Il ministro degli Esteri polacco, Radosław Sikorski, ha lanciato un avvertimento chiaro e deciso nei confronti di Elon Musk, sottolineando che qualsiasi tentativo di interferenza straniera nelle elezioni presidenziali polacche sarebbe considerato illegale. Le sue dichiarazioni, rilasciate il 6 gennaio durante la Conferenza degli Ambasciatori a Parigi, sono state una risposta diretta alle recenti affermazioni di Musk riguardo alla politica in Germania e nel Regno Unito.
Sikorski ha affermato: "Dobbiamo prepararci a proteggere il nostro processo elettorale, affinché sia il popolo polacco a scegliere il proprio presidente, non gli stranieri."
Questo richiamo alla sovranità nazionale arriva in un contesto in cui il presidente francese Emmanuel Macron ha accusato Musk di promuovere un movimento "reazionario internazionale" e di interferire nei processi politici europei. Anche il primo ministro norvegese, Jonas Gahr Støre, ha espresso preoccupazione, sostenendo che le azioni di Musk potrebbero minare la fiducia tra i paesi occidentali.
Quando gli è stato chiesto se Musk potesse tentare di esercitare la sua influenza in Polonia, Sikorski ha risposto che sembra già stia cercando di farlo nel Regno Unito. Ha avvertito che qualsiasi tentativo di interferire nelle elezioni polacche, previste per maggio, sarà considerato illegale dalle autorità polacche. Le elezioni vedranno confrontarsi il candidato della Coalizione Civica Liberale, il sindaco di Varsavia Rafał Trzaskowski, e Karol Nawrocki del partito conservatore PiS, sostenitore del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump.
Le preoccupazioni per l'influenza straniera non sono nuove in Polonia. La legge polacca vieta il finanziamento estero dei partiti o dei candidati, ma non impedisce a soggetti stranieri di esprimere le proprie opinioni o supporto. In passato, nel 1989, artisti occidentali come Alain Delon e Joan Baez avevano sostenuto la campagna del movimento Solidarność contro il regime comunista.
Negli ultimi giorni, Musk ha suscitato ulteriori polemiche con le sue dichiarazioni su X, esprimendo supporto per il partito di destra tedesco AfD e criticando il premier britannico Keir Starmer per la sua presunta inattività riguardo a scandali legati a bande di sfruttamento minorile nel Regno Unito. Inoltre, ha chiesto la sostituzione di Nigel Farage per la sua mancanza di sostegno all'attivista Tommy Robinson.
Il governo polacco ha anche accolto con favore la decisione della Corte Costituzionale romena di annullare le elezioni presidenziali in Romania a causa di presunti interventi russi a favore di uno dei candidati. Questo contesto evidenzia l'importanza della trasparenza e della protezione della democrazia in un'epoca in cui le influenze esterne possono minacciare l'integrità dei processi elettorali nazionali.
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