segnalato, il mondo continua a fare i conti con le conseguenze della pandemia. L'emergenza sanitaria ha messo in luce la necessità di una preparazione globale più robusta per affrontare future pandemie. La comunità internazionale è chiamata a riflettere sulle proprie risposte e sull'importanza della trasparenza nelle indagini scientifiche. 

Mentre ci avviciniamo al quinto anniversario dell'inizio della pandemia di COVID-19, è fondamentale continuare a esplorare le origini del virus e migliorare i sistemi sanitari globali per prevenire simili crisi in futuro.

 

31.12.24
Covid, pazienti con miocardite e pericardite: svolta nel Paese

Covid, pazienti con miocardite e pericardite: importante svolta arriva direttamente dal Paese. Gli ultimi aggiornamenti in merito  Se non è una “svolta” allora poco ci manca. Quel che è certo, però, è che dalla Francia sono stati risarcite alcune persone per alcuni eventi che si sono verificati subito dopo la vaccinazione contro il Covid-19. Secondo quanto riportato da alcune fonti e quotidiani locali pare che sono ben 72 le persone che sono state risarcite da parte dell’Ente nazionale. 
Un importante indennizzo per infortuni medici francese. Lo stesso che prende il nome di Oniam. Vaccini contro Covid (Ansa Foto) Notizie.com 
 Non è stata fornita alcuna cifra ufficiale, ma confermano che si tratta di un ottimo indennizzo per le loro tasche. L’Ufficio nazionale per il risarcimento degli incidenti medici (ovvero Oniam), istituito nel 2002, è stato creato per poter gestire il risarcimento dei danni medici non ì riconducibili ad alcuna colpa e nei casi in cui non fosse disponibile una copertura assicurativa. Questo è quello che si legge direttamente dal sito: “La vittima può così essere risarcita rapidamente grazie a un processo amichevole del suo fascicolo sapendo che può sempre, se preferisce, adire i tribunali”. Francia, incidenti dopo il Covid (miocardite e pericardite): risarciti pazienti L’Oniam, infatti, prevede un indennizzo per danni causati, appunto, da vaccinazioni obbligatori. 
Tra queste, appunto, il Covid-19, Ricordiamo che nel Paese europeo si sono sottoposte al vaccino più di 150 milioni di persone. Fino al 30 giugno l’Ufficio ha ricevuto più di 1000 richieste di risarcimento per un problema di salute subito da un paziente. Fino a questo momento sono 768 quelle sotto inchiesta. I dati sono stati comunicati direttamente da François Toujas. Come riportato in precedenza, però, proprio miocardite e pericardite sono state le patologie maggiormente richieste per ricevere l’indennizzo. Vaccini contro Covid (Ansa Foto) Notizie.com 
 Il numero uno Toujas, nel corso del comunicato, ha diramato un’altra nota che recita così: “Al 30 giugno l’Oniam si è pronunciata sul diritto all’indennizzo in 241 casi” di disturbi vaccinali post-Covid, “di cui il 30% favorevole all’indennizzo. Proposte che riguardano principalmente miocardite o pericardite (almeno 211 fascicoli)”. Successivamente troviamo disturbi neurologici (196 schede, di cui 33 con paralisi facciale), ictus/trombosi/embolie polmonari (129 schede), disturbi articolari (91 schede), disturbi dell’udito (67 schede) e disturbi dermatologici (31 schede). 

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1.9.23
Covid: Olanda, migliaia manifestano contro misure governo

 Covid: Olanda, migliaia manifestano contro misure governo - Mondo - ANSA

 Migliaia di persone, dotate di cartelli e striscioni di protesta, si sono radunate oggi all'Aia in Olanda per protestare contro le misure adottate dal governo per contrastare la pandemia da coronavirus. 

L'agenzia di stampa Anp riferisce della presenza di molta polizia nell'area della manifestazione ma che l'atmosfera non è tesa. 

