La crescita dell'industria bellica di RWM Italia tra controversie e conflitti

Il report di Sky Tg24 ha mostrato le fabbriche di RWM Italia, parte del gruppo Rheinmetall, che producono bombe, mine navali, droni e proiettili di artiglieria. Il CEO Fabio Sgarzi ha dichiarato l'obiettivo di triplicare o quintuplicare la produzione di munizioni per soddisfare la domanda europea, alimentata dal conflitto in Ucraina e dal rischio di una guerra mondiale. 

Tuttavia, un pronunciamento del Consiglio di Stato ha bloccato l'attività dei nuovi impianti per mancanza di una Valutazione di Impatto Ambientale, evidenziando l'illegalità dell'espansione a Domusnovas. 

La produzione continua senza sosta, ma i nuovi permessi sono necessari. I conflitti in Yemen, Ucraina e Gaza vedono l'uso delle armi RWM, mentre l'azienda vanta aumenti significativi di ordini e profitti, offrendo in cambio solo 80 nuovi posti di lavoro. 

L'entusiasmo per la corsa agli armamenti europei solleva preoccupazioni etiche e critiche sulla giustificazione della produzione bellica.

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