Viaggio in Francia? Fai attenzione ai “caselli invisibili”: rischi grossa multa

Sulle autostrade francesi si stanno diffondendo dei ‘caselli invisibili’ per smaltire il traffico, ma con un funzionamento è particolare


La Francia ha promosso un modo per facilitare l’afflusso stradale all’altezza dei caselli. Sono stati ideati dei pedaggi invisibili che possono essere superati con una maggiore rapidità rispetto agli attuali. Una novità già introdotta dallo scorso anno e che Mich Vergauwen, portavoce dell’organizzazione per la mobilità VAB ha sponsorizzato con queste parole: “Spesso ci si imbatte ingorghi o situazioni pericolose. Meno tempo trascorso fermi significa anche un minor consumo di carburante“. Chiamato ‘flux libre‘ questo sta caratterizzando tutte le autostrade francesi. Sono delle corsie che non richiedono lo stop, regolarmente segnalate da insegne luminose che avvisano l’entrata in una strada a pedaggio.
Nascono i caselli invisibili in Francia (Ansa Foto) – Notizie.com


I primi sono apparsi lungo l’A97 tra Montmarault e Digoin in Alvernia, dove c’è un tratto di ben 88 chilometri lungo il quale non si incontrano più svincoli autostradali. In estate l’A14 tra Parigi e la Normandia se ne priverà per 210 chilometri, a dicembre toccherà anche all’A13. Ancora Vergauwen ha spiegato: “In futuro ci saranno sempre più percorsi che verranno convertiti in ‘flux libres’. Il pedaggio sarà sostituito dal pagamento elettronico“. Un’innovazione che permetterà un flusso continuo di vetture e porrà fine a quei fastidiosi rallentamenti che oggi intristiscono i nostri viaggi.


Caselli invisibili, modalità di pagamento e multe




L’unico quesito a cui manca una risposta è, però, come si paga? Se il casello non esisterà più e di conseguenza spariranno anche i pedaggi, come si farà a finanziare le autostrade? La soluzione è stata individuata in sensori che registrano la targa della macchina o, in alternativa, scansionano dei badge. Quest’ultimo è effettivamente il mezzo più semplice per pagare. Simile a Bip&Go o al Telepass, permette di effettuare il pagamento in via automatica una volta superato il passaggio. Insomma, un cambiamento davvero minimo rispetto a chi è già provvisto dei due contrassegni citati. Diverso, invece, è il discorso per chi vorrà inserire la targa.
Il rischio è di ricevere multe altissime (Ansa Foto) – Notizie.com


Una volta superato il casello sarà necessario, entro dei tempi prestabiliti, accedere al sito web dell’autostrada percorsa per versare online la somma. Questa operazione, però, può anche essere effettuata nei giorni precedenti al viaggio, come spiega sempre Vergauwen: “È a partire da sette giorni in anticipo, pagare il pedaggio e togliersi ogni pensiero. Se, invece, si preferisce farlo dopo si avranno a disposizione 72 ore per inserire il numero di targa e scegliere il metodo di pagamento”. Per chi dovesse sforare oltre i limiti temporali verrà sanzionato con una multa che parte dai 90 e arriva fino ai 375 euro.


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