Elezioni 2022, liste candidati chiuse. In campo i soliti noti e molti scontenti

Tra la destra che spara a caso senza rileggere Tweet e comunicati stampa, contro immigrazione e soliti carrozzoni di sicurezza sociale, inciampando sulle più elementari bucce di banane. Silvio Berlusconi lancia in Sicilia la sua Fascìna, che non parla, ma che ha il voto assicurato nel collegio. La Meloni continua il botta e risposta social condividendo video illeciti (stupro della povera 55enne ucraina) per il quale ha scatenato anche indagini del Garante e delle autorità italiane.

Qualcuno si è ritirato spontaneamente, qualcun altro è stato costretto a farlo. La partita delle liste per le candidature alle prossime elezioni ha alimentato malumori e polemiche tra gli esclusi. Tra le file di Forza Italia, l’ex governatrice del Lazio, Renata Polverini, ha rinunciato alla candidatura di «pura testimonianza» al Senato. Parlando a Il Messaggero ha espresso «rammarico» e definito «non dignitosa per me né per la mia storia» la proposta del partito. Esclusi anche Simone Baldelli, vice presidente dei deputati azzurri, e Andrea Ruggieri, che ha commentato: «La regola d’ingaggio era tutelare anzitutto gli uscenti. Ma pur essendo io un deputato uscente, che a Forza Italia ha fatto sempre fare una bella figura, mi sono stati preferiti esordienti anonimi e senza titolo».

da Open.online

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