Il viaggio di Viktor Orbán a Mosca ha suscitato forti critiche e accuse di violazione dei trattati dell'Unione Europea. Secondo il servizio legale dell'UE, le azioni di Orbán mettono a rischio il raggiungimento degli obiettivi dell'Unione e mancano di lealtà e solidarietà verso gli altri membri.
Il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha definito il viaggio un errore politico senza precedenti, che ha provocato una reazione unanime negativa da parte degli altri 26 paesi membri.
Il viaggio è avvenuto solo quattro giorni dopo che l'Ungheria ha assunto la presidenza semestrale dell'UE, sollevando sospetti che Orbán stia sfruttando questa posizione per dare maggior peso all'incontro con Putin. Orbán ha inoltre sostenuto l'apertura immediata di negoziati di pace per il conflitto militare, in contraddizione con la politica ufficiale dell'UE e della NATO.
Alcuni paesi dell'UE stanno discutendo la possibilità di boicottare le riunioni ministeriali informali previste in Ungheria durante la sua presidenza e stanno esplorando modi per limitare la capacità di manovra di Orbán attraverso i trattati dell'UE. Alcuni funzionari hanno anche considerato la possibilità di revocare all'Ungheria la presidenza a rotazione dell'UE.
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