Gli stati che vietano l’aborto tendono ad avere politiche dure nei confronti delle madri single e dei loro figli. Ogni anno, circa 150.000 famiglie in più si trasferiscono da questi

La recente ricerca condotta da economisti del Georgia Institute of Technology e del College of Wooster ha rivelato un fenomeno preoccupante per gli stati americani con severe restrizioni sull'aborto: un significativo esodo di residenti. Dopo la storica sentenza della Corte Suprema che ha annullato Roe v. Wade nel 2022, i dati mostrano che negli stati con divieti rigidi sull'aborto, come Alabama e West Virginia, si è registrata una perdita netta di circa 36.000 abitanti ogni trimestre. Questo trend è particolarmente evidente tra le famiglie monogenitoriali, suggerendo che i giovani stiano lasciando questi stati a un ritmo più elevato rispetto alle famiglie.

Implicazioni economiche e sociali

L’analisi, basata su dati di cambio indirizzo forniti dal servizio postale degli Stati Uniti, mette in luce non solo una questione culturale o religiosa, ma anche gravi implicazioni economiche. Le donne senza accesso ai servizi di aborto affrontano maggiori difficoltà finanziarie, come dimostrato dallo studio Turnaround, che ha evidenziato tassi più elevati di problemi economici tra coloro a cui è stato negato il procedimento. Le conseguenze a lungo termine di questa perdita demografica potrebbero essere devastanti: i ricercatori avvertono che gli stati con divieti sull'aborto potrebbero perdere quasi l'1% della loro popolazione in un periodo di cinque anni.  

In particolare, la mancanza di una rete di sicurezza adeguata in molti di questi stati aggrava ulteriormente la situazione. Un'analisi dell'Associated Press ha mostrato che gli stati con divieti severi spesso non riescono a fornire servizi sociali essenziali, come l'accesso ai programmi di assistenza alimentare e alla cura materna. Nonostante le affermazioni dei leader repubblicani in stati come il Tennessee, che sostengono di potenziare i servizi per le famiglie, i dati mostrano che l'iscrizione ai programmi di assistenza è insufficiente.

La voce dei giovani

Un altro aspetto cruciale emerso dalla ricerca è l'attenzione crescente dei giovani americani verso le leggi sull'aborto quando decidono dove vivere. Un sondaggio del 2022 ha rivelato che circa il 60% degli intervistati tra i 18 e i 29 anni afferma che le leggi sull'aborto influenzerebbero significativamente la loro scelta di residenza. Questo dato sottolinea come la questione dell'accesso all'assistenza riproduttiva stia diventando un fattore determinante per attrarre o respingere i giovani talenti. 

Gli stati con leggi restrittive sull'aborto si trovano ad affrontare una crisi demografica ed economica che potrebbe avere ripercussioni durature sul loro sviluppo futuro. La mancanza di accesso ai servizi riproduttivi e a una rete di sicurezza adeguata rende questi luoghi sempre meno attraenti per le nuove generazioni, mettendo in discussione la sostenibilità delle politiche proposte dai loro leader.

 

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