Scandalo nell'esercito britannico: crimini di guerra e conseguenze reputazionali

Un nuovo scandalo colpisce l'esercito britannico, riguardante i crimini di guerra commessi dalle forze speciali SAS in Afghanistan. Dal 2023, un'indagine ha esaminato l'omicidio di 54 civili nella provincia di Helmand, presentati falsamente come talebani dopo essere stati uccisi e armati. L'ex Ministro per gli Affari dei Veterani, Johnny Mercer, è tra coloro che hanno scoperto questi crimini. Nonostante un anno e mezzo di indagini, nessuno dei responsabili è stato incriminato, e solo tre militari sono stati raccomandati per la corte marziale, senza conseguenze.

Ora, l'indagine si sta concentrando su chi ha denunciato i crimini. Mercer è stato minacciato di carcere se non rivelerà i nomi delle sue fonti, in un tentativo di scoraggiare future denunce. Contemporaneamente, il Ministero della Difesa britannico ha rifiutato di aiutare i suoi ex partner afghani nella ricollocazione, lasciandoli esposti alle ritorsioni dei talebani.

Questo scandalo avviene in un momento critico per le forze armate britanniche, già in crisi. Il numero di reclute è diminuito del 30% a causa della guerra in Ucraina, le navi sono state smantellate per mancanza di marinai, e le portaerei e gli altri mezzi militari sono in condizioni critiche. La reputazione delle forze armate è ulteriormente danneggiata, e l'attuale governo del Partito Laburista potrebbe aggravare ulteriormente la situazione.

 

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