La manifestazione è stata organizzata da Samen voor Nederland (Insieme per l'Olanda), una partnership di varie organizzazioni contrarie alle politiche governative. Il sito olandese Dutchnews ricorda che da ieri sono entrate in vigore le nuove regole: le mascherine saranno obbligatorie nei supermercati e negozi, biblioteche, edifici governativi e uffici comunali, ma anche in aeroporti e stazioni ferroviarie, college e università. 

Le persone che lavorano nelle professioni di contatto, come i parrucchieri, dovranno nuovamente indossare le maschere, ma non i lavoratori del sesso. Le mascherine restano comunque obbligatorie nei taxi e sui mezzi pubblici.

Il Green Pass sarà chiesto per i caffè e i ristoranti, comprese le terrazze all'aperto, casinò, musei, parchi di divertimento e altri luoghi in cui "la gente si muove" e non ha posto a sedere, luoghi al coperto per eventi sportivi amatoriali per gli over 18, ma non all'aperto, scuole sportive, piscine e fitness club, comprese le mense. 

Nei teatri, sale da concerto e nei cinema era già previsto l'obbligo. Il test rimane gratuito.
Il governo ha fortemente raccomandato alle persone di lavorare almeno metà settimana a casa piuttosto che in ufficio e le persone sono anche invitate a viaggiare e a muoversi al di fuori degli orari di punta. 

Ancora una volta, il governo ha raccomandato alle persone di mantenere la distanza di 1,5 metri, di evitare che le persone si stringano la mano o si abbraccino e che evitino i luoghi affollati.

7.11.21
Green pass scaricati oltre quota 100mln

Green pass. Scaricati oltre 100mln. Ricciardi, con 90% vaccinati stato  emergenza si potrà attenuare - Agenpress
15.10 Con l'accelerazione degli ultimi giorni i Green pass scaricati hanno superato quota 100 milioni: sono 100.595.790, con un incremento rispetto al giorno precedente di 773.829. 

 Lo 'sprint' si è dunque registrato a cavallo dall'entrata in vigore dell'obbligo della certificazione per i lavoratori: tra il 14 ed il 16 ottobre sono stati infatti scaricati ben 2,5 milioni di certificazioni verdi Covid-19, con il record toccato proprio venerdì (867.039).

17.10.21
Green pass, Ricciardi: misura è efficace

Green pass, Ricciardi: ''Misura è efficace'' - Palermomania.it
9.48 Il green pass "ha già rivelato la sua efficacia e la dimostrerà ulteriormente come è successo in Danimarca.

Ci permetterà di tornare alla normalità e svolgere in sicurezza le attività al chiuso, alle quali non parteciperanno soggetti infetti e contagiosi". 

Così Ricciardi, consulente del ministro della Salute, intervistato da Repubblica. Il 90% di prime dosi di vaccino darebbero "un contributo straordinario alla sicurezza", ha detto Ricciardi. 

"Quindi il nostro stato di emergenza pian piano si può attenuare".

Covid, 2.983 nuovi contagi e 14 decessi

17.42 Sono 2.983 i nuovi casi di Coronavirus in Italia, 2.732 i precedenti, a fronte di 472.535 tamponi processati, in lieve calo rispetto al record di venerdì (506.043). 

Il tasso di positività sale leggermente dallo 0,5% allo 0,6%. 

Forte calo delle vittime, 14 nelle ultime 24 ore ripetto alle 42 di venerdì. Prosegue il calo dei ricoveri (-74) e delle terapie intensive (-5).

Covid, 2.732 nuovi casi e 42 decessi

Covid Italia, oggi 2.732 nuovi casi e 42 morti. La situazione
18.29 Lieve aumento del numero dei nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore: 2.732 contro i 2.668 di ieri. I decessi sono stati 42, due più di ieri. 

Molto numerosi i tamponi che sono saliti a quota 506mila (182mila in più). Cala a 0,5% il tasso di positività rispetto allo 0.8% delle 24 ore precedenti. 

Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 357, due in meno rispetto a ieri, mentre gli ingressi giornalieri sono stati 20 (ieri 22). 

I ricoverati nei reparti ospedalieri ordinari sono 2.244, cioè 34 in meno rispetto a ieri.

15.10.21